In ambito domiciliare, lo spazzolamento rappresenta il metodo più utilizzato per la pulizia della protesi, in associazione con acqua calda o fredda, dentifricio, o sapone neutro. In commercio esistono diversi tipi di spazzolini per la pulizia delle protesi: quello più idoneo a questo scopo è caratterizzato da due testine di setole medio-dure, una più piccola e appuntita, ideale per la pulizia delle selle, dei ganci e delle concavità e l’altra più grande e piatta, ideale per le superfici esterne e ampie(1).
L’uso del dentifricio in associazione allo spazzolamento, seppur molto diffuso e più efficace nella riduzione del biofilm rispetto all’uso del sapone a ph neutro, può tuttavia causare abrasioni e graffi sulla superficie della protesi creando un habitat ideale per l’adesione e la proliferazione della placca batterica. Per questo è bene preferire dentifrici specifici per protesi a bassa abrasività (relative dentin abrasivity, RDA <50).
Nel trattamento di pulizia quotidiano vi è poi largo impiego di soluzioni chimiche reperibili in commercio, ad azione battericida o batteriostatica, in cui viene immersa la protesi per un periodo di tempo variabile a seconda degli agenti impiegati. Lasciare troppo a lungo in immersione la protesi potrebbe causare dei danni ai materiali costitutivi[2] .
Sono stati proposti, negli anni, diversi principi attivi: tra i più diffusi ed efficaci vanno ricordati l’ipoclorito di sodio e la clorexidina.Una revisione sistematica recente, identifica nell’azione combinata dell’immersione della protesi in soluzioni chimiche e nello spazzolamento meccanico la procedura più efficace nella riduzione del biofilm protesico[3].
Odontoiatra e Igienista hanno il compito di raccomandare al paziente la corretta routine per la pulizia del cavo orale e della protesi rimovibile da effettuare a casa. La prima informazione utile, quasi ovvia, da fornire al paziente è che la protesi deve essere rimossa dalla bocca per poter essere correttamente spazzolata. Durante il riposo notturno, invece, è fondamentale non indossare la protesi e riporla in un luogo asciutto.Il paziente portatore di protesi overdenture dovrà, inoltre, essere istruito sulla pulizia delle sottostrutture protesiche che si trovano all’interno del cavo orale.
Nel caso in cui la protesi sia sostenuta da cappette radicolari o in presenza di elementi dentari ancora presenti in arcata si dovrà associare allo spazzolamento l’impiego di dentifricio al fluoro, scovolino e filo spugnoso per ponti e impianti.
La detersione della protesi Toronto vede, indispensabile l’utilizzo del filo spugnoso, tale da garantire la pulizia nel gap che si viene a creare tra la base protesica in resina e la sella edentula. Anche la pulizia delle mucose e della lingua, spesso trascurate dai pazienti, andrebbero eseguite almeno una volta al giorno, tramite lo spazzolamento o l’uso di una garza imbibita di acqua tiepida o collutorio(1).
BIBLIOGRAFIA
1. Sorrentino D,Cinquanta L, Pischetola S,Lombardi N,Sardella A,Barbieri C,Varoni E. Hygiene protocols for the maintenance of removable prosthesis, overdenture and Toronto prosthesis on implants. Dental Cadmos 2020;88(2):87-97 .
2. Jagger DC, Harrison A. Denture cleansing - The best approach. Br Dent J 1995;178(11):413-7.
3. Papadiochou S, Polyzois G. Hygiene practices in removable prosthodontics: a systematic review. Int J Dent Hyg 2018;16(2):179-201.