02 Maggio 2018

Quando un piccolo restauro incisale fa una grande differenza

Speciale Conservativa

Simona Giani

In odontoiatria dobbiamo sempre più spesso rispondere alle richieste estetiche dei pazienti sia nel settore anteriore che posteriore e sia in caso di grossi restauri che di minime perdite di tessuto dentale che siano avvenute per traumi, lesioni cariose o anomalie del tessuto smaltodentinale. In un’ottica conservativa e in linea con i concetti di mini-invasività si deve cercare di proporre una soluzione che possa ripristinare l’estetica con il maggior risparmio di sostanza dentale. Il mercato offre un numero sempre maggiore di materiali; tuttavia, per un ottimale funzionamento dello studio professionale dobbiamo fare delle scelte che devono tenere conto anche dell’ergonomia di lavoro, scegliendo materiali versatili che possano rispondere al maggior numero di condizioni cliniche. I moderni materiali compositi hanno nella loro gamma diverse tinte (spesso identificate rispetto alla scala Vita), diversi cromi e masse trasparenti e opache.
L’evoluzione dei materiali
compositi ha portato alla creazione
di prodotti sempre più
performanti, sia dal punto di
vista estetico che funzionale,
rendendo possibile la loro applicazione
sia nel settore posteriore
che anteriore.

 
 
 
 
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