HOME - Parodontologia
 
 
08 Luglio 2022

I piercing alla lingua e alle labbra possono danneggiare denti e gengive

Da un poster presentato nel corso di EuroPerio10 emerge che per tutelare la salute di denti e gengive i piercing orali dovrebbero essere rimossi


Il nostro studio ha scoperto che molte persone con piercing orali avevano tasche profonde e spazi vuoti intorno ai denti e gengive sfuggenti e sanguinanti” ha affermato l’autore dello studio, il professor Clemens Walter dell’Università di Medicina di Greifswald, in Germania.

Questi sono tutti segni riconducibili alla parodontite, chiamata anche malattia gengivale, che può portare alla perdita dei denti. Le persone con piercing alla lingua e alle labbra dovrebbero rimuoverli per proteggere i denti e le gengive da ulteriori danni".

Si stima che circa il 5% dei giovani adulti abbia piercing orali: il sito più comune è la lingua.

Le donne hanno circa quattro volte più probabilità di avere un piercing orale rispetto agli uomini.

La revisione sistematica presentata ha raccolto le prove disponibili sulla relazione tra piercing e sulla salute orale includendo otto studi con 408 partecipanti per un totale di 236 piercing alle labbra e 236 piercing alla lingua. Un quinto dei pazienti aveva piercing in più di un sito orale.

L’inserimento dei piercing, generalmente in metallo, variava da un mese a 19 anni.

Gli studi hanno confrontato lo stato di denti e gengive vicini al piercing con denti e gengive in altre zone della bocca.

Per quanto riguarda i piercing alla lingua, tre studi su cinque hanno trovato tasche più profonde intorno ai denti accanto al piercing, mentre tre studi su quattro hanno osservato spazi più ampi. Tutti e quattro gli studi che hanno esaminato i pazienti per la recessione gengivale hanno riscontrato questo problema in quelli con piercing alla lingua, mentre due studi su tre hanno riscontrato gengive sanguinanti.

Per quanto riguarda i piercing alle labbra, l’evidenza principale è stata la recessione delle gengive, che è stata osservata in tre studi su quattro.

Il professor Walter ha dichiarato: “I risultati suggeriscono che i piercing orali, specialmente quelli sulla lingua, influiscono negativamente sui denti e sulle gengive adiacenti. Nei soggetti con piercing alla lingua il danno era particolarmente evidente intorno ai due denti anteriori inferiori, gli incisivi mandibolari, che sono importanti per mordere e masticare il cibo. La probabilità di danni ai denti e alle gengive sembrava aumentare con il passare del tempo”.

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Da uno studio presentato a EuroPerio10, emerge che le persone sopravvissute a un attacco di cuore o che sono affette da diabete hanno maggiori probabilità di incorrere in...


Intervista ad Andreas Stavropoulos, nuovo presidente della Federazione Europea di Parodontologia


igienisti-dentali     08 Febbraio 2024

I rischi del piercing

La prof.ssa Nardi si sofferma sui rischi, le azioni da adottare e le tecnologie da utilizzare per tutelare la salute dei pazienti che hanno scelto di inserire nel cavo orale dei piercing

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


In un recente studio, pubblicato sull’International Journal of Dental Hygiene, gli autori hanno valutato l’influenza del piercing alla lingua sullo stato di salute parodontale e...

di Lara Figini


C'è differenza tra il piercing alla lingua e quello alle labbra da un punto di vista odontoiatrico? Benché entrambi possano comportare danni nel tempo, il piercing alla lingua è...


Tra gli Aztechi, il piercing alla lingua era considerato un’offerta agli dei ed era parte di complicati rituali religiosi; pare invece che i Maya lo ritenessero una dimostrazione di forza. Forma...


Il termine piercing viene utilizzato per indicare la pratica di perforare una parte del corpo per ornarla con particolari gioielli; i piercing orali e periorali hanno raggiunto una notevole...


Uno studio norvegese evidenzia l’importanza di considerare le esperienze infantili avverse ed integrare la dimensione psicologica nella pratica clinica per agevolare l’accesso alle cure


Dall'eziologia intrinseca ed estrinseca al sistema BEWE: da Curasept una guida clinica per l'intercettazione e la terapia quotidiana con prodotti ad azione tampone


Gli esperti fanno il punto sul rischio oncologico dell’alcol, raccomandando una più stretta e chiara comunicazione medico paziente


Una ricerca ha voluto verificare se l’utilizzo di antibiotici può migliorare gli esiti clinici rispetto al solo debridement meccanico


I consigli dell’American Dental Association che possono essere trasferiti ai propri pazienti in vista della festa del dolcetto o scherzetto


Altri Articoli

Francesco Romano

Francesco Romano, Segretario Generale SIOD, sul percorso sperimentale attivato in Regione Lombardia alternativo al corso ASO


La Fédération Française d'Orthodontie (FFO) ha dato il via a una nuova campagna nazionale di prevenzione, rivolta in particolare alle famiglie con bambini piccoli. 


Un nuovo materiale sperimentato da un team di ricercatori di inglesi è stato utilizzato per creare un gel in grado di riparare e rigenerare lo smalto dentale


Queste le norme in vigore in Italia, quando è possibile (ancora) utilizzare l’amalgama dentale e quando è vietato rimuoverla. Da ricordare l’obbligo del separatore d’amalgama


Da Sx: Gianmario Fusardi; Matteo Zanin

Fusardi (ANDI Lombardia): un sistema che offre semplicità rispondendo alle esigenze dei datori di lavoro e di chi vuole diventare ASO


Dal Congresso un richiamo alla politica a impegnarsi nella prevenzione e contro il turismo odontoiatrico, la necessità dell’unità della professione e la centralità dei giovani odontoiatri,...


La decisione alla COP6 Minamata di Ginevra. FDI e IADR scelgono un approccio più graduale per aiutare le popolazioni a basso reddito. Ancora più centrale il ruolo dell’odontoiatra nella decisione...


E’ il tema che il prof. Lodi affronta nel suo editoriale su Dental Cadmos, e lo fa portando le conseguenze che la disinformazione porta sui pazienti


La prof.ssa Nardi sollecita gli igienisti dentali a considerare un approccio trasversale e di approfondimento delle conoscenze sugli aspetti psicologici delle persone assistite, per non mettere a...

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Uno studio norvegese evidenzia l’importanza di considerare le esperienze infantili avverse ed integrare la dimensione psicologica nella pratica clinica per agevolare l’accesso alle cure


Dall'eziologia intrinseca ed estrinseca al sistema BEWE: da Curasept una guida clinica per l'intercettazione e la terapia quotidiana con prodotti ad azione tampone


Aumenti economici e arretrati anche per gli odontoiatri del SSN. La (parziale) soddisfazione del SUMAI le critiche del UILFP


Pintus (Confartigianato): “La nostra categoria non chiede privilegi, ma riconoscimento, regolamentazione e chiarezza”


L’attività sarà volontaria ma è previsto un rimborso e la copertura assicurativa. Le domande devono essere inviate all’APSS di Trento entro il 20 novembre


 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

Integrazione tra scanner facciale e tracciati mandibolari

 
 
 
 
 
 
 
 
chiudi