HOME - Cronaca
 
 
01 Luglio 2016

Responsabilità medici, nuovi emendamenti definiscono gli ambiti penali. Testo in dirittura d'arrivo


Il caso clinico era più grande di te e hai seguito il manuale? Non sei responsabile penalmente. Si potrebbero riassumere così, in modo magari riduttivo e banale ma efficace, i due emendamenti al disegno di legge 2224 sulla responsabilità medica proposti dal senatore Amedeo Bianco, ex presidente FNOMCeO, ora all'attenzione della Commissione sanità. Il testo recepisce le osservazioni della Commissione Giustizia del Senato ed attende un'approvazione che Federico Gelli, relatore a sua volta alla Camera, ha ventilato entro inizio estate.

L'emendamento 6.100 esclude la responsabilità penale di medico, infermiere od altri sanitari a tre condizioni: in un contesto di imperizia (no imprudenza e negligenza o disobbedienza a norme), ci si salva dalla sbarra se si sono seguite le raccomandazioni previste da linee guida ammesse dalla legge, raccomandazioni che a loro volta devono essere adeguate al caso specifico del paziente trattato. Oggi gli articoli 589 e 590 del codice penale puniscono il sanitario per omicidio e lesioni colpose con la reclusione fino a 5 anni ( omicidio colposo ) e fino a 2 anni (lesioni colpose gravissime).

Ma per il futuro articolo 590-sexies del c.p. "qualora l'evento si è verificato a causa d'imperizia, la punibilità è esclusa se sono rispettate le raccomandazioni previste dalle linee guida come definite e pubblicate ai sensi di legge ovvero, in mancanza di queste, le buone pratiche clinico assistenziali, sempre che le raccomandazioni previste dalle predette linee guida risultino adeguate alle specificità del caso concreto". L'emendamento 6.100 inoltre sopprime l'articolo 3 comma 1 della legge Balduzzi (il sanitario che si attiene a linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica non risponde penalmente per colpa lieve e risponde civilmente per responsabilità extracontrattuale) e modifica l'articolo 7 comma 3 del ddl 2224 con un testo più esteso attraverso l'emendamento 7.100.

Secondo quest'ultimo, l'esercente la professione sanitaria risponde sì in base all'articolo 2043 cc, per responsabilità extracontrattuale, ma non quando abbia agito nell'adempimento di obbligazione contrattuale assunta con il paziente. Il giudice, nel determinare il risarcimento del danno, tiene conto della condotta del sanitario ai sensi dell'articolo 5 del ddl 2224 e dell'articolo 590-sexies (imperizia, rispetto di linee guida adattate al caso concreto).

Mauro Miserendino per Doctor33

Articoli correlati

Tonetti: “Le indicazioni mirano a controllare l'infiammazione e prevenire ulteriori danni ai tessuti di supporto dei denti e a ripristinare la funzione degli elementi dentali”


Il dott. Baruffaldi presenta un protocollo di chirurgia guidata per la riabilitazione di una arcata completa inferiore attraverso protesi fissa su impianti


In uno studio, pubblicato sul Journal of Dentistry, gli autori hanno valutato l’accuratezza di due diverse dime chirurgiche fabbricate mediante cinque diverse tecnologie di...

di Lara Figini


L’American Association of Endodontists classifica il trattamento endodontico dei canali obliterati ad alto livello di difficoltà. L’individualizzazione e la sagomatura del...

di Lara Figini


Elaborate da SidP e validate dall’Istituto Superiore di Sanità diventano le uniche da rispettare in tema di “Trattamento della parodontite di stadio I-III”


Altri Articoli

Aziende     08 Giugno 2023

Nasce The New Acteon

Il Gruppo Acteon® è entrato in una nuova fase basata su innovazione, espansione e digitalizzazione, a beneficio dei propri clienti in tutto il mondo


La società supporta l’erogazione di 400 visite mediche specialistiche a donne e bambini in difficoltà economica anche temporanea e una campagna di sensibilizzazione pensata per...


La questione della mininvasività, le aree di intervento consentite e la formazione consigliata tra i temi affrontati con la prof.ssa Mivlia Di Gioia...

di Milvia Di Gioia


I titolari di Autorizzazione all’Immissione in Commercio di antibiotici fluorochinolonici, in accordo con EMA e AIFA, ricordano le limitazioni d’uso del farmaco


A nome delle aziende che hanno esposto a Rimini UNIDI dona 100mila euro all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

Igienista dentale: presentiamo il nuovo libro di Edra

 
 
 
 
chiudi