21 Ottobre 2009

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Iscrizioni fantasma, lauree truffa o troppo facili, spesso conseguite all’estero con modalità non sempre lecite. Questo il grido di allarme lanciato da Giuseppe Renzo, presidente Cao nazionale, dagli spalti del convegno sulla formazione pre-laurea e specialistica organizzato il 18 settembre dalla Fnomceo. «Quello della mercificazione dei titoli di laurea» ha spiegato Renzo «è un fenomeno che deve trovare la giusta attenzione. A fronte di una percentuale di studenti disposti a sacrifici per studiare e formarsi in istituzioni universitarie serie e qualificate, si devono registrare iscrizioni fantasma, frequenze non controllate, documentazione non trasparente. Le verifiche effettuate dalle autorità hanno messo in luce migliaia di comportamenti illeciti volti all'acquisizione del titolo di laurea in odontoiatria. Se sono vere soltanto una parte delle accuse che sono state avanzate, siamo di fronte a una sistematica attività illecita che richiede l'interessamento delle autorità».
Come Cao, continua Renzo, non possiamo non denunciare i rischi e le ricadute che questa situazione può avere sui cittadini. «Il nostro allarme non deriva dalla preoccupazione per la concorrenza verso chi segue il regolare iter di laurea. È il concetto stesso di tutela del diritto alla salute dei cittadini a essere messo in discussione».
Da qui l’appello affinché le Istituzioni facciano il possibile per arginare la situazione. «Devo dire che il ministero del Welfare» conclude Renzo «ha già dimostrato una grande attenzione al problema e grazie a una serie di iniziative e controlli è riuscito a creare un argine all’invasione di lauree straniere. Occorre continuare su questa strada e l’impegno deve coinvolgere tutti».

GdO 200914

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