Praticare correttamente la chirurgia orale richiede non solo l’approfondita conoscenza delle singole tecniche, ma anche una sintesi tra competenze di anatomia ed eziopatogenesi delle patologie più comuni che metta il professionista in condizione di formulare una corretta diagnosi e di impostare un adeguato piano di trattamento.
Il Manuale di chirurgia orale di Matteo Chiapasco, che esce ora nell’edizione in lingua inglese con il titolo Manual of oral surgery, assolve proprio a questa funzione, offrendo – sia ai professionisti che agli studenti di odontoiatria – un efficace supporto alla pratica quotidiana e allo studio in grado di coniugare le diverse imprescindibili conoscenze.
“Questo è un progetto che ha preso avvio nel 2001, quando abbiamo pubblicato la prima edizione del volume” racconta il professor Chiapasco. “Chiaramente, l’evoluzione che ha caratterizzato il settore – dalle nuove procedure diagnostiche e terapeutiche alle nuove tecniche chirurgiche fino alle innovazioni nel campo dei materiali – ha comportato la necessità di rivedere, puntualmente nel tempo, l’edizione originale, pur mantenendone tutte le caratteristiche, sino ad arrivare, oggi, alla pubblicazione dell’edizione in inglese.”
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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.09.2018.11
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