01 Maggio 2021

Odontoiatria e cancro della bocca: dai fattori di rischio alla riabilitazione - Approfondimento al Modulo 5: Comunicare cattive notizie in odontoiatria

Corso ECM

Silvia Poli, Daniela Sorrentino, Giovanni Lodi, Elena Vegni

Introduzione  La comunicazione di una cattiva noti­zia è un momento difficile e stressan­te per tutti i professionisti sanitari in­clusi gli odontoiatri. Una comunica­zione efficace della cattiva notizia è fondamentale perché favorisce una migliore accettazione e adattamento alla malattia e un decremento dello stress nel paziente. Apprendere delle strategie adatte a comunicare in ma­niera efficace le cattive notizie è quin­di un’importante parte del lavoro cli­nico. Tuttavia, è rara una preparazio­ne specialistica rispetto alla comuni­cazione delle cattive notizie.

In letteratura esistono diversi protocol­li disponibili a tale scopo. Una strate­gia versatile, validata e apprendibile è il protocollo S-P-I-K-E-S sviluppato da Buckman. Obiettivo del presente arti­colo è esemplificare l’applicazione di questo protocollo in ambito odontoia­trico. È necessario prima di tutto sot­tolineare che la comunicazione delle cattive notizie è un evento complicato da una serie di difficoltà che il clinico incontra tra cui il timore di causare dolore, un’erronea percezione di falli­mento, l’imprevedibilità delle reazioni del paziente, l’impossibilità di fornire un piano di trattamento.

Tali difficoltà possono portare a ritardi nella comunicazione o, anche, alla co­municazione di informazioni parziali e fuorvianti. Un altro aspetto importante è la definizione di cattiva notizia, che non è oggettivamente identificabile ma dipende dalle aspettative del pa­ziente. Possono, quindi, essere anno­verate come cattive notizie un’ampia gamma di condizioni cliniche e biso­gna considerare che le situazioni che i pazienti potrebbero considerare una cattiva notizia in odontoiatria possono differire da quello che l’odontoiatra potrebbe definire come tale.

Materiali e metodi  Il protocollo SPIKES prevede 6 fasi per la comunicazione della cattiva notizia: Setting (preparazione del contesto in cui si darà la cattiva notizia); Perception (indagine del grado di consapevolezza del paziente rispetto alla situazione); In­vitation (invitare il paziente a esplicitare che cosa vorrebbe sapere rispetto alla diagnosi e alla prognosi); Knowledge (fornire le informazioni utili tenendo conto dei bisogni del paziente); Emo­tion and empathy (facilitare l’espressio­ne delle emozioni e rispondervi in modo empatico); Summarize e strategize (de­finire con il paziente una strategia d’a­zione, riassumendo i punti salienti e ve­rificando la comprensione).

Risultati  Il protocollo SPIKES fornisce un insie­me di linee guida imprescindibili e flessibili per la comunicazione di catti­ve notizie adeguate al contesto odon­toiatrico. Tali linee guida permettono all’odontoiatra di rispondere ai bisogni del paziente in maniera personalizzata e centrata sulla persona.

Conclusioni  La conoscenza del protocollo SPIKES è fondamentale nella pratica clinica odontoiatrica. Tuttavia, oltre alla cono­scenza del protocollo è necessaria una formazione continua basata su metodi attivi ed esperienziali per inte­riorizzare come comunicare efficace­mente una cattiva notizia. Inoltre, sono necessari ulteriori studi in ambito odontoiatrico per comprendere il vis­suto dell’odontoiatra e approfondire aspetti peculiari del comunicare catti­ve notizie in tale setting clinico.

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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.05.2021.13




 
 
 
 
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