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28 Gennaio 2020

Sito dello studio con fotografie “trovate” su Internet: non è legale

Le Corte di Giustizia europea stabilisce che ci vuole sempre l’autorizzazione del proprietario, anche se liberamente accessibili in rete

Nor. Mac.

Il concetto, ma l’ho trovata su internet, non può più essere una giustificazione per “copiare” immagini trovare sul web da, magari, utilizzarle sul proprio sito internet, blog o pagina Facebook.


Secondo una recentissima sentenza della Corte di Giustizia europea “gli utenti di Internet devono sempre richiedere l’autorizzazione ad un fotografo prima di pubblicare le sue immagini, anche se le fotografie erano già liberamente accessibili altrove online”. Suprema Corte UE che in una nota chiarisce che “la pubblicazione su un sito Web di una fotografia che era liberamente accessibile su un altro sito Web con il consenso dell’autore richiede una nuova autorizzazione da parte di tale autore” e questo poco importa, viene ricordato, se il detentore del copyright non limita i modi in cui la fotografia può essere utilizzata dagli utenti di Internet. 

Giudici che ricordano, infine, come “qualsiasi uso di un’opera da parte di terzi senza tale consenso preliminare deve essere considerato come una violazione del copyright di quell’opera”. Violazione che può valere, quindi, anche se si “copia incolla” il testo di un articolo o si riproduce un documento realizzato da altri

La vicenda per la quale è stata interpellata la Corte di Giustizia europea non ha riguardato nello specifico un sito di un’odontoiatra, ma un caso in Germania che ha convolto una scuola. Per un progetto scolastico, uno studente aveva scaricato e usato una fotografia vista su di una pagina web, foto che poi è stata anche pubblicata sul sito della stessa scuola. Il fotografo che aveva scattato la foto, ha dimostrato che la scuola ha violato il copyright perchè la foto era stata concessa in uso al sito da cui il ragazzino l’aveva scaricata. La scuola è stata costretta a pagare i diritti d’autore al fotografo. 

Rimane, certo, la difficoltà di essere “scoperti”, ma oggi ci sono molti sistemi per verificare se una propria foto è stata utilizzata da altri siti, lo stesso Google ne mette a disposizione uno. Non è raro il caso che un relatore si vede pubblicata su siti di studi odontoiatrici, magari nella pagina dei casi risolti, propri lavori.  

Peraltro, se servono delle immagini per completare il sito dello studio o il proprio blog, in rete si trovano molti siti che mettono a disposizione fotografie “royalty free”.

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