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15 Giugno 2008

Lipomi della bolla del Bichat: diagnosi e trattamento chirurgico

di G. Salvato, G. Canzi


I lipomi sono le più frequenti neoplasie benigne mesenchimali dei tessuti molli; l’1-4% si localizza al cavo orale, dove clinicamente può coinvolgere la mucosa geniena. La nostra casistica è composta di 10 casi di neoformazioni isolate della guancia di origine adiposa. In ciascuno di questi pazienti la clinica e l’approfondimento strumentale mediante ultrasuoni hanno confermato le caratteristiche di lesione benigna a verosimile partenza dalla bolla del Bichat. L’intervento chirurgico è stato condotto in anestesia locale con accesso esclusivamente intraorale.
La lesione è stata isolata per via smussa in ciascun caso ed escissa. L’intervento chirugico così condotto ha permesso, già nell’immediato postoperatorio, il ripristino della corretta morfologia del viso e del cavo orale, con immediata risoluzione dei sintomi legati alla presenza della massa occupante spazio. Il notevole vantaggio e la peculiarità di questo tipo di accesso sono sicuramente costituiti dall’assenza di reliquati cicatriziali visibili e dall’eseguibilità della procedura con semplice anestesia locale. La diagnosi clinica è stata confermata istologicamente in ciascun paziente e il follow-up medio è attualmente di 15 mesi (range 2-27 mesi).

Diagnosis and treatment of lipomas stemming from buccal fat pad
Lipomas are the most frequent mesenchimal benign tumors of all soft tissues. 1-4 % of these tumors are located in oral cavity where they affect cheek mucosa. The Authors’ sample consists of 10 cases with a single swelling originating from fat tissue in the cheek. For any of those patients examination and ultrasonography confirmed that swellings were benign lesions probably stemming from buccal fat pads (corpus adiposum buccae). Surgical removal was performed under local anesthesia; all lesions were accessed intraorally, isolated and excised. Surgery led to immediate normalization of facial and oral appearance; all symptoms due to tissue compression also disappeared quickly. Intraoral access offers two main advantages: it does not produce skin scars and it can be performed under local anesthesia. In any patient diagnosis was confirmed by biopsy; follow-up lasted from 2 to 27 months (mean value 15 months).

Qualifiche Autori:
Università degli Studi di Milano-Bicocca
Dipartimento di Neuroscienze - Ospedale San Gerardo di Monza
Cattedra e UO di Chirurgia Maxillo-Facciale e Chirurgia Plastica
Direttore: prof. A. Bozzetti

 



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