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17 Aprile 2023

Metodi che aiutano a riscontrare la paura del paziente

Tra il 5% e il 15% di tutti i pazienti ha una fobia odontoiatrica e questo rischia di compromettere la cura: ecco qualche consiglio su come individuare il paziente odontofobico

Valentina Viganò

La paura del dentista è una problematica comune tra la popolazione generale, anche se non sempre viene individuata prontamente dai dentisti, rimanendo non riconosciuta nel tempo. Uno studio effettuato da alcuni ricercatori finlandesi e pubblicato sul numero di aprile di International Dental Journal (la rivista di FDI) ha valutato come i pazienti reagissero a livello emotivo ai vari trattamenti odontoiatrici, individuando chi ammettesse apertamente di provare paura e preoccupazione e chi invece, pur avvertendo simili sensazioni, non le rendesse “pubbliche”.

E’ quindi importante che ci siano dentisti capaci di riconoscere possibili stati d’ansia “nascosti”, sottolinea i ricercatori  

Per individuare più velocemente e più facilmente uno stato d’ansia, vengono valutati lo stato emotivo del paziente, la sua espressione facciale e le sue reazioni durante l’esecuzione di un trattamento odontoiatrico: i dati raccolti vengono poi assegnati ad un colore in base al grado di paura avvertita dal paziente, per esempio il rosso per la paura severa, il giallo per quella moderata e il verde se il paziente presenta nessuna paura o un basso livello di paura.   Un altro fattore che negli ultimi anni ha aumentato la fobia del dentista è stata la circolazione del virus del Covid19, perché ha scatenato una maggior preoccupazione verso i trattamenti odontoiatrici in quelle persone che erano già fobiche e ciò è avvenuto a causa di un maggior rischio di contagiarsi e di infettarsi.  

Nonostante la paura del dentista sia comune e abbia diversi gradi di diffusione, spesso essa risulta di difficile individuazione, oltre a presentare una prevalenza diversa in base al periodo storico preso in considerazione ed ad essere diversificata per età e genere.   Risulta molto utile far compilare al paziente dei questionari nella sala daspetto, che vanno consegnati prima dell’inizio del trattamento odontoiatrico: ciò permette un maggior dialogo col paziente stesso e la possibilità di osservare i suoi comportamenti, soprattutto in coloro che avvertono una paura molto forte e quindi di più difficile gestione.  

Non è sempre facile per i dentisti individuare in modo preciso le reali sensazioni percepite dal paziente; inoltre dentisti più esperti e con più anni di lavoro alle spalle sono più abili nel riconoscere i pazienti ansiosi, rispetto a chi è all’inizio della sua carriera lavorativa.  

Tra il 5% e il 15% di tutti i pazienti presenta infatti una fobia per il dentista e sono pazienti che in generale tendono a ricorrere ai servizi odontoiatrici solamente al bisogno e in maniera irregolare, aumentando così il rischio di necessitare nel futuro di un trattamento odontoiatrico d’urgenza.  

I pazienti che hanno paura del dentista, concludono i ricercatori, non sono sempre facilmente riconoscibili dagli operatori sanitari e ciò rischia di portare ad un approccio sbagliato del paziente e delle terapie di cui necessita, è quindi importante da parte del dentista saper indagare se il proprio paziente presenta uno stato d’ansia verso la sfera odontoiatrica per stabilire programmi di trattamento più specifici e approcci volti a diminuire il grado di paura.  


Per approfondire:  

Methods Helping Dentists to Detect Dental Fear. Taina Kankaala, Päivi Rajavaara, Maria Kestilä, Minna Väisänen, Hannu Vähänikkilä, Marja-Liisa Laitala, Vuokko Anttonen. International Dental Journal Volume 73, Issue 2, April 2023, Pages 228-234      

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