HOME - SPECIALI - Protesi rimovibili e loro manutenzione. A cura di GSK
 
 
20 Dicembre 2020

Metodiche professionali di mantenimento igienico


Alla poltrona, il bagno a ultrasuoni consente di pulire in modo efficace tutti i tipi di protesi rimovibili, con o senza componenti metalliche, senza rischio di danneggiarle e con tempi relativamente rapidi. Questo tipo di pulizia sfrutta il fenomeno della cavitazione, ovvero i dispositivi liberano energia sotto forma di onde ultrasoniche (20-120 kHz) in mezzo acquoso, che impattando la superficie protesica disgregano e distruggono il biofilm batterico e i depositi di tartaro.

Alcuni studi hanno dimostrato come, per aumentare l’efficacia di questo metodo di pulizia, sia consigliabile sostituire l’acqua con soluzioni detergenti disinfettanti, come la clorexidina digluconato o l’ipoclorito di sodio allo 0,5%(1). In caso non si disponga del bagno a ultrasuoni, è possibile rimuovere i residui calcificati con un ablatore, ultimandone la rimozione, se necessario, con un mini-scaler sempre facendo particolare attenzione a non rigare o scalfire la resina. Una superficie liscia della protesi è fondamentale per ridurre la colonizzazione batterica e l’accumulo di placca, favorendone altresì la detersione a livello domiciliare; per questo motivo è importante concludere le procedure di igiene professionale con un’accurata lucidatura delle superfici esterne in resina.In presenza di protesi Toronto è sconsigliato l’uso di curette e scaler in acciaio inox per la pulizia degli impianti, dal momento che possono causare ruvidità e graffi. Sono invece da preferirsi strumenti in titanio, nylon, teflon grafite.

Alcuni autori[2] sconsigliano l’utilizzo di materiali in plastica dal momento che non sono particolarmente efficaci nel rimuovere il tartaro e potrebbero, inoltre, rilasciare piccoli residui plastici. Per la lucidatura finale è invece possibile utilizzare coppette in gomma e paste da lucidatura a bassa abrasività oppure l’air-polishing con polveri a bassa abrasività, come la glicina e l’eritritolo[3]. 

L’American College of Prosthodontists raccomanda un controllo almeno annuale per i pazienti con protesi totali rimovibili al fine di valutare lo stato di salute orale, lo stato della protesi ed eseguire una pulizia professionale. 

Per i pazienti portatori di protesi Toronto è raccomandato un protocollo di mantenimento professionale più stretto, pianificato a intervalli regolari in maniera personalizzata, al fine di garantire il successo a lungo termine della riabilitazione implanto-protesica. Le sedute di igiene professionale vengono di solito fissate ogni 3- 6 mesi, durante le quali si effettua lo smontaggio della protesi che permette di accedere più facilmente agli impianti. 


BIBLIOGRAFIA

1.   Sorrentino D,Cinquanta L, Pischetola S,Lombardi N,Sardella A,Barbieri C,Varoni E. Hygiene protocols for the maintenance of removable prosthesis, overdenture and Toronto prosthesis on implants. Dental Cadmos 2020;88(2):87-97. 

2.   Ardizzone VC, Abbinante A. Igienista orale. Teoria e pratica pro- fessionale. Milano: Edra 2013:768. 

3.   Felton D, Cooper L, Duqum I, Minsley G, Guckes A, Haug S et al. Evidence-based guidelines for the care and maintenance of complete dentures: a publication of the American College of Prosthodontists. J Prosthodont 2011;20(Suppl 1):S1-12. 

 

 
 
 
 

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