31 Agosto 2020

Emergenze mediche: conoscerle per affrontarle e gestirle

Intervista a... Antonio Carrassi

Lorena Origo

Le emergenze mediche sono condizioni patologiche contraddistinte da un carat­tere tipicamente di imprevedibilità che possono minacciare le funzioni vitali del paziente.

Tra quelle più comuni che possono mani­festarsi all’interno dello studio odontoia­trico – in sala d’attesa, durante il tratta­mento ma anche in fase di dimissioni del paziente – troviamo le crisi vaso-vagali (emergenze legate a reazioni da stress), le reazioni allergiche, le crisi ipo e ipergli­cemiche e quelle correlate ad aggrava­mento di patologie preesistenti (pazienti cardiopatici, ipertesi, diabetici, asmatici).

Al momento la letteratura specifica è si­curamente ricca di ottimi testi, linee gui­da e articoli sul trattamento delle emer­genze mediche; mancano, invece, lavori – soprattutto quelli disponibili in relazione al nostro paese – in grado di fornire indi­cazioni puntuali ed esaustive in merito al­la tipologia e alla reale frequenza di que­sti eventi nelle strutture odontoiatriche.

Da questa necessità, nasce l’idea di pro­muovere un Corso FAD di cui Dental Cadmos ha approfondito finalità e obiet­tivi con Antonio Carrassi, direttore dell’UOC di Odontostomatologia II, Me­dicina e Patologia Orale e Odontoiatrica, dell’ASST Santi Paolo e Carlo, e docente di Malattie odontostomatologiche della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Uni­versità degli Studi di Milano.

Come è nata l’idea di un corso FAD su questo tema, il secondo riservato esclusivamente agli odontoiatri?
L’iniziativa nasce al fine di perseguire un duplice obiettivo: da un lato, promuovere una maggiore consapevolezza riguardo a questo tema e dall’altro acquisire, attra­verso un questionario, dati significativi sulle emergenze mediche nelle strutture odontoiatriche in Italia, al fine di verificare l’opportunità di pianificare interventi for­mativi post-laurea specifici e di supporto. Insieme ad altri docenti del Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche e Odon­toiatriche dell’Università di Milano abbia­mo avviato una collaborazione con FNOMCEO, CAO Nazionale, SIOCMF, con docenti dell’Università degli Studi di Bolo­gna e con il direttore del Dipartimento In­teraziendale di Medicina Legale dell’ASST Santi Paolo e Carlo e grazie al supporto di Raffaele Iandolo e Alessandro Nisio, CAO Nazionale, e di Antonella Polimenti, SIOCMF, è stato messo a punto il corso FAD on line “Prevenzione e gestione delle emergenze nello studio odontoiatrico” la cui partecipazione è gratuita (il corso sarà disponibile fino al 31 dicembre 2020 ed erogherà 10,4 crediti ECM. Si veda il sito: https://portale.fnomceo.it/prevenzione-e-gestione-delle-emergenze-nello-studio-odontoiatrico/).

Condizione per partecipare è la compilazione di un breve questionario, totalmente anonimo, che pensiamo ci con­sentirà, per la prima volta in Italia, di quanti­ficare il fenomeno e di valutare l’opportuni­tà di promuovere interventi migliorativi. Al momento abbiamo già raccolto un numero molto significativo di questionari, circa 2300.

Attraverso le risposte fornite dai col­leghi avremo la possibilità di conoscere la prevalenza delle emergenze mediche negli studi odontoiatrici: non solo quante volte accadono, ma anche la loro tipologia e le percentuali con cui si manifestano.

Una popolazione più anziana significa anche pazienti più anziani e quindi più soggetti a incorrere in emergenze mediche.
È importante considerare, infatti, come tale dato sia destinato a crescere sempre di più, soprattutto in virtù del fatto che a ri­chiedere prestazioni e interventi odontoia­trici è un numero sempre più elevato di per­sone di una certa età, che sono chiaramen­te più soggette a essere colpite da un’e­mergenza. Parliamo infatti di persone/pa­zienti che molto frequentemente soffrono di una o più patologie e assumono farmaci che possono interferire con le procedure odontoiatriche e amplificare questi eventi.

Questo significa, a mio avviso, che l’o­dontoiatra (e l’intero team del setting odontoiatrico), oggi più che mai, deve es­sere in grado di agire correttamente e prontamente qualora si trovi ad affrontar­ne una e per farlo con appropriatezza de­ve essere opportunamente formato.

Ci sono, per esempio, paesi europei in cui gli odontoiatri per poter continuare a eser­citare devono periodicamente dimostrare il possesso di competenze appropriate per il trattamento delle emergenze mediche.

Ritengo auspicabile una scelta simile an­che per i professionisti del nostro paese. Consideriamo anche che in Italia, stanti le regole dell’autonomia regionale in tema di sanità, le indicazioni possono essere di­verse da regione a regione: per esempio, la presenza di un defibrillatore automatico (obbligatorio in una piscina) è – per quan­to riguarda gli studi odontoiatrici – obbli­gatoria in alcune Regioni e non in altre.

Per continuare la lettura gli abbonati possono scaricare l'allegato.

doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.07.2020.02




 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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