La preoccupazione riguardo all’esposizione al mercurio dei lavoratori del settore odontoiatrico è viva in particolare nei Paesi scandinavi. Il grande progetto di studio voluto dal Ministero del Lavoro norvegese per valutare se il problema esista e quale sia la sua entità non solo è recentemente giunto alla pubblicazione di dati riguardanti l’effettiva esposizione al mercurio di odontoiatri e assistenti alla poltrona negli ultimi 50 anni, come riportato dal GdO 2010\7, ma ha trattato anche il difficile argomento degli eventuali effetti sul sistema cognitivo che l’esposizione continuata al mercurio può avere provocato.1 E, seppure con le limitazioni che dati raccolti tramite un questionario possono avere, lo studio è giunto alla conclusione che l’esposizione al mercurio può avere creato agli assistenti piccoli disturbi di tipo cognitivo come, per esempio, saltuarie lievi difficoltà di memorizzazione.
In questa specifica tranche del progetto di ricerca l’attenzione è stata rivolta esclusivamente agli assistenti dentali perché su questa categoria in particolare era maggiormente concentrata la preoccupazione. “Nel 2005 in Norvegia venne trasmesso un programma televisivo che per primo pose l’attenzione sui rischi per la salute che il lavoro di assistente dentale poteva comportare e, contemporaneamente, vennero resi noti i preoccupanti risultati preliminari del lavoro di alcuni ricercatori dell’Università di Bergen, uno studio2 che venne poi pubblicato nel 2008 dal Journal of Occupational Medicine and Toxicology” descrive Bjorn Hilt, ricercatore presso il Dipartimento di Medicina del Lavoro dell’Ospedale universitario St. Olav di Trondheim, in Norvegia. “Lo studio del 2008 concluse che le assistenti dentali coinvolte, paragonate a un gruppo di infermiere omogeneo per età, dichiaravano di provare maggiore affaticamento, di avere maggiori difficoltà di memorizzazione e di concentrazione, e di soffrire di disturbi del sonno; secondo i ricercatori era ipotizzabile che questi sintomi fossero legati alla precedente esposizione al mercurio. Il gruppo di assistenti prese in esame in questo primo studio era però limitato e così, utilizzando allo stesso modo la raccolta di dati tramite questionario, abbiamo realizzato una ricerca coinvolgendo un numero maggiore di lavoratrici”.
Lo studio richiesto dal Ministero è così stato basato sulle dichiarazioni di 608 assistenti dentali e 425 lavoratrici di altri settori che non avevano avuto alcun contatto con il mercurio nel corso della loro vita professionale. “Le risposte al questionario indicano che le assistenti lamentano maggiori difficoltà di memorizzazione, di concentrazione, maggiore sensazione di fatica e disturbi del sonno; la differenza tra i due gruppi riguardo ai sintomi cognitivi è lievemente differente, ma statisticamente significativa” spiega il ricercatore commentando i risultati dello studio, pubblicati nel 2009 dalla rivista Neurotoxicology.
Ma come stabilire se questa differenza sia dovuta all’esposizione al mercurio? “Diversi indizi portano in questa direzione: delle 559 assistenti che hanno risposto alla domanda specifica, ben 233 (41,7%) hanno affermato di avere utilizzato nel corso della loro vita lavorativa l’amalgama di rame, in uso fino alla fine degli anni ’80, una consistente fonte di vapori perché costituito per il 70% da mercurio che veniva scaldato a temperature elevate nel corso della preparazione” descrive il ricercatore. “Inoltre 44 assistenti hanno affermato di avere avuto esperienza di perdite di mercurio durante la preparazione dell’amalgama, un’evenienza che non doveva dunque essere rara”.
Uno dei dati più interessanti che collegano i lievi disturbi cognitivi all’esposizione al mercurio è però, per così dire, “indiretto”. “Poiché negli anni ’90 l’utilizzo dell’amalgama negli studi norvegesi diminuì in modo progressivo ma consistente proprio a causa della preoccupazione nata nei confronti dei lavoratori, dei pazienti e anche dell’ambiente, è possibile fare un confronto tra i lavoratori con una lunga carriera e coloro che lavorano da qualche anno” dice infine il ricercatore; “e il risultato di questo paragone va a sfavore dell’amalgama: le assistenti che hanno iniziato a lavorare negli anni ’90, infatti, non presentano alcuna differenza rispetto alle lavoratrici di altre categorie per quanto riguarda la capacità mnemonica e gli altri sintomi cognitivi”.
1. “Occurrence of cognitive symptoms in dental assistants with previous occupational exposure to metallic mercury”
Neurotoxicology 2009;30(6):1202-6.
2. “Neurological symptoms among dental assistants: a cross-sectional study”
J Occup Med Toxicol 2008;3:10.
GdO 2010;8
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
cronaca 14 Marzo 2017
Sono 1600 le persone che complessivamente verranno selezionate da DentalPro, il più grande Gruppo odontoiatrico privato in Italia e il decimo gruppo della Sanità privata dopo le...
cronaca 13 Marzo 2017
Forse il più bel regalo al SIASO, per i 10 anni dalla sua fondazione, è arrivato dalla Senatrice Maria Grazia De Biasi -presidente dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato-...
cronaca 03 Maggio 2016
I.De.A, l'associazione dedicata alle A.S.O., presieduta da Rossella Abbondanza, opera a livello Nazionale dal 2010 ed ha come obiettivo quello di valorizzare e tutelare la professionalità, le...
cronaca 01 Aprile 2016
Il Cenacolo Odontostomatologico Italiano - Associazione Italiana di Odontoiatria celebrerà i prossimi 8 e 9 aprile a Bologna (Hotel Savoia Regency Via del Pilastro, 2) il suo XX Congresso...
cronaca 04 Settembre 2015
Nuova veste grafica per il sito SIASO, il sindacato delle assistenti studio odontoiatrico.Grazie a questo restyling il sito risulta molto più fruibile. Facile trovare le informazioni sulla...
cronaca 03 Ottobre 2025
Organizzati dalla Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri onlus. A Torino solo per disoccupati. Aperte le pre-iscrizioni
Un Corso FAD per apprendere i principi delle preparazioni protesiche parziali e totali aggiornate ad oggi, conoscendo i vantaggi dello Smile Designing digitale e analogico
cronaca 25 Settembre 2024
Corso FAD ECM per odontoiatri ed igienisti dentali che rilascia 25 crediti formativi: 5 moduli, 25 le ore formative
cronaca 04 Giugno 2024
Il corso di formazione FAD proposto da Edra consente al professionista sanitario di acquisire le competenze e le conoscenze necessarie per utilizzare efficacemente le diverse...
cronaca 08 Maggio 2024
L’odontoiatria speciale sarà una delle principali discipline del futuro: doveroso formarsi e aggiornarsi, a maggior ragione quando si parla di persone con disabilità e di...
igienisti-dentali 06 Novembre 2025
La prof.ssa Nardi sollecita gli igienisti dentali a considerare un approccio trasversale e di approfondimento delle conoscenze sugli aspetti psicologici delle persone assistite, per non mettere a...
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
igienisti-dentali 24 Ottobre 2025
Nella gestione dei protocolli operativi dedicati al paziente a cui è stata erogata una riabilitazione implantare per la prof.ssa Nardi il ruolo dell’igienista dentale è...
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
Cronaca 14 Novembre 2025
Corso ECM per tutti gli operatori sanitari compresi Odontoiatri ed Igienisti dentali per essere pronti ad affrontare situazioni critiche. 10 crediti ECM
Normative 14 Novembre 2025
È stato trasmesso in Senato lo schema di decreto che recepisce la direttiva (UE) aggiornando i requisiti minimi della formazione universitaria e il profilo professionale dell’odontoiatra
L’obiettivo è evitare il processo penale. 6 milioni di euro quanto imputato ai dentisti che avrebbero utilizzato un software che avrebbe dovuto nascondere la contabilità parallela
O33Approfondimenti 14 Novembre 2025
Ecco come potrebbe funzionare questa nuova edizione propsota nella Finanziaria 2026. Le ipotesi su Genova Medica
Cronaca 13 Novembre 2025
Domani al congresso AIOP di Bologna verrà consegnato in suo ricordo ad un lavoro odontotecnico di particolare interesse per innovazione o eccellenza qualitativa
O33Cronaca 13 Novembre 2025
Una evoluzione dell’ASO che potrà svolgere alcune mansioni direttamente sul paziente con l’obiettivo di sgravare l’odontoiatra di alcune attività. Possibilità di lavoro per gli ASO europei
Approfondimenti 13 Novembre 2025
Le malattie gengivali possono aumentare fino a tre volte il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. Una connessione scientificamente provata, ma ancora poco considerata
Approfondimenti 13 Novembre 2025
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete l’incidenza della malattia in Italia e le correlazioni con la salute orale. Il punto dalle Società scientifiche ed Associazioni internazionali
Cronaca 12 Novembre 2025
Nuova alleanza per rafforzare la rappresentanza degli ASO offrendo oltre al sostegno sindacale anche servizi e consulenze
Cronaca 12 Novembre 2025
L’evento di Caserta ha registrato circa 900 presenze e la partecipazione di oltre 850 studenti. Organizzato da UNIDI per il settore odontotecnico, ha favorito un confronto tra...
Inchieste 12 Novembre 2025
Negli ultimi 5 anni hanno superato le 1200 rappresentando circa il 24% dei modelli societari in campo odontoiatrico. Ecco i motivi del loro apprezzamento
Il 14-15 novembre la Franciacorta per 2 giorni capitale dell'odontoiatria. Il venerdì si parla di temi sindacali, il sabato di clinica
Cronaca 11 Novembre 2025
Per l’Associazione il testo inserito Ddl Concorrenza non fa chiarezza, si doveva affermare chiaramente che i soci professionisti mantengano una posizione di prevalenza sia per teste che per quote
Approfondimenti 11 Novembre 2025
Prevenzione e salute orale: piccoli gesti quotidiani che aiutano anche i polmoni. Il collegamento tra bocca e apparato respiratorio è più diretto di quanto si pensi
