31 Agosto 2020

Valutazione dell’efficacia di un nuovo gel naturale nella terapia parodontale non chirurgica

Caso clinico

Federica Giordano, Francesca Esposito, Andrea Butera

Obiettivi  Scopo di questa ricerca speri­mentale in vivo è stato quello di valutare l’efficacia di un gel natu­rale parodontale a uso topico composto da estratti di piante e frutti, bicarbonato di sodio e acido ialuronico, come sostitutivo dell’a­zione della clorexidina, senza però causare gli effetti collaterali a essa connessi.

L’ipotesi primaria si pro­pone di testare se il gel naturale utilizzato dopo terapia parodontale non chirurgica (SRP) è in grado di ridurre significativamente indice di sanguinamento, indice di placca e profondità di sondaggio, confron­tato con la clorexidina e un gruppo controllo.

Materiali e metodi  Sono stati selezionati 30 pazienti secondo i seguenti criteri di inclu­sione: età compresa tra 18-70 anni, presenza di parodontite con tasche patologiche superiori ai 3 mm e buona compliance e colla­borazione. Gli indici rilevati che sono serviti a valutare l’efficacia del trattamento sono stati: Full Mouth Plaque Score, Full Mouth Bleeding Score e Probing Pocket Depth.

I 30 pazienti sono stati suddivisi in 3 gruppi in modo ca­suale: in T0 sono stati effettuati il rilevamento degli indici e un’igie­ne orale professionale. Nella se­conda seduta (T1) è stata effet­tuata nei pazienti del gruppo C (gruppo controllo) SRP nei siti pa­tologici. Ai pazienti del gruppo A (gruppo clorexidina), in aggiunta a SRP è stato applicato il gel paro­dontale Curasept clorexidina 1% (Curasept S.p.A., Saronno - Vare­se, Italia) nei siti patologici. Ai pa­zienti del gruppo B (gruppo gel naturale), in aggiunta a SRP è sta­to applicato il gel Klirich Pro (Itena Clinical, Villepinte, Francia).

I pa­zienti del gruppo A e del gruppo B sono stati istruiti a utilizzare i ri­spettivi gel parodontali (Curasept 1% - gruppo A; gel Klirich Home, Itena Clinical, Villepinte, France - gruppo B) per 10 giorni consecuti­vi al trattamento. A 40 giorni è sta­to effettuato un controllo (T2) in cui sono stati rilevati gli indici e applicati i rispettivi gel. Infine, al ri­chiamo a 3 mesi dal controllo (T3) è stato effettuato il rilevamento degli indici, un’igiene orale pro­fessionale e l’applicazione dei gel.

Risultati  Per quanto riguarda il Full Mouth Plaque Score, i risultati sono i se­guenti: gruppo A riduzione del 36%; gruppo B riduzione del 41,3%; gruppo C riduzione del 12,9%. Il gruppo che ha mostrato una mag­giore riduzione dell’FMPS è stato il gruppo B, seguito dal gruppo A. Il gruppo controllo C mostra, invece, una riduzione meno significativa.

Prendendo in considerazione il Full Mouth Bleeding Score: gruppo A ri­duzione del 34,2%; gruppo B ridu­zione del 51%; gruppo C riduzione del 19%. Anche in questo caso i gruppi A e B presentano una signifi­cativa riduzione degli indici se con­frontati con il gruppo C. La media dei sondaggi parodontali Probing Pocket Depth del gruppo A e del gruppo B è, rispettivamente, di 1,1 mm e 0,9 mm. Nel gruppo control­lo, invece, la differenza rilevata tra T0 e T3 è stata di 0,4 mm.

Conclusioni  L’analisi statistica ha dimostrato che l’utilizzo del gel naturale, as­sociato a terapia parodontale non chirurgica SRP, assume un ruolo statisticamente significati­vo (P <0,05) nella riduzione de­gli indici. Nei limiti di questo stu­dio in vivo, per il numero di pa­zienti e il tempo limitato del fol­low-up, si può affermare che l’u­tilizzo del gel naturale ha risultati paragonabili a quelli ottenibili utilizzando un gel a base di clo­rexidina, senza mostrare però gli effetti collaterali di pigmentazio­ne e disgeusia.

Significato clinico  I risultati ottenuti dallo studio evi­denziano la sempre più crescente tendenza a utilizzare prodotti di origine naturale come coadiuvan­ti della terapia parodontale non chirurgica. Ulteriori studi dovran­no essere effettuati per confer­mare l’efficacia del gel oggetto dello studio (prendendo in consi­derazione gli indici FMPS, FMBS, PPD) e, in particolare, avranno l’obiettivo di valutare l’esclusione della presenza di eventuali con­troindicazioni.

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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.07.2020.08




 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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