L’endodonzia si inserisce frequentemente in piani di trattamento complessi, in cui si è chiamati a ripristinare la funzione e l’estetica di elementi dentali anche notevolmente compromessi, perseguendo risultati che siano affidabili nel tempo. Questo risulta possibile soltanto attraverso un percorso diagnostico, prognostico e terapeutico interdisciplinare: una corretta diagnosi e un appropriato piano di trattamento scaturiscono inevitabilmente da un approccio globale al paziente, in grado di valutare tutti i fattori di rischio, sia a livello dentale sia a livello generale.
In linea con questi principi, l’Accademia Italiana di Endodonzia propone un Corso di aggiornamento (che si terrà il prossimo 19 ottobre a Firenze, presso il Conference Florentia Hotel) che esplora i rapporti fra discipline diverse – quali la parodontologia, l’ortodonzia e l’endodonzia – frequentemente coinvolte nei piani terapeutici odontoiatrici. Infatti, le malattie dell’apparato di sostegno del dente rappresentano una delle patologie più frequenti nella popolazione e in un numero sempre maggiore di pazienti viene fatto ricorso alla terapia ortodontica, sia per motivi estetici che funzionali.
Avvalendosi di relatori di riconosciuta esperienza e professionalità, il corso si propone quindi di esplorare, nella sua prima parte, le influenze reciproche e le sinergie fra le tre discipline e gli approcci terapeutici interdisciplinari atti a migliorare la prognosi nei pazienti sani, suscettibili o ammalati di parodontite e in quelli risanati, valutando i diversi protocolli operativi e le tempistiche ottimali di intervento.
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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.07.2019.09
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