Obiettivi. Viene condotta un'analisi della letteratura in merito alle possibili complicanze secondarie alla somministrazione di paracetamolo e codeina quali principi analgesici in ambito odontoiatrico. Viene inoltre presentato un caso di pancreatite acuta secondario a tale assunzione.
Materiali e Metodi. Una paziente di 28 anni, senza alcuna patologia pancreatica o epatobiliare, ha riportato un quadro di pancreatite acuta a distanza di 3 ore dall'assunzione di una terapia antidolorifica a base di paracetamolo 500 mg e codeina 30 mg prescritta in seguito all'avulsione dell'elemento 4.8.
Risultati e Discussione. Previo ricovero d'urgenza, il quadro è stato risolto senza alcuna complicanza permanente.
Conclusioni. Nonostante paracetamolo e codeina costituiscano principi antidolorifici ad alto indice terapeutico, risulta fondamentale attuare un'adeguata valutazione anamnestica preliminare informando il paziente di possibili reazioni avverse, di natura allergica o idiosincrasica, in seguito all'utilizzo di farmaci assunti per la prima volta o sporadicamente.
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