Obiettivi. Attraverso la descrizione di un caso paradigmatico di malformazione arterovenosa (MAV) gestita inizialmente come cisti, gli autori intendono proporre il corretto algoritmo diagnostico-terapeutico di tali insidiose patologie.
Materiali e metodi. Viene presentato il caso clinico di un paziente in età evolutiva affetto da MAV intraossea mandibolare. Un iniziale approccio improprio, basato sull'ipotesi diagnostica di cisti follicolare, aveva portato a un'emorragia cataclismatica. In seconda battuta, dopo aver obliterato i vasi afferenti, la MAV veniva rimossa chirurgicamente. Si esamina inoltre la letteratura di riferimento.
Risultati e Conclusioni. Al follow-up clinico e strumentale a 5 anni dal trattamento il paziente risultava libero da malattia. È importante rimarcare il ruolo della valutazione clinica e del work-up radiologico per un'adeguata gestione terapeutica di queste patologie potenzialmente gravissime.
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