Obiettivi La diagnostica per immagini è una componente essenziale nella pianificazione del trattamento odontoiatrico e implantare. Scopo di questo studio è quantificare la magnificazione di ortopantomografie eseguite in digitale secondo la tecnica dell'ingrandimento costante.
L'ortopantomografia è universalmente riconosciuta come indispensabile e impiegata quando si pianifica un intervento chirurgico: offre una buona indagine radiografica a fronte di una bassa dose di radiazioni ionizzanti.
Materiali e Metodi Sono stati selezionati 26 pazienti che avevano ricevuto, in totale, 104 impianti. Una radiografia panoramica postoperatoria con ingrandimento costante (1,25x, Orthophos XG5, Sirona Dental Systems Srl, Verona) e in formato digitale è stata eseguita per ogni paziente e successivamente stampata su pellicola. La lunghezza reale nota dell'impianto è stata confrontata con la lunghezza misurata digitalmente tramite un software Sidexis (Sirona Sidexis neXt Generation) e con un calibro scorrevole avente precisione nominale di 0,001.
Sulla stampa è stata registrata la sede in cui erano inseriti gli impianti (mandibola, mascella, settore anteriore, posteriore e premolare). Le misure ottenute dall'immagine digitale e su stampa sono state confrontate tra loro e con la lunghezza reale nota. L'analisi statistica è stata realizzata valutando il coefficiente di concordanza correlato (CCC), il limite inferiore e il limite superiore (Lower Limit of Agreement, LLA; Upper Limit of Agreement, ULA) con intervallo di confidenza (IC) del 95%.
L'accordo tra digitale, stampa e misura reale è stato valutato utilizzando il grafico di Bland-Altman con limiti in accordo al CCC di Lin con IC al 95%.
Risultati La distorsione media in ingrandimento è stata calcolata pari al 16,3% su stampa e allo 0,01% in digitale. Non si è rilevata alcuna differenza statisticamente significativa in base alla posizione degli impianti (mascella e mandibola e tra i vari settori).
Conclusioni L'ortopantomografia è considerata l'esame di base per una pianificazione implantare, tuttavia i limiti relativi dovuti alla deformazione dell'immagine sono universalmente riconosciuti.
Questo studio dimostra che una buona precisione è possibile a condizione che la radiografia panoramica sia realizzata con ingrandimento costante e analizzata con un software specifico.
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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.02.2017.05
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