Obiettivi Lo scopo di questo studio è quello di descrivere e studiare gli aspetti diagnostici e clinici delle lesioni del cavo orale più comuni in età pediatrica. Esse possono riguardare i tessuti molli, i tessuti duri dei denti e ossei e possono, inoltre, essere manifestazioni orali di malattie sistemiche.
Il patologo orale deve essere consapevole di queste malattie, alcune delle quali devono essere intercettate in anticipo, per essere in grado di attuare un piano di trattamento tempestivo e decisivo o inviare il paziente a una struttura ultra specialistica che si occupa di patologia orale.
Materiali e metodi In età pediatrica, i pazienti possono essere affetti da diverse lesioni del cavo orale. Innanzitutto, le lesioni congenite più semplici, che spesso riguardano non solo i pazienti stessi ma anche i loro genitori. In molti casi è sufficiente riconoscere la patologia che sussiste nei pazienti solo per la gestione delle loro eventuali conseguenze, come nel caso della lingua a carta geografica o della lingua fissurata, in quanto situazioni cliniche che espongono a sovrainfezioni della mucosa batteriche o fungine e che, per questo motivo, necessitano di un’attenzione speciale da parte del paziente per evitare l’insorgenza di tali problematiche.
Anche i bambini sono frequentemente colpiti da malattie infettive. In questo contesto, ci sono molte situazioni in cui le manifestazioni orali possono precedere la diffusione sistemica dell’infezione, come nel caso delle macchie di Koplik nel morbillo o della lingua a lampone nella scarlattina. La loro conoscenza e intercettazione precoce è fondamentale per evitare la diffusione epidemica di queste patologie allontanando il paziente dalla scuola, proteggendo anche gli altri bambini dai sintomi legati alla stessa malattia. In ultima istanza, ma sicuramente non meno importante, i pazienti pediatrici sono anche frequentemente interessati da patologie più gravi, come le neoplasie dei tessuti mesenchimali o dei tessuti emopoietici.
Considerando che le prime sono estremamente distruttive e spesso caratterizzate da una prognosi molto sfavorevole, le secon de possono in molti casi essere intercettate nelle loro prime fasi se i medici sanno che una loro manifestazione precoce può interessare le gengive, con aumenti di volume anormale e sanguinamenti frequenti che possono quindi suggerire il sospetto di una malattia così grave inviando così il paziente immediatamente al trattamento specialistico che in molti casi può portare alla guarigione, risultando fondamentale ai fini della sua vita.
Risultati e conclusioni Tutte le suddette situazioni sottolineano l’importanza di una profonda conoscenza delle patologie orali in età pediatrica. È evidente la grande importanza della salute generale nei giovani pazienti.
È fondamentale sottolineare ancora una volta che l’integrità dei denti o della dentatura è solo uno degli obiettivi, e forse non il più importante, che bisogna perseguire quando si affrontano, e ci si prende cura, di questi pazienti.
È necessario considerare che l’odontoiatra è responsabili della salute generale e della vita dei pazienti e non può ignorare l’importanza di una corretta diagnosi nei riguardi di tutte le condizioni patologiche che si trova ad affrontare.
Significato clinico È evidente che, come per i pazienti adulti e – per molte ragioni – anche più che nei pazienti adulti, è necessario che il patologo orale integri la propria azione e conoscenza con altri medici specialisti per implementare, ove possibile, una gestione multidisciplinare di importanti casi clinici recuperando i principi della semeiologia clinica, la solo scienza in grado di migliorare l’aspirazione alla salute dei giovani pazienti.
Per continuare la lettura gli abbonati possono scaricare l'allegato.
doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.04.2020.10
per scaricare questo contenuto è necessario accedere a Medikey
accedi a medikeyse non fai ancora parte della più grande comunità medica italiana
registrati ora a medikey