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16 Aprile 2008

Un protocollo per l'uso corretto delle vernici al fluoro

di Debora Bellinzani


Le vernici al fluoro sono sicuramente utili per prevenire la carie nei bambini e negli adolescenti, ma per capire quanto siano efficaci e quale sia la modalità migliore per il loro utilizzo anche in termini di costo sono necessari esperimenti su grandi popolazioni: è questo il motivo per cui alcuni ricercatori canadesi hanno deciso di riunire i risultati degli studi già realizzati in materia e stilare una sorta di protocollo che possa fornire indicazioni chiare sull’uso ottimale delle vernici. E così facendo sono giunti alla conclusione che, per ottenere una reale efficacia con costi contenuti, le vernici al fluoro dovrebbero essere applicate due volte l’anno sui bambini ad alto rischio di carie.
“Con un’accurata ricerca all’interno dei database scientifici abbiamo selezionato e preso in esame sette studi relativamente recenti, ossia realizzati tra il 2000 e il 2007, che avevano valutato l’efficacia, le modalità d’uso e anche i possibili rischi associati all’applicazione di vernici al fluoro”, afferma Patricia Main, professore associato presso il dipartimento di odontoiatria sociale dell’Università di Toronto, in Canada. “In questo modo abbiamo potuto stabilire innanzitutto la frequenza di un trattamento ottimale: in particolare lo studio di Moberg Sköld, pubblicato nel 2005 su Caries Research, ha dimostrato che con due applicazioni annuali di vernice al fluoro effettuate a distanza di sei mesi l’una dall’altra si ottiene un’azione preventiva simile a quella ottenuta da applicazioni mensili realizzate consecutivamente per tutta la durata dell’anno scolastico. I bambini coinvolti dallo studio sono stati seguiti per tre anni e, poiché la similarità degli effetti si è mantenuta nel lungo periodo, è stato possibile concludere che due interventi all’anno su bambini ad alto rischio di carie costituiscono la modalità maggiormente ‘costo-efficace’ per ottenere una soddisfacente azione preventiva”.
La revisione sistematica, pubblicata dal Journal of the Canadian Dental Association, ha indagato anche quali siano le modalità pratiche di applicazione per ridurre gli eventuali rischi legati all’uso di vernici. “Dagli studi emerge che per evitare il rischio di colorazione di alcune aree dello smalto dovuto all’applicazione di vernici non omogenee nel contenuto di fluoro, è sufficiente utilizzare confezioni monodose mescolandone con vigore il contenuto in modo che il fluoro eventualmente precipitato si amalgami e la vernice torni a essere omogenea”, spiega la docente; “pensiamo che queste semplici raccomandazioni, ora riunite in un protocollo, possano facilitare le scelte legate all’utilizzo delle vernici al fluoro il cui uso è indicato nelle linee guida di associazioni come l’American Academy of Pediatric Dentistry, la British Society of Pediatric Dentistry, la European Academy of Pediatric Dentistry e l’American Dental Association. In particolare quest’ultima, che si è affidata a un panel di esperti per la valutazione, raccomanda l’utilizzo delle vernici rispetto a quello dei gel al fluoro perché il trattamento è più facilmente accettato dai bambini: l’applicazione delle vernici, infatti, richiede un tempo inferiore e crea minore disagio in particolare ai bambini con età inferiore a sei anni”.

Redazione

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