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09 Dicembre 2024

Gravi carenze igienico sanitarie in uno studio nella bassa modenese, sospesa l’attività

Tra quelle rilevate, l’assenza della documentazione relativa alla sterilizzazione, alla gestione dei farmaci, del controllo periodico delle attrezzature e della valutazione della legionella


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Sono stati i NAS di Parma, in collaborazione con il personale dell’Azienda USL di Modena, ad effettuare un normale controllo di routine sul rispetto delle normative igienico sanitarie in uno studio odontoiatrico nella bassa modenese rilevando “gravi irregolarità”, informa la stampa locale.  

Secondo quanto pubblicato, l’ispezione avrebbe portato alla luce diverse criticità mettendo a rischio la salute pubblica.

Tra queste, riporta la Gazzetta di Modena:  

  • Non hanno trovato i documenti che accertassero la procedura di sterilizzazione dei ferri chirurgici con definizione precisa e sequenziale di ogni fase, come prevede invece la norma.
  • Non c’erano registrate neppure le procedure relative alle azioni per assicurare la prevenzione e il controllo delle infezioni, e mancavano anche le documentazioni della gestione dei farmaci e quella di gestione dell’emergenza.
  • Non hanno trovato il documento per il controllo periodico delle apparecchiature elettromedicali e il conseguente funzionamento in sicurezza, né i fogli relativi alla valutazione del rischio legionella. Non hanno trovato asciugamani usa e getta
  • Non erano presenti dispenser con l'igienizzante per una corretta pulizia delle mani di clienti e professionisti, e guanti e mascherine utilizzati dai dentisti erano deteriorati e privi del confezionamento originale con la data di scadenza.

Le irregolarità riscontrate – continua il quotidiano modenese riportando come fonte il NAS– sono state segnalate all’autorità comunale competente, che ha disposto un’ordinanza di sospensione temporanea dell’attività dello studio per motivi igienico-sanitari. Il provvedimento resterà in vigore fino al completamento degli interventi necessari a sanare le carenze evidenziate durante l’ispezione. Le attività potranno riprendere solo dopo l’accertamento della conformità alle normative vigenti”.  


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