Un libro bianco del CED per promuovere l’attenzione verso la tutela della salute orale dell’anziano. “Servono azioni urgenti per rendere la salute orale parte integrante della politica sanitaria pubblica europea”
Il Consiglio Europeo dei Dentisti (CED) ha pubblicato un libro bianco sull’invecchiamento e la salute orale ("Ageing and Oral Health") per promuovere elevati standard di assistenza sanitaria orale e accelerare la prevenzione delle malattie lungo tutto l'arco della vita. Il documento sottolinea come la salute orale e la salute generale siano "indissolubilmente legate".
Scenario demografico e impatto sulla salute
L'invecchiamento della popolazione nell'Unione Europea è significativo. La percentuale di residenti di età pari o superiore a 65 anni è aumentata dal 16% nel 2000 a oltre il 21% nel 2023, con proiezioni che indicano un aumento a quasi il 30% entro il 2050. Questo fenomeno genera sfide economiche e sociali, tra cui l'aumento della pressione sui sistemi sanitari esistenti e sui fornitori di assistenza primaria come i dentisti. Il CED evidenzia inoltre i rischi di carenza di personale e l'aumento dell'onere finanziario delle malattie orali dovuto all'invecchiamento della popolazione.
La qualità della vita per gli anni rimanenti è una preoccupazione, con oltre il 40% dei cittadini dell'UE di età pari o superiore a 65 anni che convive con almeno due condizioni croniche. Il CED lamenta che, attualmente, l'Unione Europea non riesce ad affrontare le malattie acute di salute orale all'interno delle iniziative e politiche relative all'invecchiamento sano.
Il Libro Bianco definisce gli anziani dipendenti come persone che necessitano di supporto professionale o domiciliare per l'igiene orale e le attività quotidiane. Questi individui sono particolarmente vulnerabili al declino della salute orale, spesso a causa di barriere come l'assenza di un consenso informato valido, la compromissione cognitiva o le difficoltà di comunicazione che portano a ritardi nell'assistenza.
Malattie croniche e interconnessioni con la salute orale
Il CED afferma che la salute orale è definita dalla World Dental Federation (FDI) come una condizione multi-sfaccettata che include la capacità di parlare, sorridere, masticare e deglutire con sicurezza e senza dolore, disagio o malattia. La salute orale è strettamente collegata alla salute generale, cognitiva, nutrizionale e psicologica, mantenendo una relazione bidirezionale.
Molte malattie croniche si manifestano oralmente, condividendo spesso fattori di rischio comuni con i problemi di salute orale. Il deterioramento della salute orale negli anziani pone sfide significative.
I disturbi orali colpiscono più di 280 milioni di adulti dai 70 anni in su e si classificano al 22° posto tra le principali cause globali di anni di vita aggiustati per disabilità.
Il documento illustra diverse condizioni critiche:
Le raccomandazioni urgenti del CED
Il CED accoglie con favore i rapporti che riconoscono l'interconnessione tra l'invecchiamento e l'aumento dell'onere sui servizi sanitari, ma chiede alla UE un'azione urgente per rendere la salute orale parte integrante della politica sanitaria pubblica europea.
Il CED lancia un appello per:
Il CED conclude che l'integrazione delle esigenze specifiche di salute orale degli anziani, inclusi quelli dipendenti, è fondamentale per tutte le strategie di prevenzione delle malattie a livello europeo e nazionale.
Nota: immagine generata con IA
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