HOME - Approfondimenti
 
 
11 Novembre 2022

Le cose da sapere su diabete e salute orale

In occasione della Giornata mondiale del diabete ecco le linee guida di Straumann Group e dell’odontoiatra De Propris per diabete e impianti dentali, necessari a oltre 2.5 milioni di italiani ogni anno


Il diabete è una malattia molto diffusa: in Italia ne soffre 1 persona su 18 e l’incidenza diventa maggiore con l’aumentare dell’età; infatti, restringendo il campo a persone oltre i 65 anni, a soffrirne è 1 ogni 6. Inoltre, non tutti conoscono le innumerevoli patologie e problematiche ad esso correlate: tra queste, anche la relazione tra diabete e salute orale non è da sottovalutare

Convinti portatori di questo messaggio sono Straumann Group – leader globale nell’implantologia e nelle soluzioni ortodontiche che ripristinano il sorriso e la fiducia – e il dott. Fabio De Propris – odontoiatra specializzato in implantologia dentale – che insieme hanno identificato i fattori fondamentali da sapere sul tema.  


L’impatto del diabete sul cavo orale

Ogni anno oltre 2,5 milioni di italiani devono ricorrere a un impianto dentale, intervento che può essere più delicato per i pazienti fragili, come i diabetici. Questo perchè il diabete causa uno scarso apporto sanguigno nelle zone periferiche, tra cui il cavo orale, portando a due grandi problemi: innanzitutto, durante la fase di osteointegrazione, l’impianto non riesce ad essere completamente irrorato dal sangue, che è la prima condizione per una buona guarigione; è stato infatti dimostrato in alcuni studi che una condizione di glicemia instabile può incidere negativamente sul processo di integrazione dell’impianto nella bocca La seconda problematica può concretizzarsi sul lungo termine: il rischio è che la difesa del cavo orale contro gli agenti patogeni sia meno efficace per via dei processi infiammatori che potrebbero verificarsi. 


Il ruolo dei dentisti: l’importanza dello screening

Le visite dentistiche di routine sono il primo passo da compiere per non farsi cogliere impreparati. D’altro canto, i dentisti, in fase di visita e anamnesi, dovrebbero attuare uno screening accurato verso i pazienti, informandosi sull’eventuale presenza della patologia e su esami specifici. Inoltre, ci sono sei fattori a cui fare attenzione - sia lato paziente, che si deve sempre affidare allo specialista, sia lato odontoiatra - e che dovrebbero far scattare un campanello d’allarme: salivazione meno fluida e più viscosa, data dalla presenza di maggiore glucosio proprio nella saliva; propensione più elevata allo sviluppo di carie; alitosi; formazione di mughetto sulle mucose orali e infezioni; secchezza della bocca accompagnata da una sensazione di bruciore; lingua più biancastra. 


Il giusto approccio: non invasivo 

Il paziente diabetico che necessita di un impianto (ma non solo) dovrebbe avere un protocollo clinico e operativo dedicato, con diversi accorgimenti da attuare. Ad esempio, per ridurre al minimo il trauma chirurgico considerata la scarsa capacità di rigenerazione, possono essere vagliati diversi approcci, come la predilizione della chirurgia guidata – un metodo che permette, tramite il digitale e software specifici, di elaborare virtualmente l’intervento, prima di attuarlo – rispetto ad una più tradizionale. È importante ricordare che anche il paziente dovrebbe ricevere costantemente informazioni precise relative al trattamento migliore, per una sua migliore comprensione e accettazione della cura. 


La soluzione corretta 

Altrettanto importante per un intervento di successo è l’utilizzo di una superficie adeguata. Date le condizioni di partenza dei pazienti diabetici, si dovrebbero prediligere superfici idrofile: essendo caratterizzate da una grande bagnabilità, riescono ad attrarre più sangue in una zona non molto irrorata come quella del cavo orale, favorendo quindi un buon processo di guarigione. Un esempio è la superficie chimicamente attiva di Straumann, che ha un’alta idrofilia e, in uno studio clinico, ha dimostrato una percentuale di sopravvivenza del 100% 16 settimane dopo l’inserimento dell’impianto in pazienti diabetici. 


Il ruolo dei pazienti: prevenire è meglio che curare

I pazienti diabetici dovrebbero seguire alcuni accorgimenti che possono avere un ruolo importante per la salute e la prevenzione di malattie del cavo orale. È bene innanzitutto praticare un’adeguata attività fisica e seguire un’attenta igiene orale, con controlli regolari dal dentista. Anche l’alimentazione può giocare a favore: dovrebbe essere sana, equilibrata e ricca di calcio, pesce, frutta e verdura. Tra i cibi con più benefici contro l’infiammazione e la proliferazione di batteri, e che potrebbero quindi aiutare in prevenzione e nella fase di guarigione da un impianto, ci sono gli agrumi e le cipolle. Inoltre, particolarmente idonei potrebbero essere gli alimenti poveri di zuccheri raffinati, le fibre e i carboidrati a lento rilascio (come farine integrali, segale) che forniscono energia all’organismo mantenendo bassi i livelli glicemici. Una glicemia sotto controllo, infatti, agisce positivamente sulla guarigione. 

A cura di: Ufficio Stampa Straumann 

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Una revisione della letteratura ha indagato sulla correlazione in particolare per quanto riguarda la peri-implantite


Domani 14 novembre si celebra la Giornata mondiale del diabete, ecco le informazioni che potrebbe essere utile condividere con i pazienti


Uno studio internazionale ha approfondito il forte legame tra OSA e T2DM, evidenziando l'importanza di un approccio di gestione integrato

di Fabio Gatti


Lo studio valuta il tasso di successo del trattamento canalare (RCT) in pazienti con diabete mellito di tipo 2 (T2DM), nonché l’impatto del RCT sul livello di glucosio nel...

di Lara Figini


In occasione della Giornata mondiale del Diabete, Straumann Group ed il dott. Scaringi ricordano il legame tra diabete e salute orale, con 6 indicazioni da dare ai pazienti 


Figura chiave e protagonista dei processi di promozione della salute, prevenzione primaria e gestione personalizzata del rischio, sottolinea la prof.ssa Nardi

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Una ricerca in vivo conferma l'efficacia di innovativi bio-agenti attivi nel bloccare la perdita minerale precoce di superficie dentale causa usura


Un’iniziativa di Fondazione ANDI ETS e COI per tutelare la salute delle future mamme e dei loro bambini. Ecco come i dentisti possono aderire


Uno studio ha cercato di sintetizzare le evidenze disponibili sul rischio di parto prematuro in donne con parodontite rispetto a donne non affette da parodontite


Ipsos, per il 45° MDPD, fotografa una Italia ancora impreparata all’invecchiamento gengivale ed ai problemi derivanti dalla malattia parodontale


Altri Articoli

Conti sotto controllo per le pensioni dei medici, ma il presidente dell’ENPAM ha messo in guardia sull’importanza di difendere il flusso contributivo


Il dubbio lo pone il prof. Lodi nell’ultimo editoriale di Dental Cadmos. Parte dal racconto di una incredibile scalata e finisce riportando il pensiero di chi ipotizza che il perfezionismo possa...


L’indagine nazionale OmniSalus offre una fotografia delle abitudini e della consapevolezza degli italiani in materia di salute orale. Il 9% degli italiani si è rivolto ad uno studio di una...


Figura chiave e protagonista dei processi di promozione della salute, prevenzione primaria e gestione personalizzata del rischio, sottolinea la prof.ssa Nardi

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Per l’edizione 2025 il Congresso punta a ridefinire i paradigmi della riabilitazione protesica in chiave interdisciplinare, tecnologica e umana


Un’iniziativa di Fondazione ANDI ETS e COI per tutelare la salute delle future mamme e dei loro bambini. Ecco come i dentisti possono aderire


Secondo i dati dell’Osservatorio sulle entrate fiscali sono al settimo posto per reddito tra gli iscritti alle casse professionali, ma sono tra quelli che devono fatturare di più per ottenere quel...


Society of Japan Clinical Dentistry ha scelto Modena per il loro seminario estivo. Al Museo Ferrari di Modena un evento internazionale che ha segnato un gemellaggio storico tra le...


Potrebbe prevederlo un provvedimento legislativo presto in discussione. A darne informazione è ANDI in un approfondimento sulle StP pubblicato sul sito dell’Associazione


Cosa controlla il NAS e quali sono le violazioni più comuni riscontrate durante le verifiche. La sintesi delle comunicazioni del NAS di Alessandra al convegno CAO Asti


Cronaca     03 Ottobre 2025

ASO: corsi gratuiti a Torino

Organizzati dalla Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri onlus. A Torino solo per disoccupati. Aperte le pre-iscrizioni


All’Università della dell’Università degli Studi della Campania: Master di II livello in Invisalign: dalla biomeccanica al trattamento del paziente in crescita e dell’adulto


Il Sole 24 Ore ricorda come nel piano organizzativo delle Entrate sia prevista l’intensificazione dei controlli verso chi non ha aderito


Ad ottobre torna la più longeva e radicata iniziativa in Italia nell’ambito della prevenzione della salute orale, nata dall’impegno congiunto di Mentadent e ANDI


 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

Integrazione tra scanner facciale e tracciati mandibolari

 
 
 
 
chiudi