Il bruxismo durante il sonno (SB) è purtroppo un fenomeno sempre più comune anche nei bambini [Manfredini 2013].
Alcuni comportamenti legati al sonno, come il russare, la respirazione orale, il sonno irrequieto, la perdita di saliva durante il sonno, la posizione del corpo durante il sonno e il tempo di sonno inadeguato sono stati individuati come fattori di rischio o fattori associati al bruxismo SB nei bambini [Guo 2017].
La quantità e la qualità di sonno adeguati sono fondamentali per la salute dei bambini, poichè influenzano il comportamento emotivo così come la capacità di apprendimento e l'attenzione durante il giorno. Si è visto inoltre che alterare le abitudini legate al sonno (ad esempio, leggere o guardare la TV prima di andare a dormire, il dormire nel proprio letto o coi genitori) potrebbe portare all'insorgenza di disturbi del sonno nei bambini [Sateia 2014]. Le informazioni però sull'argomento sono purtroppo ancora frammentarie, dati i pochi studi a riguardo.
In uno studio pubblicato sul Journal of Dentistry di novembre 2017 si tratta proprio questo argomento.
Lo studio è stato progettato per verificare le seguenti ipotesi:
1: i comportamenti del sonno sono differenti tra i bambini e con diverse frequenze di bruxismo SB riportato dai genitori;
2: associazione esistente tra bruxismo notturno SB e comportamenti del bambino durante il sonno;
3: correlazione tra bruxismo e condizioni socioeconomiche.
Nello studio in questione è stato fatto compilare ai genitori di 1475 bambini colombiani, di età compresa tra 9,8 +/- 1,6 anni, appartenenti a tre diversi livelli sociali, un questionario con domande riguardanti il sonno dei bambini (questionario sulle abitudini del sonno di Childrens [CSHQ]). Le differenze tra i diversi comportamenti del sonno sono state valutate utilizzando ANOVA e il test post-hoc Bonferroni o test post-hoc di Kruskal-Wallis e Dunn.
Le domande nel questionario riguardavano:
Dallo studio è emerso che l'adottare regolari abitudini legate al sonno (cioè i comportamenti assunti prima, durante e dopo il sonno) e regolari orari di coricamento serali, sveglia mattutina e durata del sonno sono tutti fattori importanti per ridurre il rischio di insorgenza dei disturbi del sonno.
Tra i vari comportamenti del sonno in esame, alcuni disturbi e parasonnie sembrano essere associati a bruxismo infantile riportato dai genitori (difficoltà respiratorie, agitazione notturna, ansia notturna). L'influenza delle condizioni socioeconomiche non sembra invece essere correlata al bruxismo infantile. Sono però necessari ulteriori studi specifici sull'argomento a conferma di questi risultati.
A cura di: Lara Figini, Coordinatore Scientifico Odontoiatria33
Per approfondire leggi anche:
D. Manfredini, C. Restrepo, K. Diaz-Serrano, E. Winocur, F. Lobbezoo, Prevalence of sleep bruxism in children: a systematic review of the literature, J. Oral Rehabil. 40 (2013) 631¨C642.
H. Guo, T. Wang, X. Li, Q. Ma, X. Niu, J. Qiu, What sleep behaviors are associated with bruxism in children? A systematic review and meta-analysis, Sleep Breath. (2017) 1¨C11,
M.J. Sateia, International classification of sleep disorders-third edition: highlights and modifications, Chest 146 (2014) 1387¨C1394. J Dent. 2017 Nov;66:83-90.
Sleep behaviors in children with different frequencies of parental-reported sleep bruxism. Restrepo C1, Manfredini D2, Lobbezoo F3.
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