HOME - Normative
 
 
15 Novembre 2017

E se a procurare il danno è l'assistente? Una sentenza chiarisce di chi è la responsabilità


Può capitare, nella concitazione di un intervento, mentre aiuta il professionista, l'assistente sbaglia un movimento e provoca un danno al paziente. In questo caso chi è responsabile?

Ad indicarlo è una sentenza della Corte di Appello di Venezia (868/2017) chiamata a decidere in merito alla decisione del Tribunale di Venezia che aveva ritenuto il dentista non responsabile di una lesione del nervo linguale di una paziente in quanto provocato da una manovra errata dell'assistente. Secondo quanto pubblicato nella sentenza la paziente, a seguito di una estrazione, lamentava "che terminato l'intervento permaneva nella parte destra della lingua la sensazione tipica dell'anestesia, problematica non risoltasi nel prosieguo e che, a seguito di accertamenti clinici, emergeva la lesione del nervo linguale di destra, lesione da attribuirsi alla cattiva esecuzione dell'intervento dell'odontoiatra".

Lesione che il Ctu ha ricondotto "alla forza esercitata nella trazione o compressione del lembo linguale, attività esercitata dall'assistente dell'operatore (l'attività di estrazione del dente e sua frantumazione con mezzi meccanici non potrebbe essere compiuta dal solo sanitario), determinante un danno meccanico al nervo citato".

A fronte delle determinazioni emerse dalla relazione del Ctu, si legge nella sentenza della Corte di Appello, "il giudice di primo grado ha ritenuto di escludere la colpa del sanitario in quanto, ricondotta la dinamica della lesione all'attività materiale dell'assistente del medesimo, costui si sarebbe trovato nell'impossibilità di verificare l'entità della forza impiegata dall'ausiliaria nel trattenimento del lembo. L'inadempimento qualificato atto a fondare la responsabilità, pertanto, anche qualora esistente, non sarebbe imputabile al convenuto ex art. 1218 c.c".

Di parer opposto la Corte di Appello pur ritenendo corretta l'applicabilità dell'art. 1228 c.c. in punto alla responsabilità dell'assistente, "assume del tutto apoditticamente che la manualità del medesimo (nel caso di specie) ...si contrassegna sia per aspetti visibili, e dunque controllabili dal medico dominus dell'intervento, sia per aspetti non visibili, anche questi, come è nel presente caso, rilevanti, ma non controllabili". Ancora: "In mancanza di indicazioni diverse da parte del consulente, ritiene questo giudice che sia impossibile al medico verificare la quantità di forza impiegata dall'assistente nel trattenimento del lembo".

Per la Corte di Appello, però, il ragionamento andava semmai capovolto alla luce proprio della tipologia di intervento e della agevole o meno prevedibilità di una conseguenza dannosa nell'attività meccanica di trazione o compressione del lembo linguale da parte dell'ausiliario".

"La consulenza medica esperita -motivano i giudici- ha evidenziato che l'intervento eseguito (estrazione dell'ottavo inferiore) è l'atto chirurgico più comune in chirurgia odontomastologica e che il medesimo presenta idoneità a procurare lesioni al nervo linguale".

Qualificato l'intervento come di routine e agevolmente prevedibili eventuali conseguenze sul nervo linguale anche a fronte dell'attività di collaboratori, per i giudici "è sicuramente onere del sanitario, stimolando l'attenzione dei medesimi, attivarsi onde evitare possibili rischi".

"Che, poi, l'eccessiva divaricazione dei margini del lembo sia operazione non visibile da parte del medico -continuano- è convinzione non suffragata da elementi ed è circostanza che semmai avrebbe dovuto essere messa in risalto proprio dalla CTU. Anzi, detta divaricazione, proprio in quanto finalizzata allo scoprire la radice del molare da rimuovere, appare operazione visibile e controllabile e, comunque, azione nelle sue caratteristiche doverosamente conoscibile sia dal chirurgo, sia dall'eventuale assistente, in virtù dell'abitualità della sua esecuzione".

"Era onere, comunque, del convenuto dar conto dell'impossibilità della corretta prestazione per causa al medesimo non imputabile, anche con riguardo all'assistente, valutazione non allegata nemmeno dal proprio consulente di parte", sentenzia la Corte di Appello aggiungendo che, "in ogni caso, risulta principio più volte ribadito che il debitore il quale nell'adempimento dell'obbligazione si avvale dell'opera di terzi risponde anche dei fatti dolosi o colposi di costoro".

E se a sbagliare è l'assistente l'assicurazione "paga" ugualmente?

"Dipende dal contratto di assicurazione che il professionista ha stipulato", spiega ad Odontoaitria33 Stefano Mirenghi Vicepresidente ANDI e Presidente Oris Broker, la società collegata ad ANDI che gestisce le polizze per i Soci.

"Molte delle polizze RC professionali proposte agli odontoiatri è inclusa anche la polizza RC operatore che copre i danni causati dai propri dipendenti durante la loro attività operativa".

Come ad esempio se l'assistente versa accidentalmente dei liquidi sui vestiti del paziente rovinandoli, ne provoca la caduta accidentale oppure durante l'espletamento delle mansioni previste dal contratto di lavoro provoca una lesione al paziente. "Ovviamente l'assicurazione non copre tutte quelle pratiche non consentite all'ASO", chiarisce Mirenghi.

Nor. Mac.

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Prima vittoria dei Soci AIO per un diritto che non si riusciva a fare applicare dall’Inps. Possibile quindi riportare in Enpam quanto versato


Immagine di repertorio

Due anni e 5 mesi di carcere per il primo e 2 anni e 2 mesi per il secondo. Dovranno anche risarcire pazienti ed ANDI costituitasi parte civile


Il finto dentista era già stato condannato per un’altra vicenda di abusivismo. Ora dovrà risarcire il paziente con 40 mila euro


Un igienista dentale, il figlio e tre medici condannati a pene che variano da 6 anni fino a 7mesi di reclusione, anche per associazione a delinquere


La pubblicità deve essere chiaramente riferita alla struttura che ha l’autorizzazione sanitaria e non al marchio. La Commissione conferma la sospensione per il Direttore...


A darne la notizia sono stati gli stessi Nas che, "nel corso di una attività di indagine" hanno scoperto una assistente di studio odontoiatrico di quarant'anni, dipendente presso uno studio...


Da sempre tra le battaglie di AIDI c'è quella verso l'abusivismo, ovvero le assistenti che effettuano detartrasi o altre pratiche riservate al laureato in igiene dentale o in...


Una volta acquisito il parere del Consiglio Superiore di Sanità invieremo gli atti relativi allo schema di Accordo sul profilo dell'ASO alla Conferenza Stato-Regioni. Ad annunciarlo il...


La comunicazione è un'iterazione tra soggetti. Avviene a livello verbale ed a livello energetico. "Non si può non comunicare" dice il primo assioma della comunicazione" (P. Watzlawick),...


Era stato condannato per esercizio abusivo della professione ed al pagamento dei danni morali ad una paziente che aveva curato ma il reato era caduto in prescrizione. Per il tribunale di Prato,...


Altri Articoli

Tra le novità di interesse per odontoiatri ed igienisti dentali la modifica della tassazione del lavoro autonomo, avvicinandolo reddito d’impresa, e la neutralità fiscale per...


Prima vittoria dei Soci AIO per un diritto che non si riusciva a fare applicare dall’Inps. Possibile quindi riportare in Enpam quanto versato


IDI Evolution sosterrà attraverso le sue Red Box i dentisti aderenti all’iniziativa, su 100 casi clinici scelti da eseguire pro-bono


Successo per la tavola rotonda si HIV e Giovani: prevenzione, consapevolezza e screening. Migliano (CAO Roma), ruolo cruciale quello degli odontoiatri nella diagnosi precoce


Soluzioni efficaci per prevenire l’allentamento delle viti implantari: il ruolo delle connessioni coniche e conometriche


Claudio Gammella. vicepresidente CAO Napoli

Un appuntamento della CAO di Napoli ha fatto il punto sull’importanza sia in ambito medico che odontoiatrico


Una guida, scritta dal prof. Roberto Favero, nell’uso dello smartphone per ottenere immagini cliniche di alta qualità, migliorando la documentazione medica, la comunicazione con i pazienti 


In assenza del provvedimento, dal primo gennaio 2025 tutte le fatture emesse verso i pazienti dovranno essere in forma elettronica e inviate allo SDI 


Note positive arrivano anche dal saldo previdenziale. Oliveti: “Questi numeri rendono merito al lavoro fatto per mantenere in sicurezza le pensioni di medici e odontoiatri”


Tra gli obiettivi del Comitato garantire che gli Enti di ricerca pubblici italiani siano gestiti da figure qualificate e competenti. Il prof. Gherlone sarà uno dei 4 membri nominati


Obiettivo sensibilizzare su salute orale, diritto alle cure in sicurezza e dovere dei pazienti di fare prevenzione


Fino a che cifra sono detraibili e quali possono rientrare tra le spese di rappresentanza, come comportarsi con le cene per gli auguri


Grazie alle nuove terapie si può svolgere una vita normale senza mettere a rischio gli altri. L’infettivologo: i farmaci impediscono la trasmissione del virus, ma ancora troppi i pregiudizi anche...


L’Università guidata dal prof. Gherlone è tra le prime al mondo per ricerca ed assistenza. Gherlone: formiamo dentisti capaci a prendersi cura delle persone e facciamo odontoiatria sociale 


 
 
 
 

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

TUTTI GLI EPISODI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
chiudi