HOME - SPECIALI - Nuove acquisizioni in tema di placca batterica: come modificarla per renderla meno aggressiva
 
 
28 Giugno 2018

I fattori di rischio nelle parodontopatie


L’aumento dell’età media della popolazione, la volontà da parte dei pazienti di ritenere più elementi dentali nella propria bocca e l’opportunità di conservarli con tecniche riabilitative sempre più avanzate rende indispensabile l’uso di presidi idonei a eliminare i fattori di rischio per le malattie parodontali. L’instaurarsi di quadri infiammatori a carico dei tessuti di sostegno dei denti è comune in tutte le età ma diviene più rilevante dopo la terza decade di vita. 

Nell’età adulta e nella popolazione anziana ulteriori fattori alimentano la crescita della placca batterica patogena nei confronti di gengive e osso sottostante. 

Tra essi è bene ricordare i numerosi farmaci che determinano una drastica diminuzione del flusso salivare, le ridotte capacità, da parte del paziente anziano, nell’esecuzione di corrette manovre di igiene orale e la naturale predisposizione, da parte di alcuni soggetti, a sviluppare reazioni infiammatorie consistenti nei confronti della placca batterica patogena. La necessità di avere ausili chimici durante i processi di detersione del cavo orale diviene perciò determinante. 

Un dentifricio pensato per avere azioni multiformi rispetto alla placca batterica rappresenta una soluzione innovativa e priva di effetti collaterali che altri suoi analoghi spesso dimostrano. La scelta di prediligere antisettici naturali come il lisozima, componente della saliva, l’incorporazione di agenti destrutturanti il tessuto di formazione della matrice interbatterica e l’aggiunta di immunoglobuline ha dimostrato, secondo lo studio condotto da Adams et al.(1), un miglioramento delle situazioni cliniche di gengivite, secondarie a una trasformazione della placca batterica operata dai principi attivi del dentifricio Zendium.

Va poi aggiunto il fatto che, la particolare composizione, risulta essere particolarmente efficace nei confronti dei tessuti radicolari, esposti dalla malattia parodontale, poiché il grado di usura pare essere inferiore (2).   


Per approfondire:


1) S. E. Adams1, D. Arnold1, B. Murphy1, P. Carroll1, A. K. Green1, A. M. Smith2, P. D. Marsh3, T. Chen4, R. E. Marriott1 & M. G. Brading1  A randomised clinical study to determine the effect of a toothpaste containing enzymes and proteins on plaque oral microbiome ecology   Scientific RepoRts | 7:43344 | DOI: 10.1038/srep43344   

2) Sälzer S, Rosema NA, Martin EC, Slot DE, Timmer CJ, Dörfer CE, van der Weijden GA The effectiveness of dentifrices without and with sodium lauryl sulfate on plaque, gingivitis and gingival abrasion--a randomized clinical trial. Clin Oral Investig. 2016 Apr;20(3):443-50. 

 
 
 
 

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