Obiettivi. I restauri provvisori sono una parte essenziale delle terapie protesiche ma possono presentare alcuni problemi comuni, tra cui le fratture. Quando un provvisorio si rompe può essere riparato, tuttavia non è più possibile ottenere la resistenza meccanica iniziale. Scopo del presente lavoro è introdurre una nuova tecnica per realizzare la copia di una protesi provvisoria già funzionalizzata.
Materiali e Metodi. Una corona provvisoria è stata ribasata e rifinita. Appena prima della cementazione è stata acquisita, fuori del cavo orale, con uno scanner intraorale (3D Progress, MHT Srl, Verona). Un modello 3D della corona, completo della superficie sia interna sia esterna, è stato generato e inviato a un centro di fresaggio.
Risultati. È stata prodotta una copia della corona provvisoria fresandola con uno dei materiali disponibili sul mercato. Questa copia si è dimostrata clinicamente accettabile e ha richiesto solo alcuni lievi ritocchi occlusali.
Conclusioni. Le protesi prodotte con il flusso di lavoro descritto sono poco costose, richiedono meno tempo e sono più resistenti rispetto a una lavorazione convenzionale alla poltrona. È possibile fresare protesi senza la necessità di ricorrere alle tecniche di Computer Aided Design (CAD) con i relativi costi.
per scaricare questo contenuto è necessario accedere a Medikey
accedi a medikeyse non fai ancora parte della più grande comunità medica italiana
registrati ora a medikey