HOME - Strumenti e Materiali
 
 
15 Febbraio 2007

Filo interdentale versus collutorio

di Debora Bellinzani


Alcuni ricercatori tedeschi hanno messo a confronto l’efficacia nel ridurre la placca del filo interdentale nei confronti di collutori con attività antimicrobica. Lo studio, realizzato coinvolgendo 78 uomini e 78 donne, è stato pubblicato sulle pagine del Journal of Periodontology. “Abbiamo suddiviso i volontari in quattro gruppi e a tutti abbiamo chiesto di lavare i denti con spazzolino e dentifricio ogni sera; in aggiunta a ciò, abbiamo chiesto al primo gruppo di utilizzare per due mesi un collutorio a base di clorexidina e fluoro, al secondo un collutorio contenente cetilpiridinio cloruro e fluoro, al terzo il filo interdentale e al quarto di non usare altri presidi oltre allo spazzolino” descrive il ricercatore. “Il primo dato rilevato è stato il fatto che, grazie al solo fatto di curare costantemente la propria igiene orale, la presenza di placca risultava ridotta in tutti e quattro i gruppi, e cioè anche in quello che si era servito solo dello spazzolino.”
Analizzando l’entità della riduzione della placca, però, sono emerse le differenze tra i diversi strumenti utilizzati. “L’azione più efficace è stata quella dei due tipi di collutorio, che hanno ridotto la placca del 26 per cento circa rispetto alla situazione di partenza, mentre la riduzione per gli altri metodi si è fermata al di sotto del 10 per cento” prosegue il ricercatore. “Questo dato è confermato anche dai risultati emersi da altri studi: i collutori con attività antimicrobica sono effettivamente in grado di ridurre la placca con un utilizzo serale di 30 secondi effettuato prima di andare a dormire, come hanno fatto i soggetti coinvolti nella ricerca.”
Bisogna anche sottolineare, come è stato fatto dai ricercatori, che l’uso continuativo di questo tipo di collutori può dare luogo ad alcuni effetti collaterali, quali macchie sullo smalto, disgeusia o sensibilità dentinale.

Journal of Periodontology 2006; 77: 1380-1385.
“Clinical Efficacy of Flossing Versus Use of Antimicrobial Rinses”

GdO 2007; 2

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Dall'ideazione alla realizzazione, TePe Choice™ è stato sviluppato tenendo a mente salute e sostenibilità


Spazzolino manuale o spazzolino elettrico? Qual'è meglio per il paziente? Quale posso consigliare? E’ questo il tema del Clinical Arena di oggi. A sostenere “il manuale o l’elettrico”...

di Dino Re


La linea a base di idrossiapatite offre una cura a 360 gradi, riparando le micro-fratture dello smalto


Grazie ai suoi prodotti innovativi l’azienda tutta italiana mira a rendere l’igiene orale un piacere per tutti


In una recente revisione sistematica, pubblicata sull’International Journal of Dental Hygiene, gli autori hanno stabilito l'efficacia dello spazzolino elettrico a rotazione oscillante rispetto...

di Lara Figini


Ci sono buone notizie per i “pigri” che proprio non riescono a trovare il tempo per utilizzare costantemente il filo interdentale: una recente revisione sistematica olandese si è aggiunta agli...


Informazioni preziose arrivano dalla ricerca scientifica nell’ambito della parodontologia: se un paziente è fumatore, o lo è stato negli anni precedenti, è meglio non considerare il...


La preeclampsia è una condizione legata principalmente a cambiamenti nel volume e nella pressione sanguigna in gravidanza e caratterizzata, oltre che dall’ipertensione arteriosa, anche da...


implantologia     31 Gennaio 2007

Cheratina e impianti

Come si sa, gli impianti mancano delle naturali difese parodontali di cui gode il dente restando così più esposto all’aggressione dei batteri e dei fattori infiammatori. La natura ha risolto...


Il dentifricio che esercita un’azione abrasiva riesce a rimuovere più placca? Una ricerca olandese è riuscita a dare al quesito: i risultati forniti dai dentifrici con azione abrasiva non sono...


L’ADA interviene per fare chiarezza spiegando ai pazienti che è la tecnica di spazzolamento a rendere efficace l’igiene orale domiciliare e che troppo dentifricio può provocare effetti opposti


Altri Articoli

L’Health at a Glance: Europe 2024 evidenzia che la spesa out-of-pocket per le cure sanitarie. Quelle odontoiatriche incidono in modo significativo sui bilanci familiari,...


Dovrà risarcire un paziente con 15milioni di dollari per avergli cagionato la perdita del gusto dopo una estrazione


Il Ministero della Salute Orazio Schillaci esprime parere contrario all’emendamento che attribuisce ai medici la responsabilità primaria dei danni ai pazienti


Pubblicato il Decreto di nomina della nuova Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie e dei componenti che esamineranno gli affari concernetti le singole...


Dal Convegno ANDI Lombardia la proposta di una normativa specifica per le società odontoiatriche, con l’obiettivo di tutelare i cittadini: iscritte in appositi Albi con maggiori poteri di...


Anche medici ed odontoiatri potranno ricongiungere i contributi in ENPAM. Soddisfazione di AIO, che fu impegnata in una azione giudiziaria per sostenere questo diritto, e ADEPP


Solo il 19% degli iscritti al 5° e 6° anno di medicina e odontoiatria ha deciso di aderire all’iscrizione agevolata ottenendo, anche, copertura previdenziale e assistenziale


L’odontoiatra viene assolto in appello e la Cassazione conferma: ha rispettato le linee guida


Aziende     24 Novembre 2025

Venti anni di Ultradent Italia

L’obiettivo è quello di supportare i professionisti a migliorare la salute delle persone. Ne abbiamo parlato con il presidente e CEO Dirk Jeffs e con Aurelio Gisco Area Vice President


Anelli: “Colpo di spugna sulla legislazione degli ultimi dieci anni, rischio è fuga in massa verso l’estero” 


Un libro bianco del CED per promuovere l’attenzione verso la tutela della salute orale dell’anziano. “Servono azioni urgenti per rendere la salute orale parte integrante della politica...


Un sondaggio dell’Università Bicocca di Milano per “capire” la conoscenza e l’approccio degli odontoiatri e degli igienisti dentali nella gestione dei pazienti con ansia dentale


La prof.ssa Nardi ricorda come la percezione sensoriale sia determinante per l’adesione ai corretti stili di vita, influenzando la motivazione della persona assistita

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


La longevità passa (anche) dalla cura della bocca e del naso. Prof. Testori: “La bocca è assai di più di un semplice strumento masticatorio: è un vero e proprio ecosistema pulsante di vita”.


 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

Integrazione tra scanner facciale e tracciati mandibolari

 
 
 
 
 
 
 
 
chiudi