Presentazione del caso clinico “Carico post-estrattivo immediato con contestuale rialzo transcrestale di seno mascellare”
L’elevazione del pavimento del seno mascellare, utilizzando la tecnica del rialzo per via crestale, è una procedura oramai ben documentata e affidabile, in grado di aumentare l’altezza di osso disponibile nel mascellare posteriore, consentendo in tal modo si inserire impianti dentali di lunghezza ottimale.
In base alle dimensioni di altezza dell’osso della cresta residua si determina se gli impianti possano essere posizionati simultaneamente all’innalzamento del pavimento del seno o se si debba preferire un approccio graduale in 2 tempi, dilazionando l’inserimento implantare a un secondo tempo chirurgico rispetto al rialzo del seno mascellare.
Questa tecnica chirurgica ha dimostrato risultati di trattamento particolarmente favorevoli. Può essere abbinata a qualsiasi tipo di impianto osteointegrato e le percentuali di sopravvivenza non sembrano essere influenzate dalla natura del materiale da innesto impiegato.
Il dott. Redemagni insieme al dott. Giuliano Garlini ne approfondiscono i temi nel nuovo libro EDRA da titolo "Il rialzo del seno mascellare per via crestale", informazioni a questo link.
Si tratta di una metodica poco invasiva, che può ridurre notevolmente la morbidità dell’intervento per il paziente, al punto tale da azzerare le differenze, in termini di fastidio post-intervento, tra un impianto inserito in osso nativo e uno inserito con contestuale rialzo del seno mascellare.
Si è chiaramente visto come, anche con un’altezza di cresta residua molto esigua, sia possibile eseguire quasi sempre il rialzo del seno mascellare per via transcrestale con la contemporanea inserzione dell’impianto.
Allora, viene quasi spontaneo andare oltre e, in contemporanea, eseguire anche una provvisorizzazione immediata, a patto che la stabilità primaria sia elevata.
Fig. 1 All’esame radiografico e clinico si evidenzia la presenza di una carie destruente sotto la corona protesica che rende inevitabile l’estrazione dell’elemento dentario 16
Figg. 2 Alla CBCT si misura l’altezza della cresta residua al centro della corona clinica e nel punto più basso si registra un’altezza di soli 4,5 mm, con la presenza di un setto inter-radicolare molto ben rappresentato e quindi ideale per l’inserimento di un impianto post-estrattivo immediato
Fig. 3 L’elemento dentario è stato estratto separando le radici così da preservare integro il setto inter-radicolare
Fig. 4 L’impianto di 10 mm di lunghezza per 4,5 mm di diametro è stato inserito interamente in osso nativo nella sua porzione all’interno del setto, raggiungendo una stabilità immediata molto alta, al di sopra dei 40 N. Per sicurezza è stata eseguita anche una misurazione con Anycheck (Neobiotech Co, Korea) che ha confermato un’alta stabilità primaria, avvalorando ancora di più la decisione di eseguire una protesizzazione immediata
Fig. 5 Una volta terminato il rialzo transcrestale e dopo avere ribasato il provvisorio, l’alveolo residuo è stato zeppato con del biomateriale eterologo fino al margine gengivale libero per dare un adeguato sostegno alle pareti vestibolare e palatina e limitarne il loro appiattimento durante la guarigione
Fig. 6 Alla fine si avvita la corona provvisoria che con un adeguato profilo della parte sommersa farà da sostegno e da guida ai tessuti molli e conterrà il biomateriale durante la sua maturazione
Figg. 7a, b Alla rx endorale, come alla CBCT, è ben evidente l’entità del rialzo eseguito e la presenza del provvisorio immediato avvitato sull’impianto
Figg. 8a, b Immagini radiografica e clinica del risultato a un anno di distanza dall’intervento con la corona protesica definitiva
Figg. 9a, b Immagini radiografica e clinica del risultato a 6 anni di distanza dall’intervento in cui si dimostra la stabilità dei volumi ossei e dei profili dei tessuti molli peri-coronali
Con questa metodica di risoluzione del caso si aumenta di molto il comfort del paziente perché in un solo intervento si assommano piuù appuntamenti, facendogli guadagnare tempo; inoltre gli si consegna da subito una corona provvisoria evitandogli l’imbarazzo di sorridere con un dente in meno.
Inoltre, dal punto vista del clinico la possibilità̀ di confezionare immediatamente una corona provvisoria porta il netto vantaggio di preservare dall’appiattimento il piatto osseo vestibolare, con la conseguente formazione di un minus che potrebbe generare un’antiestetica zona d’ombra durante il sorriso, una cosiddetta immagine sottrattiva, come anche la riduzione di una zona in cui si potrebbe impattare il bolo alimentare con ampio fastidio per il paziente.
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
O33implantologia 23 Settembre 2025
Obiettivo della ricerca: verificare la fattibilità, la sicurezza e l’accuratezza dell’Autonomous Dental Implant Robot (ADIR)
O33implantologia 15 Settembre 2025
Una ricerca pubblicata sul Journal of Prosthodontics ha valutato l’accuratezza del posizionamento (guidato) di impianti inclinati e assiali in mandibole edentule
O33implantologia 08 Settembre 2025
L’integrazione con le nuove tecnologie Caso clinico: dalla progettazione alla consegna definitiva partendo da una protesi di prova con flangia
O33implantologia 02 Settembre 2025
Uno studio internazionale ha analizzato l’influenza del colore degli abutment e dello spessore dei tessuti molli sull’estetica delle corone in disilicato di litio su impianti
O33implantologia 28 Luglio 2025
Una ricerca pubblicata sul Journal of Oral Rehabilitation conferma che le corone su impianti cambiano i contatti occlusali nei sei mesi dal posizionamento
Interviste 26 Settembre 2025
A colloquio con il dott. Roberto Molinari per capire i vantaggi clinici di un approccio digitale, la pianificazione digitale e le eventuali criticità
Cronaca 26 Settembre 2025
L’OMCeO di Torino invia una nota congiunta per fare chiarezza sulla prescrizione degli antibiotici indicata dall’odontoiatra sul ricettario del SSN
Cronaca 26 Settembre 2025
Iniziativa della CAO di Napoli e Fondazione “In nome della vita ONLUS”. Già più di 100 gli studi medici che hanno aderito, ecco come fare
Cronaca 26 Settembre 2025
Recepite le osservazioni CAO su StP. Senna (CAO): “Bene l’apertura del Parlamento, fiduciosi in una soluzione che preservi l’autonomia della professione odontoiatrica” ...
Aziende 25 Settembre 2025
La nuova alleanza per un’igiene dentale più smart. Ecco perché Trealosio cambia le regole del gioco, lo conferma chi lo utilizza
Cronaca 25 Settembre 2025
Dura nota dell’Associazione dei dentisti Usa: sosteniamo la scienza e non condividiamo le affermazioni del presidente Trump
Di... Sera 25 Settembre 2025
Nei giorni scorsi, Facebook mi propone un post del prof. Matteo Bassetti, professore di Malattie Infettive e noto divulgatore medico-scientifico: “Un nuovo, pionieristico studio...
O33Normative 25 Settembre 2025
Queste le indicazioni elencate dal Comandante del NAS di Alessandria durante la 5° Giornata Odontoiatrica Astigiana
Cronaca 24 Settembre 2025
Alla Camera dei Deputati la presentazione ufficiale dell’AMR. Prof. Guida: lavoreremo per promuovere e sviluppare la ricerca scientifica, la formazione e la diffusione delle...
Cronaca 24 Settembre 2025
Al suo posto una paninoteca. Il network ha accompagnato la transizione dei pazienti garantendo la cura in altri studi del gruppo
Approfondimenti 24 Settembre 2025
Una ricerca scientifica suggerisce che la cheratina potrebbe essere la chiave per rigenerare lo smalto dei denti danneggiato
Approfondimenti 24 Settembre 2025
La dott.ssa Maria Lorena Trecate indica i punti principali da considerare e formalizzare in particolare in tema di fatturazione e contratto di collaborazione
Aziende 23 Settembre 2025
On air la campagna di comunicazione della nuova linea white now 3 in 1 che punta a valorizzare la forza del sorriso autentico, vero e proprio strumento di comunicazione...
Normative 23 Settembre 2025
Sono obbligate tutte le società che operano come studio odontoiatrico che hanno un direttore sanitario odontoiatra, poliambulatori compresi