Background Le cause più frequenti che portano all’estrazione di elementi dentali, solitamente eseguite dagli odontoiatri generici, sono la carie e le infezioni parodontali. Ai pazienti sottoposti alle procedure estrattive possono essere prescritti antibiotici sistemici per prevenire complicazioni dovute all’insorgenza di infezioni. Questa revisione è un aggiornamento di una revisione precedente, pubblicata per la prima volta nel 2012.
Obiettivi Determinare l’effetto della profilassi antibiotica sistemica sulla prevenzione delle complicanze infettive a seguito di estrazioni dentarie.
Metodi di ricerca Sono state eseguite ricerche bibliografiche nelle seguenti banche dati e piattaforme fino ad aprile 2020: Cochrane Oral Health Trials Register, the Cochrane Central Register of Controlled Trials (CENTRAL), MEDLINE Ovid, Embase Ovid, LILACS, US National Institutes of Health Trials Registry e World Health Organization International Clinical Trials Registry Platform. Durante la ricerca nelle banche dati elettroniche non sono state poste restrizioni in base alla lingua o alla data di pubblicazione.
Criteri di selezione Sono stati inclusi studi randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo relativi alla profilassi antibiotica sistemica in pazienti sottoposti a estrazione dentale per qualsiasi ragione.
Analisi e raccolta dati Almeno due autori della revisione hanno eseguito in modo indipendente l’estrazione dei dati e la valutazione del “rischio di bias” per gli studi inclusi. Gli autori dello studio sono stati contattati per ulteriori dettagli laddove questi non fossero chiari. Per outcome dicotomici, sono stati calcolati risk ratios (RR) e intervalli di confidenza al 95% (IC) utilizzando modelli a effetti casuali (random-effects models). Per outcome continui sono stati utilizzati valori di differenza media (mean differences, MD) con 95% IC utilizzando modelli a effetti casuali.
Sono stati esaminati potenziali fonti di eterogeneità e la qualità delle prove di efficacia è stata valutata, per i risultati “chiave”, come alta, moderata, bassa o molto bassa, utilizzando l’approccio GRADE.
Risultati principali Sono stati inclusi 23 studi clinici che hanno randomizzato circa 3206 partecipanti (2583 analizzati) per la profilassi con antibiotici oppure placebo. Sebbene gli odontoiatri generici eseguano estrazioni dentali per lo più a causa di lesioni cariose o infezioni parodontali severe, solo uno degli studi ha valutato il ruolo della profilassi antibiotica in gruppi di pazienti affetti da tali condizioni cliniche. 16 studi sono stati valutati come ad alto rischio di bias, tre a basso rischio e quattro non chiari.
Rispetto al placebo, gli antibiotici possono ridurre il rischio di complicanze infettive post-chirurgiche nei pazienti sottoposti a estrazioni del terzo molare di circa il 66%, il che significa che 19 persone devono essere trattate con antibiotici per prevenire un caso di infezione dopo l’estrazione dei denti del giudizio inclusi.
Gli antibiotici possono anche ridurre il rischio di alveolite secca del 34%, che si traduce in 46 persone per cui è necessaria la profilassi antibiotica per prevenire un caso di alveolite secca dopo estrazione dei denti del giudizio. Le prove di efficacia correlate agli altri outcome (dolore, febbre ed effetti avversi) è incerta. Gli effetti avversi, in particolare, sono stati lievi e transitori.
Non sono state riscontrate prove chiare che i tempi di somministrazione dell’antibiotico (pre-operatorio, post-operatorio o entrambi) fossero importanti. Dal momento che gli studi inclusi hanno arruolato uno specifico sottogruppo di pazienti sottoposti a estrazioni dentali, ovvero persone sane che dovevano subire l’estrazione chirurgica di elementi terzi molari, i risultati di questa revisione potrebbero non essere generalizzabili a tutte le persone che necessitano di estrazioni.
Conclusioni degli autori La stragrande maggioranza (21 su 23) degli studi inclusi in questa revisione includeva solo pazienti sani sottoposti a estrazione di terzi molari colpiti, spesso eseguita da chirurghi orali. Nessuno degli studi ha valutato l’estrazione del dente in pazienti immunocompromessi.
Sono state riscontrate prove di bassa qualità a sostegno che gli antibiotici profilattici possano ridurre il rischio di infezione e alveolite secca dopo l’estrazione del terzo molare rispetto al placebo e prove di qualità molto bassa relative a nessun aumento del rischio di effetti avversi. In media, il trattamento di 19 pazienti sani con profilassi antibiotica può impedire a una persona di contrarre un’infezione. Non è chiaro se le prove in questa revisione siano generalizzabili a pazienti con malattie concomitanti o pazienti a più alto rischio di infezione.
A causa della crescente prevalenza di batteri resistenti al trattamento antibiotico, i medici dovrebbero valutare per ciascun paziente se e quando prescrivere una terapia antibiotica profilattica prima di un’estrazione dentale, sulla base delle condizioni cliniche del paziente (sano o affetto da patologia sistemica) e del livello di rischio da complicanze infettive. I pazienti immunocompromessi, in particolare, necessitano di un approccio individualizzato previo consulto del loro medico specialista curante.
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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.06.2021.04
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