Una paziente donna di 18 anni e in buona salute è stata visitata presso la clinica universitaria dell’Università di Ginevra. La sua principale richiesta era quella di migliorare l’estetica del sorriso, vivendo come un problema le macchie bianche evidenti nel settore anteriore. All’anamnesi stomatologica extra- e intra-orale la paziente presenta ipoplasie e discromie dello smalto. Tali anomalie risultano presenti su tutti gli elementi fin dall’eruzione dei permanenti. Nonostante la giovane età, la paziente ha già ricevuto numerose cure odontoiatriche per una probabile elevata cario-recettività e una scarsa igiene orale. Non è mai stata istruita sulle metodiche di igiene orale e non conosce il filo interdentale
L’esame clinico, accompagnato da quelli radiografico e fotografico per transilluminazione, ha messo in evidenza:
A complemento dell’esame radiografico è stato effettuato anche uno status fotografico degli elementi posteriori ottenuto tramite la transilluminazione con fibra ottica digitale (DIAGNOcam, KaVo, Biberach, Germania). Tale esame diagnostico, complementare alle radiografie, permette di valutare nel dettaglio l’estensione delle lesioni cariose interprossimali anche nelle aree di possibile sovrapposizione delle radiografie senza dover necessariamente eseguire un ulteriore set di bite-wings e riducendo così l’esposizione del paziente ai raggi x. Tale esame è stato determinante anche nella successiva scelta del piano di trattamento. Infatti, mentre per gli elementi 1.4 (D), 1.5 (M), 2.5 (M), 3.5 e 3.6 (M) il processo carioso aveva già valicato il confine della giunzione smalto-dentinale, è stato possibile delimitare a livello dello smalto la carie iniziale a livello dell’elemento 4.5. e adottare un trattamento non invasivo. La paziente è stata immediatamente sottoposta a igiene professionale e rieducazione allo spazzolamento e all’uso del filo interdentale.
Il piano di trattamento è stato diviso nelle seguenti due fasi.
La paziente ha accettato il piano di trattamento nel suo insieme.
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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.07.2019.08
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