Obiettivi Lo scopo del lavoro è eseguire una revisione narrativa della letteratura per valutare gli effetti clinici e le modificazioni trasversali delle arcate ottenuti con un tipo di espansore lento a molle in nichel-titanio, caratterizzato dagli elementi attivi a balestra in nichel-titanio.
Materiali e metodi La revisione bibliografica è stata realizzata attraverso la ricerca in Scopus, Web of Sciences, PubMed e Google Scholar, integrata dalla consultazione manuale di libri e riviste di argomento ortodontico. Sono stati considerati ai fini della ricerca i lavori pubblicati tra gli anni 1993-2020, in lingua inglese, spagnola o italiana.
Gli aspetti presi in considerazione riguardano i cambiamenti scheletrici mascellari dopo espansione con un espansore lento a molle in nichel-titanio, Leaf Expander (NiTi-SME), o con metodiche similari, l’aumento dell’ampiezza intermolare superiore sia permanente (6-6) che decidua (E-E), l’incremento dell’ampiezza nasale e il dolore legato all’espansione.
Risultati Il risultato ha portato a 32 gli articoli considerati utilizzabili ai fini dello studio. Il ridotto numero di articoli indicizzati su banche date internazionali quali Scopus, Embase e PubMed disponibili per la revisione è verosimilmente in parte dovuto al fatto che questi espansori a oggi sono attualmente prodotti da una sola azienda detentrice del brevetto, cosa che influisce sulla sua diffusione.
Discussione I dati della letteratura convalidano l’efficacia dell’espansore mascellare (NiTi-SME) nel trattamento del deficit del mascellare superiore e nella risoluzione del crossbite posteriore nei pazienti in crescita. I risultati clinici hanno dimostrato quindi l’efficacia, l’efficienza e la facilità d’uso del dispositivo NiTi- SME; pertanto l’espansore lento con molle a balestra in nichel-titanio rappresenta una valida alternativa per il trattamento del deficit trasversale del mascellare superiore in dentizione decidua/mista.
Studi che comparano il dispositivo NiTi-SME e l’espansore rapido del palato (REP) hanno dimostrato i seguenti svantaggi di quest’ultimo: la maggior percezione del dolore, soprattutto a inizio terapia, la necessità di compliance da parte dei genitori e/o piccoli pazienti e l’esigenza di più visite ravvicinate. Sono necessari ulteriori studi multicentrici, su campioni più ampi, per poter confermare su basi scientifiche più solide i promettenti dati preliminari fino a oggi raccolti.
Conclusioni Nonostante il numero ridotto di articoli pubblicati, dovuto alla recente introduzione del dispositivo NiTi-SME, la maggior parte degli autori ha riscontrato che gli effetti di quest’ultimo sono clinicamente e radiograficamente sovrapponibili a quelli raggiungibili con l’espansore rapido palatale.
Riassumendo, i principali vantaggi dell’espansore mascellare a balestre in nichel-titanio sono i seguenti: assenza di collaborazione da parte dei pazienti e dei genitori; controllo visivo dell’attivazione; ridotto rischio di errore operatore-dipendente; sicurezza nell’utilizzo; movimento prevalentemente corporeo dei denti; forze predeterminate, leggere e costanti; predicibilità del risultato; facilità d’attivazione; semplificazione delle procedure cliniche; ridotto numero di appuntamenti.
Significato clinico L’espansore lento con molle a balestra in nichel-titanio può costituire una proposta alternativa pain-free, semplificando le procedure cliniche, riducendo il numero delle attivazioni e la necessitàdi controlli clinici. Queste caratteristiche si esprimono in un aumento della predicibilità dei risultati e in una diminuzione del rischio di errore operatore-dipendente.
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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.05.2021.04
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