HOME - Gestione dello Studio
 
 
02 Dicembre 2020

Società odontoiatriche: l’importanza dello “statuto”

Entra in gioco in casi di dipartita di uno dei soci ma anche per definire incarichi e privilegi. I consigli dell’avvocato Edoardo Colla


Tra gli aspetti meno considerati, quando si costituisce una società (associazione professionale, Stp, Srl), quello della “dipartita” di uno dei soci, ma anche la convivenza all’interno della società dei vari soci fondatori e di quelli che si aggregheranno.

Ne abbiamo parlato con l’avvocato Edoardo Colla (nella foto) uno dei docenti del  Post Graduate Management & Marketing Odontoiatria del San Raffaele. 

Avvocato, partiamo con la situazione che tutti vorrebbero evitare, l’improvvisa morte di uno dei soci. A chi passano le quote societarie, quali sono gli strumenti da adottare per evitare questioni legali, come tutelare i soci ed i loro eredi?

 La domanda è molto interessante perché nella conduzione di un’attività professionale o imprenditoriale si tende molto spesso a focalizzarsi sulle strategie per lo sviluppo e la crescita dell’attività medesima, senza sincerarsi di programmare il “dopo di noi” e di salvaguardare il valore creato in una vita di lavoro. Purtroppo, mai come in questo periodo ci stiamo accorgendo quanto sia imprevedibile il futuro.Per verificare le conseguenze del decesso di uno dei soci occorre innanzitutto fare riferimento alla disciplina “specialistica” contenuta nel contratto associativo (per le associazioni professionali) o nei patti sociali / statuto (per le S.t.p. e S.r.l. generiche).In assenza di regolamentazione specifica sul punto, occorrerà rifarsi alla disciplina di legge in materia.

Nel caso delle associazioni professionali, la giurisprudenza è giunta a riconoscere l’applicabilità delle disposizioni relative alle società semplici. Pertanto, salva contraria disposizione del contratto associativo, i soci del soggetto defunto dovranno liquidare la quota spettante ai suoi eredi, a meno che preferiscano sciogliere l’associazione o continuarla con gli eredi stessi e questi vi acconsentano (oltre ad avere le qualifiche per potervi prenderne parte, ossia l’iscrizione all’albo). 

Nelle S.t.p. o nelle S.r.l., salvo diversa disposizione dello statuto sociale / patti sociali, la quota del socio defunto si trasferisce automaticamente ai suoi eredi (che la maggior parte delle volte la ereditano in comunione ereditaria). Da tale indicazione è facile percepire l’importanza di uno statuto sociale e di un contratto associativo predisposto ad hoc, tramite la personalizzazione della disciplina dei trasferimenti mortis causa, dando seguito alle concrete volontà dei soci e alle attitudini/aspettative dei familiari di questi. 

La personalizzazione del contratto associativo o dello statuto sociale può portare ad inserire clausole sulla trasferibilità della quota ai soli discendenti del soggetto defunto, il diritto di riscatto della quota in capo ai soci superstiti e tante altre alternative più strutturate che rappresentano delle consuetudini negli statuti più evoluti. 
L’esigenza di predisporre uno statuto “tailor made” è ancora più sentita nelle S.t.p., dove l’ingresso “non programmato” di nuovi soci rischia di alterare il rapporto tra soci professionisti e non (si ricordi che i soci professionisti devono avere la maggioranza rafforzata di almeno i due/terzi).Infine, forse l’aspetto più sentito: quali sono i criteri di valorizzazione della quota in caso liquidazione della stessa agli eredi?
Anche in questo caso trovare una formula pre-condivisa di determinazione può aiutare ad evitare “divergenze” tra i soci residuali e gli eredi.   
 


Quali sono le principali regole statutarie che dovrebbero governare i rapporti tra i soci in una S.t.p o in una S.r.l.?

L’aggregazione (sia essa societaria o associativa) comporta indiscutibilmente una potenziale perdita della “sovranità” individuale, sia nelle scelte operative che in quelle strategiche. Diviene pertanto fondamentale trovare degli equilibri sulle regole della “convivenza” professionale e sulle eventuali forme di cessazione della convivenza medesima.

Per questo motivo, lo statuto deve essere “riqualificato” come strumento funzionale alla corretta valorizzazione dell’investimento, da intendersi, soprattutto, come investimento di tempo e di energie lavorative per l’attività professionale.

Quanto può essere importante in una società titolare di uno studio odontoiatrico riservare a taluni soci (siano essi i fondatori o i soci più operativi) determinati privilegi in merito alle scelte strategiche o di investimento?

E nel caso in cui taluno dei soci intendesse cedere la propria quota a soggetti terzi (magari ostili agli altri soci)?

Ci sono degli altri strumenti di “uscita” dalla società nel caso in cui, per un socio, diventi impossibile la convivenza con gli altri?

Queste sono tre domande che denotano l’assoluta utilità di integrare una disciplina completa ed “evoluta” nello statuto, che tenga in considerazione le esigenze di ciascuno dei soci anche con riguardo all’attribuzione di particolari diritti amministrativi (o anche patrimoniali, legati agli utili), alle clausole di trasferimento inter vivos e ai diritti di recesso “speciali”.

Penso che una partnership vincente nasca necessariamente da basi regolamentari solide, che permettano a ciascuno dei soci di esaltare le proprie peculiarità in un percorso ben delineato, in tutti gli eventuali scenari (anche quelli negativi come l’interruzione della convivenza).  



____________________________________________________________________ 

Se hai trovato utile questo articolo e non sei ancora abbonato ad Odontoiatria33, sostieni la qualità della nostra informazione 

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Entro fine mese la scadenza del versamento dello 0,5% sul fatturato 2023 per le società odontoiatriche. ENPAM precisa quale fatturato contemplare nel versamento


Gli uffici ENPAM starebbero preparando una maxi operazione di contrasto all’evasione contributiva delle società odontoiatriche che verrà messa a segno nel 2024


Tutte le società con direttore sanitario devono versare lo 0,5% di quanto fatturato nel 2022 ad ENPAM. Ecco come fare e chi sono gli esclusi


La Società tra professionisti in ambito odontoiatrico, la relazione di Andrea Tuzio al memorial Marco Austa ad Asti. Guarda l’intervento


Nel 2021 lo hanno versato il 60% delle società odontoiatriche iscritte alla Camera di commercio, 5,5milioni di euro circa quanto incassato


Il Governo approva, in via preliminare, un provvedimento che vieta definitivamente la fatturazione elettronica e prevede una scadenza annuale per l’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria


Dalla CAO Roma un utile documento pratico per dare all’odontoiatra una corretta informazione sulle modalità di rilascio delle certificazioni di malattia


O33normative     06 Marzo 2025

Bonus assunzione giovani under 35

Il beneficio sarà applicabile solo per le assunzioni effettuate a partire dal 31 gennaio 2025 per un periodo massimo di ventiquattro mesi e prevede un limite massimo di 500 euro...


Il Consulente del Lavoro SIASO interviene sulle nuove norme introdotte dalla legge di Bilancio 2025 evidenziando gli aspetti chiave


Ecco una breve guida per ricordare le fatture che devono essere elettroniche e quelle che invece non devono essere inviate allo SDI 


approfondimenti     21 Marzo 2025

Nuovo Piano ECM 2025

Nessun riferimento all’obbligo formativo, viene invece sancito il diritto alla formazione continua come principio fondamentale per garantire lo sviluppo professionale dei...


Dopo 7 anni possono diventare pienamente operative le norme sulla pubblicità. Potranno essere sanzionate anche le società sanitarie e chi diffondeun messaggio scorretto. La...


Altri Articoli

Il Terminale Associativo Specialisti Ambulatoriali UILFPL SAI denuncia la perdita di oltre 800 ore settimanali dedicate all’assistenza odontoiatrica pubblica e minaccia azioni sindacali


Anelli (Fnomceo): “per smaltire arretrati e dare esecutività alle sanzioni disciplinari degli Ordini: ora medici radiati e sospesi continuano a esercitare”


Ad una settimana dalla scadenza molti ancora i dubbi interpretativi legati all’obbligo sia per chi deve realmente sottoscrivere la polizza e quella sanzioni. 


Il prof. Luigi Rubino ci parla dell’utilizzo degli scanner facciali, dalle soluzioni fai da te agli strumenti professionali e le loro applicazioni odontoiatriche


Il Sindacato Italiano Odontoiatria Democratica (SIOD), con il suo segretario nazionale Francesco Romano, chiede che la pubblica amministrazione adotti gli stessi criteri imposti...


Approfondimenti      21 Marzo 2025

Nuovo Piano ECM 2025

Nessun riferimento all’obbligo formativo, viene invece sancito il diritto alla formazione continua come principio fondamentale per garantire lo sviluppo professionale dei...


La dott.ssa Campanari ricorda: “quando parliamo di soggetti fragili, con malattie cronico-degenerative, anziani e persone con disabilità, il fare informazione scientifica...


Il nuovo programma dedicato agli studenti delle Università di odontoiatri e delle scuole odontotecniche offre corsi pratici che combinano tecniche tradizionali e digitali per la...


Intervista al past presidente FDI Gerhard K. Seeberger in occasione del World Oral Health Day. “tutti dovrebbero potersi recare dal dentista e con lui costruire un rapporto di fiducia”


Straumann Group, innovative Oral Care Company, leader globale nelle soluzioni di implantologia dentale e nella digitalizzazione dell'odontoiatria, annuncia la nomina di Alide Passariello (nella foto)...


La prof.ssa Nardi sostiene che non si è ancora riusciti a creare una efficace sensibilizzazione poichè manca l’alfabetizzazione della prevenzione primaria

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Il Decreto PA destina finanziamenti alla copertura assicurativa integrativa delle spese sanitarie per il personale scolastico. Interesserà oltre un milione di lavoratori


Caterina Di Marco è riconfermata nel Comitato Centrale della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni sanitarie


Obiettivo sensibilizzare i cittadini sul valore della prevenzione e della salute orale. Focus dell’edizione 2025: salute orale e salute mentale. Questi i materiali messi a...


 
 
 
 

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

L\'uso degli scanner facciali in odontoiatria

 
 
 
 
chiudi