Obiettivi Questa disamina sistematica della letteratura ha come scopo fare una valutazione critica dell’efficacia dei sistemi adesivi universali rispetto alle sistematiche adesive ritenute oggigiorno gold standard nell’adesione smalto-dentinale nel restauro adesivo in resina composita di cavità derivanti da NCCL.
Nello specifico, sono stati considerati il successo complessivo dei restauri in composito in questione, la comparsa di alterazioni estetiche (colorazione marginale), biologiche (ricorrenza carie, ipersensibilità post-operatoria) e funzionali (frattura e ritenzione, adattamento marginale) degli stessi, impiegando la tecnologia adesiva considerata secondo le tecniche applicative previste.
Materiali e metodi Una ricerca della letteratura scientifica è stata condotta tra ottobre e dicembre 2018 impiegando i seguenti database elettronici: Medline via PubMed, Cochrane Central Register of Controlled Trials (CENTRAL), Epistermonikos, ReserchGate, impiegando il termine “universal dental adhesive”.
Sono stati selezionati solo studi clinici randomizzati con gruppo di controllo (RCT), su umano, condotti in doppio cieco, pubblicati negli ultimi 5 anni dalla data di inizio della revisione, in lingua inglese e che prevedevano il restauro adesivo in resina composita di cavità NCCL. Per compilare la revisione sistematica è stato seguito il protocollo PRISMA (Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analysis).
Sono stati esclusi studi in vitro, con follow-up inferiore ai 6 mesi, che impiegavano per l’intervento e la comparazione materiali diversi dalle resine composite convenzionali, che comparavano gli adesivi universali con altri adesivi non riconosciuti dalla letteratura internazionale come gold standard e studi clinici in dentizione primaria.
Risultati Da 2289 articoli inizialmente trovati, solo 1 lavoro clinico è stato incluso nella disamina sistematica con follow-up ultimo a 24 mesi. La performance clinica dell’adesivo universale considerato è stata valutata mediante criteri USPHS nella rivalutazione ed evidenziando una sopravvivenza percentuale dei restauri cervicali in resina composita di NCCL pari al 100% impiegando l’adesivo universale in modalità etch & rinse (ER), del 94,9% impiegandolo in modalità self-etch (SE) e dell’87,6% per i restauri condotti con sistematica adesiva ritenuta gold standard, in questo caso etch & rinse 3 steps. Lo studio incluso presenta dei bias nella metodologia e nell’interpretazione dei dati alla rivalutazione.
Conclusioni Dall’unico lavoro incluso, la performance del sistema adesivo universale considerato appare soddisfacente, anche se comparata alla sistematica adesiva gold standard nel restauro adesivo di lesioni cervicali NCCL.
I bias presenti nello studio incluso e il ridotto follow-up dei restauri non consentono di trarre delle evidenze scientifiche riguardo la reale efficacia clinica dei sistemi adesivi universali.
Significato clinico Nonostante gli incoraggianti dati evidenziati dallo studio incluso, lavori più rigorosi nella metodologia sono necessari per consigliare al clinico la sostituzione di una sistematica adesiva ritenuta oggigiorno gold standard con un adesivo universale.
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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.04.2020.05
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