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16 Luglio 2025

Integrazione tra scanner facciale e tracciati mandibolari

Per la rubrica 20 Minutes Digital Workflow, i dottori Emanuele e Tommaso Risciotti mostrano come integrar ei due strumenti nelle riabilitazioni complesse 


ricciuti cliinca

Scansioni del volto, articolatori virtuali, architetture software web based dove odontoiatra e odontotecnico lavorano insieme in remoto per risolvere casi clinici  di riabilitazioni complesse rendendo più semplici e controllabili i principi della gnatologia classica.“Integrazione tra scanner faciale e tracciati mandibolari” è il tema affrontato in questa puntata della rubrica 20 Minutes Digital Workflow, opsiti di Davis CussottoEmanuele e Tommaso Risciotti, entrambi esercitano la libera professione a Milano. Il  dott. Emanuele Risciotti, protesista di grande esperienza  è specializzato  presso la Boston University e socio attivo dell’ AIOP. Il dott. Tommaso Risciotti, che rappresenta la seconda generazione, laurea alla Statale di Milano, esperto di software di smile design.

Durante l’incontro è stato sottolineato come la raccolta dati digitale non differisca sostanzialmente da quella tradizionale, ma offra una maggiore integrazione delle informazioni. Questo facilita, però, la collaborazione tra le diverse figure professionali coinvolte nel trattamento, come ortodontisti, chirurghi, protesisti e odontotecnici. L'introduzione della scansione extraorale, è stato sottolineato, ha migliorato significativamente la pratica clinica, consentendo un orientamento preciso dei modelli e un accoppiamento estremamente accurato delle scansioni con il labbro, riducendo la necessità di interventi o revisioni successive. “Questo aumenta la fiducia del clinico e del paziente nel progetto”.

Vengono definiti due approcci di lavoro:

  • Approccio conformativo: il clinico si adatta ai parametri esistenti del paziente, lavorando spesso in massima intercuspidazione o usando valori arbitrari. Le fotografie sono lo strumento principale in questo approccio. È fondamentale che le fotografie siano acquisite correttamente, poiché l'asse di scatto influisce sulla percezione del sorriso e del piano occlusale.
  • Approccio riorganizzativo: si modificano i parametri del paziente, prendendo come riferimento la relazione centrica e valutando la modifica della dimensione verticale, del piano occlusale o delle guide anteriori. In questo caso, si utilizzano strumenti come la scansione facciale, lo scanner intraorale e il condilografo. Questo approccio, viene ricordato, è cruciale per casi più complessi.

I dottori Risciotti evidenziano, anche, l'importanza della scansione facciale attraverso uno strumento che utilizza luce strutturata e non laser, in modo da essere sicuro per gli occhi e permettendo al paziente di tenere gli occhi aperti durante la scansione. La verifica dell'allineamento tra la scansione facciale e quella intraorale è cruciale, effettuata con appositi software per assicurare una corrispondenza precisa nell'ordine dei decimi di millimetro tra i margini incisali e il labbro.

Un altro strumento digitale necessario per registrare i movimenti mandibolari effettivi del paziente e trasferirli nel software di progettazione è il condilografo a radiofrequenza. Questo, viene sottolineato, è particolarmente utile per riorientare il piano occlusale e per la pianificazione in assenza di guida anteriore efficace.

I vantaggi dell'integrazione digitale includono la possibilità di creare un "mock-up" digitale e fisico che il paziente può provare, aumentando la sua fiducia nel risultato finale. Inoltre, la modellazione digitale precoce del progetto (spesso da parte del clinico stesso) consente un maggiore controllo sul risultato finale e riduce i tempi operativi e le incomprensioni con il paziente, evitando molteplici provvisori.

In sintesi, l'integrazione di scanner facciali e tracciati mandibolari digitali permette una pianificazione più precisa, una migliore comunicazione tra team e paziente, e una maggiore prevedibilità dei risultati protesici, specialmente in casi complessi. I dottori Risciotti consigliano i clinici di cimentarsi con la modellazione digitale per acquisire una competenza tridimensionale del progetto finale, migliorando la comunicazione con gli odontotecnici e l'efficacia del lavoro di squadra.

Sotto potete vedere il video incontro in cui viene presentata un’ampia documentazione di casi clinici.




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