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17 Ottobre 2016

Dalla ricerca la proposta di un nuovo cemento ortodontico con potenziato effetto anti-cariogeno

di Lara Figini


I trattamenti ortodontici con apparecchi fissi sono spesso causa di demineralizzazione dello smalto dentale con formazione di lesioni bianche definite white- spot. Per prevenire l'insorgenza di queste white spot, oltre a raccomandare una eccellente igiene orale domiciliare al paziente, viene prescritta per tutta la durata del trattamento ortodontico una terapia a base di dentifrici fluorurati, sciacqui orali con collutori fluorati e se necessario anche applicazione topica di fluoro. Tuttavia, queste manovre sono paziente-dipendenti e spesso risultano inefficaci per l'inaffidabilità dei pazienti.

In uno studio pubblicato sul Journal of Dentistry di luglio 2016 gli autori propongono, per incollare i bracket ortodontici, un innovativo cemento vetro-ionomerico a base resinosa (RMGI) modificato con dei componenti con capacità proteico-repellenti, antibatteriche e di remineralizzazione dello smalto sottostante.

Il nuovo cemento proposto dagli autori sembra essere promettente per prevenire le white -spot nei trattamenti ortodontici, inoltre la metodica di incorporare quattro agenti bioattivi proteico-repellenti, antibatterici e remineralizzanti, può trovare ampia applicabilità per lo sviluppo di altri materiali dentali bioattivi con lo scopo di inibire la carie.

Gli autori di questo studio hanno inserito in un RMGI tradizionale (Vitremer VT) la 2-metacriloilossietil fosforilcolina (MPC), che è un proteino-repellente, il dimetil- minohexadecil metacrilato (DMAHDM), che è un antibatterico, delle nanoparticelle di argento (NAG), e delle nanoparticelle di fosfato di calcio amorfo (NACP) .

Conseguentemente hanno voluto valutare se:

- l'inglobamento di MPC, DMAHDM, NAG, e NACP nel RMGI tradizionale non compromettesse la forza di adesione del cemento allo smalto;

- l'inglobamento di NACP nell' RMGI possedesse un maggior rilascio di ioni calcio e fosfato a pH cariogeni,

- l'inglobamento di MPC, DMAHDM, NAG, e NACP nell'RMGI riducesse notevolmente l'assorbimento di proteine, e di conseguenza riducesse la crescita del biofilm batterico e la produzione di acido lattico rispetto ai tradizionali cementi ortodontici.

I risultati dello studio sono stati i seguenti:

A una maggior percentuale di riempimento dell'RMGI con NACP corrisponde un aumentato rilascio di calcio e fosfato. Incorporando MPC nell' RMGI si ha un ridotto assorbimento di proteine rispetto ai cementi ortodontici tradizionali.

L'aggiunta di DMAHDM e NAG in RMGI ha prodotto una forte funzione antibatterica, riducendo notevolmente la vitalità del biofilm e la produzione di acido.

La conta del biofilm CFU di questo cemento ortodontico multifunzionale innovativo è risultato essere di 3 ordini di grandezza inferiore a quella del tradizionale cemento di controllo (p <0.05). Questi benefici sono stati ottenuti senza compromettere la forza di adesione allo smalto (P> 0,1). Nello slide sottostante sono riportati i grafici che ne illustrano i risultati.

A cura di: Lara Figini, Coordinatore Scientifico Odontoiatria33

Bibliografia:

J Dent.2016 Jul;50:51-9. Orthodonticcementwithprotein repellentandantibacterialpropertiesand thereleaseofcalciumandphosphateions. Zhang N,Weir MD,Chen C,Melo MA,Bai Y,Xu HH.

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