Obiettivi Diversi sono i parametri che influenzano il grado di conversione del cemento duale: la tipologia di fonte luminosa utilizzata per la fase di polimerizzazione, l’intensità della fonte luminosa, lo spessore del restauro e la traslucenza del materiale utilizzato per il restauro.
Scopo di questo studio è stato valutare l’influenza della traslucenza di endocrown in silicato di litio rinforzato con zirconia sul grado di conversione di un cemento duale utilizzato per la cementazione.
Materiali e metodi Un primo molare superiore, estratto per problematiche parodontali e senza lesioni cariose, è stato selezionato e preparato per ricevere un’endocrown, secondo i criteri di Bindl e Mörmann. La preparazione cavitaria è stata acquisita mediante scanner intraorale (Cerec Omnicam, Dentsply Sirona, Charlotte, North Carolina) con l’obiettivo di eseguire tutto il flusso di lavoro in modo digitale, ovvero dalla progettazione alla fresatura delle endocrown.
In questo modo 12 endocrown, con spessore 4,5 mm, sono state fabbricate mediante fresatore (Cerec MCXL Wounder, Dentsply Sirona, Charlotte, North Carolina). Il materiale utilizzato è stato il silicato di litio rinforzato con zirconia ad alta traslucenza (AT, n = 6) (Celtra Duo, Dentsply Sirona, Charlotte, North Carolina) e a bassa traslucenza (BT, n = 6) (Celtra Duo, Dentsply Sirona, Charlotte, North Carolina). Dopo avere applicato il cemento duale (Calibra Dual Resin Cement, Dentsply Sirona, Charlotte, North Carolina) sull’endocrown e un isolante (Separating fluid, Ivoclar, Schaan, Liechtenstein) sul dente, le endocrown sono state applicate una per volta, quindi fotopolimerizzate per 60 secondi con una lampada a LED (Valo, Ultradent, South Jordan, Utah), con un’intensità di luce pari a 1000 mW/cm².
Gli eccessi sono stati rimossi usando una sonda. Inoltre, sono stati preparati 6 campioni di dimensioni 5x7 mm e spessore di 1 mm con lo stesso cemento duale, per fungere da gruppo di controllo (Controllo, n = 6).
Tutti i campioni sono stati polimerizzati per 60 secondi attraverso una striscia di Mylar. La microdurezza (Vickers) del cemento duale è stata valutata nella parte inferiore sia dell’endocrown sia del gruppo di controllo. I risultati sono stati analizzati statisticamente mediante one-way ANOVA e test di Fisher (p <0,05).
Risultati I valori medi di microdurezza più alti sono stati registrati nel gruppo controllo (Controllo): 41,9 (± ds 1,8). I valori più bassi sono stati registrati per endocrown in silicato di litio a bassa traslucenza (BT): 29,6 (± ds 0,8). I valori ottenuti risultano essere significativamente differenti (p <0,05), mentre il confronto tra Controllo e AT non è risultato statisticamente significativo (p >0,05).
Conclusioni La microdurezza del cemento duale è influenzata dalla traslucenza del materiale con cui viene prodotta l’endocrown. Una bassa traslucenza comporta un grado di conversione significativamente inferiore, non in grado di garantire un restauro duraturo nel tempo.
Significato clinico I cementi duali sono stati concepiti per assicurare un grado di polimerizzazione ottimale, indipendentemente dalla presenza o meno di una sorgente luminosa e dalla sua intensità. Ciò non vale nel caso dell’utilizzo di questi per la cementazione di endocrown, il cui grado di conversione del cemento duale dipende non solo dal tipo di sorgente luminosa e dalla sua intensità, ma anche e soprattutto dalla traslucenza del restauro. Infatti, diversi livelli di traslucenza influenzano la microdurezza del cemento duale, potendo potenzialmente influenzare la forza adesiva e, in ultima analisi, la longevità della ricostruzione.
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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.01.2021.07
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