31 Ottobre 2017
Il livello del fattore di necrosi tumorale TNF-a nella saliva. Indice della progressione del Lichen Planus Orale
di Lara Figini
Il lichen planus orale (OLP) è una patologia infiammatoria cronica a carattere autoimmunitario ma a eziologia ancora non ben chiara la cui prevalenza va dall'1% al 2% nella popolazione generale con una maggiore incidenza nelle donne. Certo è che in questa patologia il sistema immunitario svolge un ruolo significativo. Diversi sono ormai gli studi che riportano l'importanza di monitorizzare regolarmente, in pazienti con lichen planus orale, il livello serico del fattore di necrosi tumorale (TNF-a), in quanto un importante mediatore dell' infiammazione, diretto coinvolto nella distruzione e ricostruzione dei tessuti.
L'espressione di TNF-a aumenta con l'attivazione della risposta immunitaria e l'alta concentrazione di TNF-a ha un ruolo nella progressione dello stato patologico del lichen planus orale OLP. Anche il livello salivare di TNF-a può rappresentare un valido indicatore della progressione dell'OLP. Su Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol di settembre 2017 compare una revisione il cui obiettivo della meta-analisi è stato quello di valutare i livelli salivari e serici di TNF-a in pazienti con OLP per determinare se la saliva può
essere utilizzata come alternativa al siero nella valutazione dei livelli di TNF-a in questi pazienti e valutare la progressione di OLP.
Gli autori della revisione hanno eseguito una ricerca di tutti gli articoli in lingua inglese pubblicati in letteratura tra il 1983 e il 2016 usando le parole chiave "lichen planus orale" e "OLP" combinate con "TNF-á" e "fattore di necrosi tumorale" mediante i database tra cui PubMed / Medline, Science direct, Scopus, Web of Science e Cochrane Library .
Due revisori hanno valutato in modo indipendente gli studi per determinare se soddisfacessero i criteri di inclusione e qualora vi fossero controversie, è stato interpellato un terzo recensore per risolvere il disaccordo. Sono stati inclusi nella revisione:
- Studi casi-controllo riportati nella letteratura inglese;
- Studi che valutassero i livelli di TNF-á nel siero o nella saliva di pazienti con OLP;
- Pazienti con OLP diagnosticato sulla base di esami clinici, di esami istologici o entrambi secondo i criteri stabiliti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità;
- Studi in cui i pazienti-controllo sani non fossero affetti da OLP e qualsiasi altra malattia cutanea dermatologica o sistematica;
- Studi in cui i pazienti con OLP non avessero altre malattie dermatologiche o sistematiche.
Dodici studi sono stati inclusi nella meta-analisi finale della revisione.
Dalla metanalisi è emerso che i livelli di TNF-á nella saliva e nel siero dei pazienti con OLP erano più elevati rispetto a quelli dei controlli sani e che questa differenza nei livelli salivari era significativa (saliva: 25,90 pg / mL; P <0,0000 vs siero: 1.65 pg / mL; P = .19; livelli TNF-á nella saliva erano circa 24,25 pg / mL più che nel siero).
Dai dati emersi da questa meta-analisi si può affermare che la misurazione del livello di TNF-á nella saliva può essere più utile della misurazione di TNF-á nel siero. La saliva inoltre offre il vantaggio non trascurabile rispetto al siero di poter essere raccolta in modo facile, veloce e non invasivo con la medesima se non maggior affidabilità del siero per scopi diagnostici e terapeutici nei casi di OLP.
A cura di: Lara Figini, Coordinatore Scientifico Odontoiatria33
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