Tra quelle più comuni che possono manifestarsi all’interno dello studio odontoiatrico – in sala d’attesa, durante il trattamento ma anche in fase di dimissioni del paziente – troviamo le crisi vaso-vagali (emergenze legate a reazioni da stress), le reazioni allergiche, le crisi ipo e iperglicemiche e quelle correlate ad aggravamento di patologie preesistenti (pazienti cardiopatici, ipertesi, diabetici, asmatici).
Al momento la letteratura specifica è sicuramente ricca di ottimi testi, linee guida e articoli sul trattamento delle emergenze mediche; mancano, invece, lavori – soprattutto quelli disponibili in relazione al nostro paese – in grado di fornire indicazioni puntuali ed esaustive in merito alla tipologia e alla reale frequenza di questi eventi nelle strutture odontoiatriche.
Da questa necessità, nasce l’idea di promuovere un Corso FAD di cui Dental Cadmos ha approfondito finalità e obiettivi con Antonio Carrassi, direttore dell’UOC di Odontostomatologia II, Medicina e Patologia Orale e Odontoiatrica, dell’ASST Santi Paolo e Carlo, e docente di Malattie odontostomatologiche della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano.
Come è nata l’idea di un corso FAD su questo tema, il secondo riservato esclusivamente agli odontoiatri?
L’iniziativa nasce al fine di perseguire un duplice obiettivo: da un lato, promuovere una maggiore consapevolezza riguardo a questo tema e dall’altro acquisire, attraverso un questionario, dati significativi sulle emergenze mediche nelle strutture odontoiatriche in Italia, al fine di verificare l’opportunità di pianificare interventi formativi post-laurea specifici e di supporto. Insieme ad altri docenti del Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche e Odontoiatriche dell’Università di Milano abbiamo avviato una collaborazione con FNOMCEO, CAO Nazionale, SIOCMF, con docenti dell’Università degli Studi di Bologna e con il direttore del Dipartimento Interaziendale di Medicina Legale dell’ASST Santi Paolo e Carlo e grazie al supporto di Raffaele Iandolo e Alessandro Nisio, CAO Nazionale, e di Antonella Polimenti, SIOCMF, è stato messo a punto il corso FAD on line “Prevenzione e gestione delle emergenze nello studio odontoiatrico” la cui partecipazione è gratuita (il corso sarà disponibile fino al 31 dicembre 2020 ed erogherà 10,4 crediti ECM. Si veda il sito: https://portale.fnomceo.it/prevenzione-e-gestione-delle-emergenze-nello-studio-odontoiatrico/).
Condizione per partecipare è la compilazione di un breve questionario, totalmente anonimo, che pensiamo ci consentirà, per la prima volta in Italia, di quantificare il fenomeno e di valutare l’opportunità di promuovere interventi migliorativi. Al momento abbiamo già raccolto un numero molto significativo di questionari, circa 2300.
Attraverso le risposte fornite dai colleghi avremo la possibilità di conoscere la prevalenza delle emergenze mediche negli studi odontoiatrici: non solo quante volte accadono, ma anche la loro tipologia e le percentuali con cui si manifestano.
Una popolazione più anziana significa anche pazienti più anziani e quindi più soggetti a incorrere in emergenze mediche.
È importante considerare, infatti, come tale dato sia destinato a crescere sempre di più, soprattutto in virtù del fatto che a richiedere prestazioni e interventi odontoiatrici è un numero sempre più elevato di persone di una certa età, che sono chiaramente più soggette a essere colpite da un’emergenza. Parliamo infatti di persone/pazienti che molto frequentemente soffrono di una o più patologie e assumono farmaci che possono interferire con le procedure odontoiatriche e amplificare questi eventi.
Questo significa, a mio avviso, che l’odontoiatra (e l’intero team del setting odontoiatrico), oggi più che mai, deve essere in grado di agire correttamente e prontamente qualora si trovi ad affrontarne una e per farlo con appropriatezza deve essere opportunamente formato.
Ci sono, per esempio, paesi europei in cui gli odontoiatri per poter continuare a esercitare devono periodicamente dimostrare il possesso di competenze appropriate per il trattamento delle emergenze mediche.
Ritengo auspicabile una scelta simile anche per i professionisti del nostro paese. Consideriamo anche che in Italia, stanti le regole dell’autonomia regionale in tema di sanità, le indicazioni possono essere diverse da regione a regione: per esempio, la presenza di un defibrillatore automatico (obbligatorio in una piscina) è – per quanto riguarda gli studi odontoiatrici – obbligatoria in alcune Regioni e non in altre.
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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.07.2020.02
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