Obiettivi L’obiettivo dello studio è quello di descrivere il meccanismo fisiologico della guarigione della ferita chirurgica del cavo orale e di presentare i fattori sistemici e locali che possono influenzarla.
Materiali e metodi L’emostasi prende avvio con l’attivazione delle piastrine e della cascata coagulativa che realizzano la costrizione vascolare e la formazione del coagulo di fibrina che arresta la perdita di sangue e fornisce un’impalcatura provvisoria per la migrazione e l’ancoraggio delle cellule che giungeranno nelle fasi successive.
Il coagulo e il tessuto leso circostante cominciano a rilasciare citochine pro-infiammatorie e fattori di crescita come tranforming growth factor-β (TGF-β), platelet-derived growth factor (PDGF), insulin-like growth factor-1, platelet factor IV, epidermal growth factor (EGF) e fibroblast growth factor (FGF).
Tutti questi fattori di crescita danno avvio al processo di guarigione richiamando e attivando nella sede della lesione neutrofili (PMN), cellule endoteliali e macrofagi.
Numerosi sono i fattori che possono influenzare la guarigione della ferita chirurgica del cavo orale. Sono descritti i fattori sistemici (età, sesso, alcol, fumo, stato nutrizionale, farmaci, diabete, stress, obesità) e locali (saliva). L’età e il sesso sono due fattori che possono influenzare notevolmente le modalità di guarigione della ferita chirurgica. L’età avanzata è uno dei maggiori fattori di rischio per un processo di guarigione rallentato, ma non per un indebolimento in termini di qualità del processo di guarigione.
Uno studio americano ha dimostrato che, sebbene le ferite cutanee guariscano molto più rapidamente nelle donne rispetto agli uomini, il contrario avviene per quanto riguarda le ferite a livello della mucosa orale.
Evidenze cliniche ed esperimenti sugli animali hanno dimostrato come l’esposizione ad alcol e fumo indebolisca la guarigione delle ferite e aumenti l’incidenza di infezioni. La risposta dell’ospite a un’esposizione cronica all’alcol, invece, pare essere differente rispetto all’esposizione acuta attraverso dei meccanismi non ancora del tutto chiariti. Per quanto riguarda il fumo, si è visto che pazienti fumatori vanno più facilmente incontro a un ritardo nella guarigione della ferita e a una serie di complicanze come infezioni, rottura della ferita, epidermolisi, necrosi della ferita o del lembo e a una riduzione della forza tensile della ferita.
Anche i livelli di nutrizione interferiscono con il processo di guarigione della ferita chirurgica orale. Una deficienza nell’apporto di proteine può ridurre la produzione di capillari, la proliferazione dei fibroblasti, la sintesi di proteoglicani e di collagene, e può alterare il processo di rimodellamento della ferita. La carenza di proteine, inoltre, altera la risposta immunitaria con una risultante riduzione della fagocitosi leucocitaria e un’aumentata suscettibilità alle infezioni.
Molti farmaci – soprattutto quelli che interferiscono con la formazione del coagulo e la funzione piastrinica, con la risposta infiammatoria e la proliferazione cellulare – interferiscono con questo meccanismo. È noto anche che diverse patologie sistemiche svolgono il loro ruolo e tra queste il diabete dà la tendenza a una rallentata riparazione delle ferite coinvolgendo diversi e complessi meccanismi fisiopatologici. Anche lo stress e l’obesità vengono trattati quali fattori influenzanti.
L’esposizione dell’epitelio orale a concentrazioni tossiche di bifosfonati derivanti dall’osso sottostante va a inibire la guarigione della ferita chirurgica.
Il ruolo delle infezioni dentali e del microbioma orale è fondamentale per l’osteonecrosi da bifosfonati, ma anche l’artrite reumatoide e il diabete mellito contribuiscono sulla resilienza immunitaria. È certamente fondamentale la conoscenza dell’osteoimmunologia e della relazione dell’angiogenesi con lo sviluppo dell’osteonecrosi.
Conclusioni Si ritiene che l’approfondita conoscenza di tali meccanismi e fattori è imprescindibile per un corretto management del paziente e per prevenire complicanze che in taluni casi possono essere molto serie.
Significato clinico Patologie sistemiche, l’assunzione di farmaci ma anche lo stress o l’obesità sono fattori che possono interferire con i meccanismi di guarigione della ferita chirurgica e vanno presi in considerazione prima di un intervento di chirurgia orale.
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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.05.2021.07
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