L’obiettivo di rappresentare un modello alternativo rispetto alle tradizionali catene a marchio unico e alle logiche dell’odontoiatria low cost.
Un fatturato consolidato superiore ai 60 milioni di euro annui e una decina di studi odontoiatrici aderenti fin dalla fase di avvio: sono questi i numeri con cui si presenta CIQO – Consorzio Italiano Qualità Odontoiatrica, nuova realtà che entra nel panorama dell’odontoiatria italiana con l’obiettivo di rappresentare un modello alternativo rispetto alle tradizionali catene a marchio unico e alle logiche dell’odontoiatria low cost. Il Consorzio nasce dall’aggregazione di studi odontoiatrici già affermati, distribuiti sul territorio nazionale, e si propone come uno dei principali player di settore per dimensioni, visione e capacità di posizionamento.
CIQO non si configura come una catena nel senso classico del termine. Non esiste un brand unico che sostituisce l’identità dei singoli studi, né un modello centralizzato che appiattisce l’offerta. Al contrario, il Consorzio riunisce realtà autonome, ciascuna guidata da medici dentisti che scelgono di esporsi in prima persona, mettendo nome, volto e reputazione al centro del rapporto con il paziente. Una scelta che rappresenta anche una presa di distanza netta dalle dinamiche di spersonalizzazione che hanno caratterizzato una parte rilevante del mercato negli ultimi anni.
Alla base del progetto vi è l’idea di costruire una rete di “medici imprenditori”, professionisti che uniscono competenza clinica, visione manageriale e attenzione alla sostenibilità del proprio modello di studio. CIQO nasce proprio per dare struttura a questa visione, creando un sistema capace di valorizzare la qualità come fattore competitivo e non come semplice elemento accessorio. In un settore spesso orientato alla compressione dei costi e alla standardizzazione dei servizi, il Consorzio propone di difendere un’odontoiatria che rimetta al centro il valore della prestazione, il tempo dedicato al paziente e l’eccellenza del percorso di cura.
Uno degli elementi fondanti di CIQO è l’adozione di un codice etico condiviso, che definisce principi e criteri vincolanti per tutti gli studi aderenti. Il documento pone al centro il paziente, la qualità del servizio, la trasparenza nei processi e il rispetto dei più elevati standard professionali. Non si tratta di una dichiarazione di intenti, ma di uno strumento operativo che contribuisce a creare omogeneità culturale e a rafforzare la credibilità complessiva del Consorzio. In ambito sanitario, dove la fiducia rappresenta un asset strategico, la formalizzazione di regole comuni assume anche una valenza economica e reputazionale.
Il modello consortile scelto da CIQO consente di mantenere un equilibrio tra autonomia e coordinamento. Ogni studio conserva la propria governance, la propria organizzazione interna e la propria relazione diretta con il paziente, mentre il Consorzio opera come piattaforma di aggregazione strategica. Questo approccio permette di sviluppare sinergie operative, ottimizzare alcuni processi, condividere competenze e best practice, senza snaturare l’identità dei singoli professionisti. È una logica che richiama da vicino le esperienze dei consorzi di tutela del food & beverage, realtà che nel tempo hanno dimostrato come la qualità possa essere protetta e valorizzata proprio attraverso regole comuni e una visione collettiva. Non è casuale il riferimento a questo modello.
CIQO nasce anche con l’ambizione di tutelare e rafforzare il posizionamento dell’odontoiatria di qualità italiana, contrastando la concorrenza dell’offerta low cost, sia nazionale che internazionale. Un fenomeno che negli ultimi anni ha inciso in modo importante sulle dinamiche del settore, spingendo molti operatori verso logiche di volume e riduzione dei margini, spesso a discapito della continuità clinica e della relazione medico-paziente. Il Consorzio propone una traiettoria diversa, fondata su sostenibilità, reputazione e valore nel lungo periodo.
Dal punto di vista dimensionale, i numeri di CIQO collocano il progetto tra le realtà più rilevanti del comparto odontoiatrico italiano. Il fatturato consolidato che sfiora i 60 milioni di euro annui rappresenta un indicatore forte della solidità degli studi aderenti e della capacità del Consorzio di presentarsi come interlocutore credibile nei confronti del mercato, dei fornitori e delle istituzioni. Un posizionamento che apre anche a possibili sviluppi futuri, sia in termini di ampliamento della rete sia di rafforzamento dei servizi condivisi.
In prospettiva, CIQO intende porsi come soggetto attivo nel dibattito sull’evoluzione dell’odontoiatria in particolare, in una fase caratterizzata da profondi cambiamenti tecnologici, organizzativi e normativi. La nascita del Consorzio rappresenta quindi non solo un’operazione di aggregazione, ma una scelta strategica che mira a costruire un modello replicabile e sostenibile, capace di coniugare qualità clinica, responsabilità professionale e solidità economica.
Con CIQO prende forma una visione che rifiuta l’omologazione e rimette al centro il ruolo del medico, la fiducia del paziente e la qualità del servizio come punti strategici di un settore chiamato a ripensare il proprio futuro.
A cura di: Ufficio Stampa
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