La pandemia COVID-19 è argomento di grande attualità che cambierà in modo sostanziale l’odontostomatologia di tutti i giorni; il professor Consolo con i suoi collaboratori fornisce un riscontro epidemiologico fondamentale per avere una corretta chiave di lettura di questo devastante fenomeno.
Il coinvolgimento di tutte le branche della nostra professione da parte di questo evento viene anche visto – in un’intervista a Lucia Zannini – sotto il punto di vista dell’impatto sulla formazione accademica dei ragazzi che saranno nostri colleghi tra qualche anno.
A questi contributi si aggiungono anche i riscontri della professoressa Gandolfi dell’Università di Bologna che prende in esame, in un’interessantissima rassegna, le contaminazioni possibili all’interno dello studio odontoiatrico.
Questa tematica viene anche ripresa dal documento che la rubrica della Società Italiana di Parodontologia cura su Dental Cadmos, declinando le attività che questa prestigiosissima Società mette in atto nell’epoca complessa determinata dalla pandemia.
I temi clinicamente più “normali” sono legati a vari argomenti di vasto interesse: mi piace sottolineare, in questo numero, l’inizio della collaborazione con la Cochrane Library per la pubblicazione di revisioni sistematiche tradotte appartenenti a quel famosissimo archivio. Le paste dentifricie a differente contenuto di fluoro il “topic” prescelto; un argomento di per sé semplice, ma fondamentale per indirizzare nel modo migliore l’attività di mantenimento della salute orale di tutti i pazienti.
Le sinusiti odontogene in pazienti immunodepressi vengono sviluppare in un ottimo articolo di Bacci e coll., mentre un’interessante caso clinica della dottoressa Bazzini, allieva della professoressa Garattini, delinea le opportunità che le mini-viti possono offrire nel mantenimento dei volumi ossei nei siti interessati da agenesia dentale.
La Società Italiana di Laser in Odontostomatologia, nella consueta rubrica, esamina le gengiviti plasmacellulari e ne fornisce un’esaustiva soluzione clinica.
I rapporti con le maggiori Società italiane, tra cui spicca l’Accademia Italiana di Endodonzia, si concretizzano anche su raccomandazioni cliniche: è il caso dell’endodonzia nel paziente geriatrico, tema sempre più attuale visto l’allungamento della vita media.
L’intervista all’autore è invece centrata sulla chirurgia piezoelettrica; il dottor Cardarelli prende in esame i vantaggi di questa metodica presentando il volume “Chirurgia piezoelettrica dei denti inclusi”, edito da Edra.
Un numero dominato dall’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, ma che non trascura l’odontoiatria del quotidiano, indispensabile motore dell’attività professionale, indipendentemente dal COVID-19.
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