Obiettivi Testare le performance cliniche di una nuova matrice xenogenica in collagene, utilizzata come copertura di un sito post-estrattivo, con l’obiettivo di implementare la guarigione per seconda intenzione della porzione di mucosa cheratinizzata sovrastante l’alveolo.
Materiali e metodi Lo studio ha coinvolto 10 pazienti, necessitanti l’avulsione di un elemento dentario mono-radicolato compromesso. In seguito all’estrazione, gli alveoli sono stati trattati attraverso l’inserimento di un impianto post-estrattivo immediato, o mediante la tecnica di preservazione della cresta alveolare. In entrambi i casi, i margini gengivali degli alveoli sono stati ricoperti con una matrice xenogenica in collagene (Mucoderm, Botiss Dental, Zossen, Germania).
Sono stati analizzati i seguenti parametri: a) ampiezza della superficie esposta della matrice in collagene al termine dell’intervento chirurgico (T0); b) guarigione dei tessuti molli a 1, 4, 6 e 8 settimane dall’intervento (T1-4); c) aspetto istologico di un singolo campione di tessuto prelevato 20 giorni dopo l’intervento (T5); d) performance estetiche del materiale da innesto (T4).
Risultati: a) il valore medio della superficie di matrice esposta al termine dell’intervento chirurgico è risultato 26,25 mm2 (da 14,2 a 38,84 mm2); b) a 8 settimane dall’intervento, 9 dei 10 siti trattati evidenziavano la completa chiusura della ferita chirurgica e la totale cheratinizzazione e integrazione del tessuto neoformato; c) l’analisi immuno-istologica del singolo campione di tessuto prelevato ha evidenziato la presenza di tessuto gengivale cheratinizzato senza alcun segno di lesioni o anomalie; d) l’analisi colorimetrica del tessuto ha evidenziato una discrepanza media del colore ΔE pari a 3,76 (da 3 a 6,55).
Conclusioni I risultati preliminari di questo studio suggeriscono che l’utilizzo di una matrice xenogenica in collagene, a copertura di un sito postestrattivo, consenta la corretta rigenerazione e integrazione del tessuto gengivale cheratinizzato sovrastante l’alveolo, sia dal punto di vista biologico, che estetico.
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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.05.2018.06
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