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05 Maggio 2020

Recessioni gengivali ed ipersensibilità dentinale: trattamento


Il trattamento dell’ipersensibilità dentinale può essere di tipo domiciliare o può essere effettuato dal professionista nello studio odontoiatrico. Lo scopo è quello di eliminare la sintomatologia dolorosa agendo mediante interazione neurologica diretta o blocco meccanico dei tubuli dentinali. Idealmente il trattamento per l'ipersensibilità dentinale dovrebbe essere facile da eseguire, efficace, sicuro, ad azione rapida e con effetti duraturi nel tempo. 

I dentifrici più comunemente utilizzati per la gestione dell’ipersensibilità possono contenere due tipi di agenti desensibilizzanti:

  • quelli in grado di alterare il potenziale elettrico delle cellule nervose, depolarizzandole come fluoruro di potassio, cloruro di potassio e il nitrato di potassio;
  • quelli in grado di occludere i tubuli dentinali, come fluoruro stannoso, sali di stronzio, arginina. 

Sulla base dell’ultima revisione sistematica pubblicata sul Journal of Clinical Periodontology sull’argomento, il fluoruro stannoso, lo stronzio, l’arginina e il fosfosilicato di calcio presenti nei dentifrici si sono rivelati efficaci nella riduzione dell’ipersensibilità dentinale. In particolare il fluoruro stannoso ha anche un’efficacia nel controllo della placca batterica e questo contribuisce a mantenere le gengive sane.

Questi dati suggeriscono che l’utilizzo di questi prodotti 2 volte al giorno, determini un rapido e considerevole sollievo dei sintomi nel giro di poche settimane.

Per quanto riguarda l’opportunità di intervenire chirurgicamente sulle recessioni, si deve prendere in considerazione la presenza di fattori che potrebbero portare ad un aggravamento della recessione nel tempo, come fenotipo gengivale sottile, inadeguatezza di gengiva cheratinizzata, tensioni muscolari.In letteratura si è visto che nel lungo termine, una recessione non trattata, in soggetti con un buon livello di salute orale, è altamente suscettibile ad un aumento della profondità. Tuttavia non ci sono dati sufficienti che ci permettano di capire come questo peggioramento può impattare sulla salute degli elementi dentari.

Per quanto riguarda invece l’influenza delle procedure di copertura radicolare sull’ipersensibilità dentinale, non ci sono prove sufficienti per concludere che suddette procedure chirurgiche riducano prevedibilmente l’ipersensibilità dentinale.  


BIBLIOGRAFIA

1. West NX, Seong J, Davies M. Management of dentine hypersensitivity: efficacy of professionally and self-administered agents. J Clin Periodontol 2015; 42 (Suppl. 16)2. Cortellini P, Bissada NF. Mucogingival conditions in the natural dentition: Narrative review, case definitions, and diagnostic considerations. J Periodontol. 2018 Jun;89 Suppl 1:S204-S213. 

 
 
 
 

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