HOME - Psicologia
 
 
15 Febbraio 2007

Implicazioni odontoiatriche della malattia di Alzheimer

di Margherita Bovari


La malattia di Alzheimer, una forma di demenza progressiva scoperta all’inizio del secolo scorso dal neurologo tedesco Alois Alzheimer, è sempre più diffusa a livello mondiale.

Se pensiamo alla portata che il fenomeno potrà avere nel futuro risulta ben chiaro come potrà capitare con frequenza di dover curare soggetti malati di Alzheimer anche in un normale studio odontoiatrico; utili indicazioni a questo proposito vengono da un recente articolo pubblicato da JADA (Friedlander, Norman, Mahler, Norman, Yagela, settembre 2006) che descrive appunto le implicazioni odontoiatriche della malattia.

Un grosso problema è anche quello rappresentato dalle interazioni farmacologiche tra i farmaci somministrati per l’Alzheimer e quelli che possono rendersi necessari per la terapie odontoiatriche, siano essi antidolorifici, antibiotici, sedativi o anestetici locali; in generale va detto che è sempre meglio consultare il medico curante del malato prima di somministrare farmaci nuovi.

Di fatto, non ci sono delle vere e proprie patologie del cavo orale legate, ma piuttosto una serie di condizioni cliniche, correlate per lo più ai molti tipi di farmaci assunti dal malato, che devono essere valutate di volta in volta dall’operatore. Per quanto riguarda le sedute in studio per la cura delle normali patologie odontoiatriche si rileva che nello stadio iniziale della malattia i pazienti possono essere trattati alla poltrona senza troppa difficoltà, ma va ricordato che per effettuare qualunque diagnosi bisogna porre al paziente domande molto semplici, che talvolta andranno ripetute usando sempre gli stessi termini. La prevenzione delle patologie orali va effettuata dando accurate istruzioni di igiene orale al cosiddetto caregiver, cioè assiste il malato.

Negli stadi intermedi invece, quando i pazienti sono ancora in buona salute ma hanno già perso le loro capacità cognitive, il trattamento dovrebbe mirare a eliminare ogni fonte di dolore o di infezione tramite il controllo delle carie, estrazioni di denti difficili da curare, sedute di igiene orale.

Negli stadi più avanzati della malattia i pazienti non sono più in grado di riferire dolore o di collaborare durante le sedute, e bisogna riferirsi alla persona che assiste il malato per diagnosticare problemi odontoiatrici. Qualora sussista una patologia acuta l’odontoiatra potrà decidere di trattare il paziente in studio usando sedativi intravenosi somministrati da un anestesista, oppure decidere per l’ospedalizzazione del paziente con ricorso ad anestesia generale. Naturalmente la scelta di somministrare sedativi va condotta con grande cautela nei soggetti che fanno uso di farmaci depressivi del sistema nervoso centrale.

GdO 2007; 2

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Gli Autori, dopo una rapida rassegna della bibliografia sull’argomento dei traumi dentari, espongono i risultati delle ricerche condotte su 458 casi di trauma dentario in pazienti disabili che,...


Viene descritto il caso di un paziente di 14 anni in completa dentatura permanente con una II Classe dentale, 1a divisione e morso profondo di natura dentoalveolare. L’analisi cefalometrica...


In questo studio si vuole confrontare lo stato di igiene orale di 30 soggetti istituzionalizzati affetti da ritardo mentale, già in cura presso il Servizio Odontoiatrico e 70 che ancora non lo sono,...


Scopo di questo studio è quello di verificare la possibilità di trattare con riabilitazione implanto-protesica pazienti diversamente abili, registrando eventuali complicanze e percentuali di...


L’approccio al paziente non collaborante, sia esso disabile che pediatrico, spesso non è possibile in anestesia locale ed è pertanto indispensabile ricorrere all’anestesia generale, con rischi,...


L'operatore sanitario ma soprattutto l’igienista dentale deve gestire i bisogni di salute del paziente anziano in modo interdisciplinare, spiega la prof.ssa Nardi

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Uno ambulatorio milanese decide di studiare ed organizzare una assistenza a misura di pazienti ultra sessantacinquenni. Così è organizzato il loro Progetto Silver 


Metodi per valutare la capacità decisionale


Umberto Galimberti, una figura inedita nel panorama odontoiatrico che ha offerto un momento di intensa riflessione sugli aspetti psicologici e sociali del nostro lavoro, in occasione della chiusura...


Grande successo del XVIII Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Orale e Impalntologia (Sicoi), dedicato all'utilizzo delle biotecnologie in implantologia e alla riabilitazione implantare del...


Altri Articoli

Nella gestione dei protocolli operativi dedicati al paziente a cui è stata erogata una riabilitazione implantare per la prof.ssa Nardi il ruolo dell’igienista dentale è...

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Prof. Giovanni Dolci

Un suo caro amico ne traccia un breve profilo e informa di una iniziativa organizzata dai familiari per ricordarlo


Impianti dentali più veloci con ricrescita naturale di osso e gengive. SIdP fa il punto sulla ricerca sulle nuove tecniche di rigenerazione tissutale  


Immagine di archivio

Un diplomato odontotecnico di 69 anni denunciato dal NAS per i reati di esercizio abusivo di una professione sanitaria e commercio e somministrazione di medicinali scaduti


La norma contenuta nella bozza della manovra finanziaria replicherebbe quella già attivata nel 2016: ecco i beni che potrebbero interessare studi odontoiatrici e laboratori odontotecnici


Una Clinic Manager indignata della rappresentazione data su RAI 3 dice: noi non siamo dei venditori, noi lavoriamo per rendere l’esperienza del paziente più consapevole, accogliente e sostenibile


Il dott. Danilo Savini ci aiuta a capire come il titolare dello studio deve gestire lo smaltimento dei rifiuti. Tra i consigli come ottenere dal proprio Comune lo sconto sulla...


I consigli che Dentisti e Igienisti dentali possono dare ai propri pazienti sulla secchezza delle fauci suggeriti da una ricerca del Tufts


Per la quarta volta a Riccione, Dentsply Sirona Italia ha offerto ai professionisti del settore odontoiatrico un’esperienza stimolante e uno sguardo concreto sul futuro...


Una ricerca Eumetra per Oral-B indaga l’approccio degli italiani al cambiamento nelle proprie abitudini quotidiane e svela come la cura di sé, anche quella per la salute orale,...


Uno studio ha valutato quanto l’utilizzo di specifici occhialini ingranditori e sedie professionali possa migliorare la postura e ridurre dolori muscolo scheletrici nei dentisti ed igienisti...


A ricordare come la formazione sia elemento centrale della conformità sulla privacy è l’ANDI con un approfondimento del suo consulente dott. Gianluigi Ciacci. Ecco i consigli...


Parteciperà alla definizione di pareri e raccomandazioni per i corsi di Medicina e l’accesso alla Facoltà nella riforma in essere 


Una ricerca ha cercato di valutare quanto il vergognarsi del proprio sorriso possa limitare l’accesso alle cure piuttosto che stimolarle


 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

Integrazione tra scanner facciale e tracciati mandibolari

 
 
 
 
 
 
 
 
chiudi