Stando ad una ricerca transalpina, l’informazione sarebbe scarsa visto che l’85% dei francesi afferma di essere ignorante sulle malattie gengivali
Spesso si mette in evidenza come i cittadini non attribuiscano sufficiente importanza alla salute orale e alla prevenzione, e tra le cause più frequentemente citate vi sono quelle di natura economica.
Ma quanto sono realmente consapevoli dell’importanza di una buona salute orale?E riescono a dare il giusto peso ai sintomi e ai segnali che denti e gengive inviano?
Secondo uno studio promosso da Haleon e UFSBD, l'85% dei francesi dichiara di essere poco informato, o del tutto ignaro, riguardo alle malattie gengivali. Tuttavia, due francesi su tre presentano sintomi riconducibili alla parodontite, come sanguinamento gengivale (33%), sensibilità dentale (32%) o gengive doloranti (32%). Non si tratta di un problema esclusivo delle persone anziane: il 72% dei giovani tra i 25 e i 34 anni riferisce di avvertire sintomi di parodontite, in modo occasionale o frequente.
L’indagine, condotta lo scorso marzo da Ipsos su un campione nazionale di 2.000 persone, ha coinvolto anche 250 odontoiatri operanti nella Francia metropolitana. L’82% di questi professionisti dichiara di visitare frequentemente pazienti che presentano sanguinamento gengivale durante lo spazzolamento.
Il 99% degli odontoiatri intervistati ritiene urgente sensibilizzare i cittadini francesi sui rischi legati alla malattia parodontale. Inoltre, il 97% è convinto che una maggiore prevenzione permetterebbe di ridurre i costi delle cure odontoiatriche, evitando trattamenti complessi e invasivi.
Per l’Unione Francese per la Salute Orale (UFSBD), “questo è il problema di salute pubblica prioritario per gli adulti”, afferma il presidente, dott. Benoît Perrier.Solo un terzo dei dentisti (33%) dichiara di ricevere frequentemente pazienti inviati da altri professionisti sanitari.
Per rafforzare la collaborazione interprofessionale, i dentisti auspicano lo sviluppo di una guida interdisciplinare alle migliori pratiche (89%), una maggiore cooperazione con i medici di base (87%), l’adozione di protocolli di screening congiunti (87%) e una comunicazione efficace con i farmacisti (87%).Oltre all’aspetto sanitario, il 97% dei dentisti ritiene che una migliore prevenzione della parodontite potrebbe generare risparmi per il sistema sanitario, evitando trattamenti onerosi e invasivi. Tali risparmi potrebbero contribuire a migliorare l’attuale copertura assicurativa per la parodontite, un obiettivo ritenuto valido dal 97% degli odontoiatri.
L’UFSBD propone cinque azioni concrete per migliorare la prevenzione, la diagnosi e la gestione delle malattie parodontali in Francia:
1) Organizzare una campagna nazionale di prevenzione delle malattie parodontali per sensibilizzare il grande pubblico sugli effetti di queste patologie sulla salute generale.
2) Coinvolgere maggiormente i chirurghi odontoiatri nelle reti interprofessionali come le CPTS.
3) Rafforzare la formazione dei professionisti sanitari sulla salute orale.
4) Promuovere azioni di prevenzione mirate a raggiungere le popolazioni a rischio.
5) Incoraggiare la copertura assicurativa di due valutazioni parodontali in momenti chiave della vita: una a 30 anni e l’altra a 50.
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