HOME - Cronaca
 
 
26 Ottobre 2016

ANDI scrive al Ministro della Salute e dell'Ambiente. Non vietate l'utilizzo dell'amalgama dentale


In vista della graduale divieto all'utilizzo dell'amalgama dentale previsto per il 2023, continua al Parlamento Europeo il percorso di attuazione della Convenzione di Minamata che punta ad eliminare l'utilizzo del mercurio.

Già nel marzo scorso Odontoaitria33 aveva dato notizia del via libera da parte della Commissione Ambiente UE al testo con le restrizioni sull'utilizzo.

Ovviamente le associazioni odontoiatriche, ed il CED in particolare, non sono state con le mani in mano tentando di arrivare ad un compromesso che permetta di ridurre l'utilizzo dell'amalgama dentale per una serie di soggetti ma che non porti al suo completo divieto di utilizzo.

Per sostenere questa posizione e sensibilizzare gli Stati membri, che dovranno poi ratificare la norma UE, ANDI (membro del CED) informa, dalle pagine della newsletter associativa, di aver inviato una nota al Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin ed al Ministro dell'Ambiente On. Gian Luca Galletti.

Ricordano come l'amalgama dentale, pur essendo un materiale sempre meno utilizzato, sia ancora un presidio importante e difficilmente sostituibile per alcune terapie, ANDI ha evidenziato come non sarebbe sostenibile una eliminazione completa o un divieto all'uso dell'amalgama.

"Un adeguato materiale sostitutivo per l'amalgama dentale ancora non esiste", scrive ANDI ai Ministri. "I ricercatori stanno lavorando a tale scopo ma questo è, per sua natura, un processo lento, che deve essere testato nel corso di molti anni. I materiali alternativi attuali (resine composite) mostrano svantaggi significativi in alcune situazioni in cui l'amalgama dentale può invece garantire la salute orale".

Ma non è solo un problema di materiale. ANDI evidenza che la messa al bando dell'amalgama dentale innescherebbe sul paziente l'assonanza amalgama uguale pericolo che lo porterebbe a chiedere la rimozione delle otturazioni effettuate con quel materiale. Se la comunità scientifica ha ampiamente dimostrato come la presenza di amalgama dentale nel cavo orale non sia pericolosa al contrario la sua rimozione mette a rischio gli operatori ma anche l'ambiente. Peraltro, ricorda ANDI, la normativa contro il mercurio punta a limitarne proprio lo smaltimento nell'ambiente.

L'impatto più significativo sulla tutela ambientale, ricorda ANDI ai Ministri, sarebbe quello di eliminare la patologia dentale e di conseguenza la necessità di otturazioni dentali. La carie è del tutto evitabile con progetti di prevenzione, anche se ciò richiede notevoli investimenti e impegni da tutte le parti interessate.

"Il risultato sarebbe un grande miglioramento nella qualità della vita di tutte le comunità, nei benefici socio-economici e nella protezione dell'ambiente dalle interazioni dentali", scrive il Presidente ANDI Gianfranco Prada (nella foto).

Ma non solo, il presidente Prada nella nota inviata evidenza come gli obblighi che verrebbero imposti, come ad esempio dotarsi di separatori di amalgama per ogni riunito, necessiterebbero di tempi di attuazione e costi ulteriori per gli studi esistenti.

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Tag

Altri Articoli

I futuri odontoiatri sembrano attratti dall’estetica, forse perché meglio dei colleghi anziani sanno cogliere il tempo presente. Alcune considerazioni del prof. Lodi...


Da Sx: Nicolino Angeloni ed il dott. Gaetano Noè

Uno strumento pensato per informare in modo semplice, chiaro e corretto i pazienti


La Commissione pubblica una nota ricordando come presentare istanza di esonero o esenzione e ricorda quando è possibile farlo


Selezione pubblica per titoli e colloquio per la durata di 8 mesi per 2 odontoiatri specializzati in odontoiatria/chirurgia odontostomatologica per pazienti speciali


La prof.ssa Nardi pone l’attenzione sul valore dell’uso di antisettici come coadiuvanti dell’igiene orale domiciliare per un disturbo molto frequento come...

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Nonostante sia stato approvato in Commissione, e poi modificato, è stato sospeso. Nel Ddl approvato introdotta la possibilità di iscrizione all’Albo di Bolzano per gli odontoiatri che sanno...


Obiettivo sostenere le spese per il primo anno di vita dei nuovi nati, o per i primi 12 mesi di ingresso nel nucleo familiare, nel caso di affidamenti e adozioni


Il SIOD scrive all’On. Ciancitto: “non lasciare ancora una volta ai margini l’odontoiatria nel processo di riforma della sanità territoriale


Assistenti di studio, tutto pronto per la sessione del 14 giugno si parla di gestione, qualità, sicurezza. Sei i crediti rilasciati ai partecipanti


Un gruppo di ricercatori del King’s College di Londra pubblica i risultati di una loro sperimentazione e la stampa generalista italiana parla di denti umani cresciuti in...


Online il nuovo corso FAD Edra in collaborazione con l’Accademia Italiana di Endodonzia. 5 moduli, 50 crediti ECM


Perché può essere utile valutare la possibilità di farlo? Ecco i vantaggi, i costi, le modalità e le tempistiche


Le 5 cose da fare e le questioni “normative” da tenere in considerazione per garantire una buona qualità dell'aria in studio


La soddisfazione ed i ringraziamenti del presidente nazionale degli Odontotecnici Confartigianato Ivan Pintus


 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

L\'uso degli scanner facciali in odontoiatria

 
 
 
 
chiudi