Obiettivi. La presente revisione intende fornire un resoconto narrativo sui più recenti lavori scientifici pubblicati in letteratura aventi come oggetto l'utilizzo degli agenti antibiotici e antimicrobici locali in aggiunta alla terapia causale parodontale, in modo da proporre un aggiornamento sulle ultime evidenze scientifiche riguardo ai vantaggi e limiti e ai risultati clinici ottenibili mediante il loro impiego.
Materiali e Metodi. È stata condotta una revisione narrativa della letteratura utilizzando PubMed, Medline e Google Scholar e includendo i lavori pubblicati su riviste peer-reviewed tra gennaio 2009 e dicembre 2014. Le parole chiave impiegate per la ricerca sono state: "local delivery antimicrobials", "local delivery antibiotics", "local delivery AND periodontitis", "local antibiotics AND periodontitis", "local antimicrobials AND periodontitis".
Risultati. La terapia antibiotica o antimicrobica locale può rappresentare un efficace strumento nel trattamento della patologia parodontale. Pur non potendosi sostituire alla terapia meccanica, ne rappresenta un utile ausilio, evitando molte controindicazioni che la terapia antibiotica sistemica può comportare.
Conclusioni. La terapia antibiotica e antimicrobica locale è efficace nel trattamento delle patologie parodontali quando somministrata in aggiunta alla terapia meccanica. A giudizio degli autori, l'utilizzo di tali agenti dovrebbe essere preferito nei casi di lesioni acute localizzate a singoli siti non responsivi alla terapia causale, sempre a seguito di un accurato scaling e root planing delle superfici interessate dal processo patologico. Tuttavia, a oggi, non è possibile stabilire linee guida sull'uso di tali agenti in considerazione dell'eterogeneità dei protocolli applicati nei diversi studi e della mancanza di un consenso accettato dalla comunità scientifica.
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