HOME - Cronaca
 
 
19 Luglio 2010

Gli effetti dell’amalgama negli studi odontoiatrici

di Debora Bellinzani


La preoccupazione riguardo all’esposizione al mercurio dei lavoratori del settore odontoiatrico è viva in particolare nei Paesi scandinavi. Il grande progetto di studio voluto dal Ministero del Lavoro norvegese per valutare se il problema esista e quale sia la sua entità non solo è recentemente giunto alla pubblicazione di dati riguardanti l’effettiva esposizione al mercurio di odontoiatri e assistenti alla poltrona negli ultimi 50 anni, come riportato dal GdO 2010\7, ma ha trattato anche il difficile argomento degli eventuali effetti sul sistema cognitivo che l’esposizione continuata al mercurio può avere provocato.1 E, seppure con le limitazioni che dati raccolti tramite un questionario possono avere, lo studio è giunto alla conclusione che l’esposizione al mercurio può avere creato agli assistenti piccoli disturbi di tipo cognitivo come, per esempio, saltuarie lievi difficoltà di memorizzazione.
In questa specifica tranche del progetto di ricerca l’attenzione è stata rivolta esclusivamente agli assistenti dentali perché su questa categoria in particolare era maggiormente concentrata la preoccupazione. “Nel 2005 in Norvegia venne trasmesso un programma televisivo che per primo pose l’attenzione sui rischi per la salute che il lavoro di assistente dentale poteva comportare e, contemporaneamente, vennero resi noti i preoccupanti risultati preliminari del lavoro di alcuni ricercatori dell’Università di Bergen, uno studio2 che venne poi pubblicato nel 2008 dal Journal of Occupational Medicine and Toxicology” descrive Bjorn Hilt, ricercatore presso il Dipartimento di Medicina del Lavoro dell’Ospedale universitario St. Olav di Trondheim, in Norvegia. “Lo studio del 2008 concluse che le assistenti dentali coinvolte, paragonate a un gruppo di infermiere omogeneo per età, dichiaravano di provare maggiore affaticamento, di avere maggiori difficoltà di memorizzazione e di concentrazione, e di soffrire di disturbi del sonno; secondo i ricercatori era ipotizzabile che questi sintomi fossero legati alla precedente esposizione al mercurio. Il gruppo di assistenti prese in esame in questo primo studio era però limitato e così, utilizzando allo stesso modo la raccolta di dati tramite questionario, abbiamo realizzato una ricerca coinvolgendo un numero maggiore di lavoratrici”.
Lo studio richiesto dal Ministero è così stato basato sulle dichiarazioni di 608 assistenti dentali e 425 lavoratrici di altri settori che non avevano avuto alcun contatto con il mercurio nel corso della loro vita professionale. “Le risposte al questionario indicano che le assistenti lamentano maggiori difficoltà di memorizzazione, di concentrazione, maggiore sensazione di fatica e disturbi del sonno; la differenza tra i due gruppi riguardo ai sintomi cognitivi è lievemente differente, ma statisticamente significativa” spiega il ricercatore commentando i risultati dello studio, pubblicati nel 2009 dalla rivista Neurotoxicology.
Ma come stabilire se questa differenza sia dovuta all’esposizione al mercurio? “Diversi indizi portano in questa direzione: delle 559 assistenti che hanno risposto alla domanda specifica, ben 233 (41,7%) hanno affermato di avere utilizzato nel corso della loro vita lavorativa l’amalgama di rame, in uso fino alla fine degli anni ’80, una consistente fonte di vapori perché costituito per il 70% da mercurio che veniva scaldato a temperature elevate nel corso della preparazione” descrive il ricercatore. “Inoltre 44 assistenti hanno affermato di avere avuto esperienza di perdite di mercurio durante la preparazione dell’amalgama, un’evenienza che non doveva dunque essere rara”.
Uno dei dati più interessanti che collegano i lievi disturbi cognitivi all’esposizione al mercurio è però, per così dire, “indiretto”. “Poiché negli anni ’90 l’utilizzo dell’amalgama negli studi norvegesi diminuì in modo progressivo ma consistente proprio a causa della preoccupazione nata nei confronti dei lavoratori, dei pazienti e anche dell’ambiente, è possibile fare un confronto tra i lavoratori con una lunga carriera e coloro che lavorano da qualche anno” dice infine il ricercatore; “e il risultato di questo paragone va a sfavore dell’amalgama: le assistenti che hanno iniziato a lavorare negli anni ’90, infatti, non presentano alcuna differenza rispetto alle lavoratrici di altre categorie per quanto riguarda la capacità mnemonica e gli altri sintomi cognitivi”.
1. “Occurrence of cognitive symptoms in dental assistants with previous occupational exposure to metallic mercury”
Neurotoxicology 2009;30(6):1202-6.
2. “Neurological symptoms among dental assistants: a cross-sectional study”
J Occup Med Toxicol 2008;3:10.

GdO 2010;8

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Sono 1600 le persone che complessivamente verranno selezionate da DentalPro, il più grande Gruppo odontoiatrico privato in Italia e il decimo gruppo della Sanità privata dopo le...


Forse il più bel regalo al SIASO, per i 10 anni dalla sua fondazione, è arrivato dalla Senatrice Maria Grazia De Biasi -presidente dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato-...


I.De.A, l'associazione dedicata alle A.S.O., presieduta da Rossella Abbondanza, opera a livello Nazionale dal 2010 ed ha come obiettivo quello di valorizzare e tutelare la professionalità, le...


Il Cenacolo Odontostomatologico Italiano - Associazione Italiana di Odontoiatria celebrerà i prossimi 8 e 9 aprile a Bologna (Hotel Savoia Regency Via del Pilastro, 2) il suo XX Congresso...


Nuova veste grafica per il sito SIASO, il sindacato delle assistenti studio odontoiatrico.Grazie a questo restyling il sito risulta molto più fruibile. Facile trovare le informazioni sulla...


Un Corso FAD per apprendere i principi delle preparazioni protesiche parziali e totali aggiornate ad oggi, conoscendo i vantaggi dello Smile Designing digitale e analogico


Corso FAD ECM per odontoiatri ed igienisti dentali che rilascia 25 crediti formativi: 5 moduli, 25 le ore formative


cronaca     04 Giugno 2024

Uso dei social media in medicina

Il corso di formazione FAD proposto da Edra consente al professionista sanitario di acquisire le competenze e le conoscenze necessarie per utilizzare efficacemente le diverse...


Il dott. Marco Magi con alcuni partecipanti al Corso

L’odontoiatria speciale sarà una delle principali discipline del futuro: doveroso formarsi e aggiornarsi, a maggior ragione quando si parla di persone con disabilità e di...


Acquisire le conoscenze e le competenze idonee per riconoscere i segni e i sintomi caratteristici di tale condizione al fine di prevenire e/o attutirne le conseguenze


La applicazioni dell’intelligenza artificiale in ambito odontoiatrico nella pianificazione pre-chirurgica implantare

di Lara Figini


La revisione esamina l'applicazione della risonanza magnetica per immagini (RMI) nella chirurgia implantare dentale e i suoi potenziali benefici e sfide

di Lara Figini


Altri Articoli

Maria Teresa Agneta: “Il segreto della cura del paziente è nella cura del paziente". (Frances Peabody,1927)


Da una ricerca Key-Stone quasi il 50% degli italiani ha perso uno o più elementi dentali, il 24% non li ha ancora ripristinati, il 12% non intende farlo


Cronaca     06 Dicembre 2024

Elezioni CAO: le nuove Commissioni

Le nuove composizioni delle CAO di: Ancona; Caserta; Crotone; Brescia; Ferrara; L’Aquila; Monza e Brianza; Piacenza; Ravenna; Reggio Calabria, Reggio Emilia; Salerno; Vicenza;...


Il bilancio di AIO a Napoli: un Programma culturale di Eccellenza per dare alla Professione un futuro multidisciplinare e di primo piano


Capita in provincia di Rimini: lui finto dentista è stato condannato ad un anno e 4 mesi di reclusione, lei, finta ASO, a 10 mesi


Anelli scrive al Ministero della Salute chiedendo di intervenire per prorogare anche per il 2025 il divieto di Fatturazione elettronica nei confronti dei pazienti


L'ortodonzia italiana si ritrova a Bari nel giorno di San Nicola per il 5° Congresso Adriatico organizzato dal SUSO


Tra le criticità, la mancata attuazione della Legge Lorenzin, la necessità di regolamentare le società odontoiatriche in StP, riforma dell’ECM, della CCEPS e una seria lotta al turismo...


La prof.ssa Ottolenghi alla Camera porta dati, preoccupanti, sulla salute orale degli italiani ed evidenza le criticità del SSN sottolineando il ruolo centrale della formazione universitaria, se...


SureSmile di Dentsply Sirona festeggia 30 anni di innovazioni che hanno rivoluzionato l'ortodonzia digitale, migliorando la pianificazione del trattamento e offrendo cure personalizzate e precise


Tra le novità di interesse per odontoiatri ed igienisti dentali la modifica della tassazione del lavoro autonomo, avvicinandolo reddito d’impresa, e la neutralità fiscale per...


Prima vittoria dei Soci AIO per un diritto che non si riusciva a fare applicare dall’Inps. Possibile quindi riportare in Enpam quanto versato


Successo per la tavola rotonda si HIV e Giovani: prevenzione, consapevolezza e screening. Migliano (CAO Roma), ruolo cruciale quello degli odontoiatri nella diagnosi precoce


Soluzioni efficaci per prevenire l’allentamento delle viti implantari: il ruolo delle connessioni coniche e conometriche


 
 
 
 

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

TUTTI GLI EPISODI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
chiudi