HOME - Cronaca
 
 
23 Maggio 2024

Da Andi la proposta di un Fondo integrativo che mira a raggiungere tutti

Presentato al IX workshop di economia in odontoiatria ANDI il progetto FAS. Un nuovo modello di sanità integrativa basato sulla premialità e la libera scelta dell’odontoiatra curante 

Maria Elisabetta Gramolini

Non un privilegio per pochi, ma un diritto per tutti. La popolazione più fragile dal punto di vista sociale ed economico, in misura crescente negli ultimi anni in Italia, si è sentita costretta a rinunciare alle cure odontoiatriche. Eppure dare attenzione alla salute orale previene l’insorgere di altre malattie, come dimostrato in letteratura. Per allargare le possibilità di accesso ai trattamenti, e assicurare per il maggior numero di persone i controlli, ANDI ha lanciato un Fondo integrativo,  presentato al IX workshop di economia in odontoiatria, tenutosi oggi giovedì 23 maggio a Roma.  

Il Fondo promosso da ANDI e gestito da Fondazione ANDI Salute (FAS) si basa su un sistema premiale per coloro che fanno prevenzione sottoponendosi almeno una volta l’anno alla pulizia dentale. È il presidente della stessa Andi, Carlo Ghirlanda, a definire la formula: “Il paziente – spiega – è libero di scegliere il medico dentista a cui rivolgersi. Ma non solo, la persona segue un progetto di prevenzione e, anno dopo anno, in virtù del carattere premiale del Fondo, l’offerta di prestazioni a cui può accedere in termini di prestazioni e rimborsi si sviluppa e aumenta. Si tratta di una rivoluzione – sottolinea – che portiamo avanti. Miriamo a fare in modo che tutti gli italiani possano usufruire dello studio dentistico perché in questo modo si potrà realizzare insieme una popolazione più sana sul piano odontoiatrico”. Come evidenziato durante l’evento, il Fondo potrà erogare solo prestazioni da parte degli studi associati di professionisti iscritti all’ordine e non dalle catene del settore. “È una netta presa di posizione ideologica”, commenta Ghirlanda.  

L’idea di aderire a un fondo integrativo per le cure odontoiatriche incontra il favore degli italiani. A questo risultato giunge il sondaggio commissionato da ANDI e illustrato da Renato Mannheimer, sondaggista e sociologo. In base all’indagine, realizzata su un campione di mille persone, interrogate a marzo tramite computer, il gradimento complessivo sul fondo, in una scala da 1 a 10, è in media di 7. “La caratteristica che piace di più – osserva Mannheimer – è la libera scelta del dentista mentre piace meno il contributo economico annuale di 30 euro. Il 56% inoltre si iscriverebbe al fondo e il 63% vorrebbe che il promotore fosse il medico dentista”. Sulla base della rilevazione, infine, il 6% è coperto da una assicurazione sanitaria, il 16 % da un fondo sanitario integrativo mentre il 78% non ha contratto nulla. 

Gli italiani pagano di tasca propria per le cure odontoiatriche ogni anno otto miliardi di euro e solo lo 0,7% (pari a 85 milioni di euro) della spesa pubblica sanitaria è destinata alla loro erogazione. Due sociologi, Maurizio Esposito dell’Università Luiss Guido Carli, e Antonio Maturo dell’Università di Bologna, mostrano nella loro presentazione, dal titolo “8 denti di separazione. Povertà, diseguaglianza sanitaria e salute orale”, come al diminuire del reddito, cali il numero di visite dentistiche effettuate e, di conseguenza, il numero di denti preservati
La rinuncia alle cure odontoiatriche – spiega, tuttavia, il professor Esposito – non è spinta solo da fattori economici ma, a mio avviso, anche culturali. La cura dentistica non è percepita come la visita cardiologica. Eppure conosciamo le ricerche sul rapporto fra problematiche odontoiatriche e altre malattie”. Per il professore della Luiss, occorre spingere sulla sensibilizzazione delle persone: “dobbiamo – suggerisce – preoccuparci di creare una comunicazione sanitaria tale per cui tutti sentano l’urgenza di fare la visita”.
Occorre puntare a un modello dell’impegno sociale, secondo il professor Maturo, in base al quale, “l’odontoiatra agisce sui determinanti sociali delle persone, fra cui l’accesso alle cure”.  

Più di altri Paesi europei, l’Italia è alle prese con un orizzonte demografico in cui la fetta di popolazione over 75 crescerà notevolmente mentre quella giovanile diminuirà entro il 2050. Ciò comporterà una serie di problemi, non solo legati alla sostenibilità economica del welfare o alla domanda di cure crescente, ma anche al benessere del mercato del lavoro che risulterà sguarnito di professionisti sanitari.  Oltre a potenziare le politiche attive per la natalità, occorre ben orientare i giovani nella scelta della professione.
C’è – afferma Alessandro Rosina, docente di demografia all’Università Cattolica Sacro Cruore di Milano – una difficoltà generalizzata in tutti gli ambiti all’inserimento dei giovani. Da parte dei giovani, c’è la pretesa di non doversi adattare all’esistente. Vanno orientati per aiutarli a scegliere. È difficile, ma questa è l’unica strada, qualsiasi organizzazione che non riuscirà a essere convincente con i giovani non ha futuro”.  




Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Il 3° Rapporto Fondi Sanitari Integrativi in Italia conferma il ruolo crescente della sanità integrativa. Per i Fondi di tipo A il 99% della spesa è per le cure odontoiatriche


Fondazione GIMBE in Commissione al Senato: deregulation e scarsa trasparenza li hanno resi strumenti di privatizzazione e sostitutivi della sanità pubblica


Nel dibattito politico estivo, la sanità pubblica ed i problemi del nostro Servizio Sanitario Nazionale hanno occupato in più occasioni le pagine dei maggiori quotidiani nazionali (Corriere,...

di Norberto Maccagno


Monaco: la sanità integrativa non deve entrare in concorrenza con quella pubblica. Servono nuove regole in modo che il cittadino possa scegliere il medico da cui farsi curare


A colloquio con il neo presidente dott. Alberto di Feo: serve una regolamentazione diversa per tutelare i cittadini ma anche gli studi odontoiatrici


Negli ultimi 5 anni hanno superato le 1200 rappresentando circa il 24% dei modelli societari in campo odontoiatrico. Ecco i motivi del loro apprezzamento


Grazie alla neutralità fiscale l’aggregazione in una società diventa più conveniente, ma quando scegliere di attivare una StP ed una Società commerciale? Le considerazioni della dott.ssa...


Come farlo senza perdere il cliente e come fare ad imparare ad evitare gli insoluti. Moyra Girelli: non si deve avere imbarazzo nel gestire il tema economico con il paziente


Nella manovra finanziaria torna il superammortamento e l’iperammortamento, ma potrebbero non valere per i liberi professionisti. Incentivi supplementari a chi investe al Sud. Le anticipazioni...


Opportunità, regole e attenzioni da tenere presente se si vuole condividere il proprio studio con un altro collega. I consigli della dott.ssa Trecate


Uno studio ha valutato quanto l’utilizzo di specifici occhialini ingranditori e sedie professionali possa migliorare la postura e ridurre dolori muscolo scheletrici nei dentisti ed igienisti...


Uno studio dimostra la fattibilità della ddMRI per valutare strutture ossee e tessuti molli dell’articolazione temporomandibolare, riducendo esposizione alle radiazioni


Altri Articoli

Corso ECM per tutti gli operatori sanitari compresi Odontoiatri ed Igienisti dentali per essere pronti ad affrontare situazioni critiche. 10 crediti ECM


È stato trasmesso in Senato lo schema di decreto che recepisce la direttiva (UE) aggiornando i requisiti minimi della formazione universitaria e il profilo professionale dell’odontoiatra


L’obiettivo è evitare il processo penale. 6 milioni di euro quanto imputato ai dentisti che avrebbero utilizzato un software che avrebbe dovuto nascondere la contabilità parallela


Ecco come potrebbe funzionare questa nuova edizione propsota nella Finanziaria 2026. Le ipotesi su Genova Medica


Cronaca     13 Novembre 2025

Premio AIOP Giancarlo Barducci

Domani al congresso AIOP di Bologna verrà consegnato in suo ricordo ad un lavoro odontotecnico di particolare interesse per innovazione o eccellenza qualitativa


Una evoluzione dell’ASO che potrà svolgere alcune mansioni direttamente sul paziente con l’obiettivo di sgravare l’odontoiatra di alcune attività. Possibilità di lavoro per gli ASO europei 


Le malattie gengivali possono aumentare fino a tre volte il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. Una connessione scientificamente provata, ma ancora poco considerata


In occasione della Giornata Mondiale del Diabete l’incidenza della malattia in Italia e le correlazioni con la salute orale. Il punto dalle Società scientifiche ed Associazioni internazionali


Cronaca     12 Novembre 2025

SIASO entra nella CONFSAL

Nuova alleanza per rafforzare la rappresentanza degli ASO offrendo oltre al sostegno sindacale anche servizi e consulenze


L’evento di Caserta ha registrato circa 900 presenze e la partecipazione di oltre 850 studenti. Organizzato da UNIDI per il settore odontotecnico, ha favorito un confronto tra...


Negli ultimi 5 anni hanno superato le 1200 rappresentando circa il 24% dei modelli societari in campo odontoiatrico. Ecco i motivi del loro apprezzamento


Il 14-15 novembre la Franciacorta per 2 giorni capitale dell'odontoiatria. Il venerdì si parla di temi sindacali, il sabato di clinica


Per l’Associazione il testo inserito Ddl Concorrenza non fa chiarezza, si doveva affermare chiaramente che i soci professionisti mantengano una posizione di prevalenza sia per teste che per quote


dottor Stefano Storelli

Prevenzione e salute orale: piccoli gesti quotidiani che aiutano anche i polmoni. Il collegamento tra bocca e apparato respiratorio è più diretto di quanto si pensi


 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

Integrazione tra scanner facciale e tracciati mandibolari

 
 
 
 
chiudi