Anche nel medicale concetti come la realtà aumentata, virtualizzazione e metaverso si sono fatti spazio, soprattutto negli ultimi anni, riconoscendo il ruolo essenziale che la tecnologia ha e avrà nelle terapie che guardano non solo al presente, ma anche al futuro dei bisogni dei pazienti.
Pazienti che, sempre più informati, spesso si presentano in studio con un ricco bagaglio di dati personali e con la volontà di condividerli, per ottenere la migliore esperienza possibile. E che sono alla ricerca di cure sempre più avanzate, personalizzate e personalizzabili, somministrate nei modi e nei luoghi per loro ideali.
Ma quale forma, e quale scopo assume la “virtualizzazione” se applicata al dentale?
Fino ad oggi si è parlato di virtualizzazione statica, ossia l’importazione all’interno di un ambiente virtuale di tutte le caratteristiche muscolo-scheletriche dentali dei pazienti. IDI Evolution, grazie all’unico mix di strumenti di KM Zero, ha raggiunto invece un risultato fino ad ora impensabile: la virtualizzazione dinamica. Poter usufruire della virtualizzazione dinamica significa ottenere un vero e proprio “avatar” responsivo del paziente, con il quale i dentisti possono interagire.
Da un punto di vista funzionale, questo consente una personalizzazione totale delle protesi, realizzate sulla dinamica masticatoria di ciascun soggetto. Funzionalizzazione e controllo intraorale potranno essere fatti su pazienti virtuali, sfruttando il vantaggio che un avatar non si stanca mai, banalmente, di aprire la bocca.
Sarà possibile visualizzare e osservare insieme al cliente il suo personale prima e dopo, fare aggiustamenti, e arrivare a una soluzione estetica condivisa prima di iniziare il lavoro. Migliorando sensibilmente anche il rapporto di fiducia e la trasparenza e la gestione delle aspettative. Vedi il video sotto.
Infine, snellendo sensibilmente la filiera produttiva protesica e potendo lavorare sulla preparazione totalmente in digitale il “trial and error” si azzererà quasi completamente.
Con la virtualizzazione dinamica dentisti potranno avere il paziente sempre in poltrona, e il paziente potrà passare in studio solo il tempo strettamente necessario.
“Per IDI questo oltre a essere un importante punto di arrivo, è anche un punto di partenza - ha affermato Andrea Piantoni, Chief Innovator Officier di IDI Evolution - Nei prossimi anni ci concentreremo sulla replicabilità di movimenti e dinamica dei muscoli, e sulla creazione di un luogo virtuale dove paziente e studio dentistico si potranno incontrare. Un luogo dove si potrà fare prevenzione, cultura e molto altro”.
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