Dopo il parere positivo della Conferenza Stato Regioni all'accordo in merito ai "Requisiti minimi di qualità e sicurezza richiesti per l'autorizzazione all'apertura e all'esercizio delle strutture sanitarie deputate all'erogazione di prestazioni odontostomatologiche" e le successive polemiche, il dubbio per il singolo dentista è: ma io che ho già l'autorizzazione devo comunque richiederla o adeguare la struttura alle nuove norme?
Un dubbio legittimo che abbiamo girato al presidente CAO Roma Brunello Pollifrone che aveva seguito come CAO, insieme alle sigle sindacali che rappresentano gli odontoiatri, la stesura dei regimi autorizzativi approvati dalla Regione Lazio nei mesi scorsi. Norme che a detta di molti sono tra quelle che garantiscono meglio sia il paziente che il libero professionista imponendo norme e requisiti strutturali non sulla base della dimensione dello studio, e di quanti riuniti possiede come prevede l'accordo appena approvato dalla Stato Regioni, ma sulla base del tipo di prestazioni che lo studio eroga.
Presidente Pollifrone, ci sintetizza i cardini della norma sulle autorizzazioni sanitarie nel lazio?
A partire dall'11 febbraio 2007, con l'entrata in vigore del Regolamento Regionale n.2/2007, tutti gli studi odontoiatrici erano stati assoggettati al regime autorizzativo. Ovvero per poter aprire uno studio odontoiatrico era necessario richiedere sempre un'autorizzazione regionale. Ora invece, grazie all'entrata in vigore delle DGR 447/2015, per la prima volta anche nel Lazio sarà possibile aprire uno studio odontoiatrico in 24 ore, con una semplice comunicazione alla ASL competente per territorio. Nel confrontarci con la Regione proponendo la nostra idea ci siamo ispirati a quanto già previsto in alcune Regioni, come Toscana e Lombardia, cercando di emularne gli aspetti più positivi e migliorandone addirittura alcune sfaccettature. La discriminante per essere assoggettati o meno al regime autorizzativo è legata al tipo di attività che si svolgono, ritenute invasive o meno (riferimento art. 8-ter del D.Lgs. 502/1992 e s.m.i.). Ad esempio sono considerati invasivi, e quindi soggetti ad autorizzazione regionale, gli interventi odontoiatrici che prevedono la trasposizione del nervo alveolare inferiore, gli impianti zigomatici, il grande rialzo del seno mascellare. Per gli odontoiatri che decideranno invece di non svolgere attività invasiva, sarà possibile: coesistere negli stessi locali con altri medici, anche con medici di medicina generale e pediatri di libera scelta; avere studi associati tra medici specialisti ed odontoiatri (riconoscendo finalmente una pari dignità degli odontoiatri alla stregua dei medici).
Tra le norme contenute la possibilità per il titolare dello studio di "bloccare" l'accesso nello studio da parte degli organi preposti al controllo se non è presente un rappresentante sindacale. Come dovranno comportarsi i dentisti?
Il termine corretto è "concordare", ovvero la norma prevede la possibilità di stabilire insieme agli ispettori la data del sopralluogo. E' stato finalmente riconosciuto un ruolo importantissimo alle rappresentanze sindacali (ANDI e AIO): basterà indicare, in fase di richiesta, il nominativo di un rappresentante sindacale che potrà presenziare durante tutte le fasi ispettive.
L'accordo approvato dalla Stato Regione su proposta del Ministero della Salute pone norme molto più restrittive. Che valore ha l'accordo, renderà nullo quanto approvato dalla Regione Lazio e dalle altre Regioni italiane?
Questo è una problematica che è in fase di studio dai rappresentanti della CAO nazionale. Le mie dichiarazioni hanno valore per la CAO Roma e preferisco non entrare in merito a situazioni che coinvolgono tutte le rappresentanze nazionali. Nei giorni sorsi anche il vostro giornale ha pubblicato le reazioni e le azioni messe in campo dal presidente CAO Nazionale Giuseppe Renzo che ritengo doverose ed incisive e sono convinto che potranno essere positive sul futuro della questione a cominciare proprio dal chiarire i dubbi interpretativi.
Ci aiuta però a capire entrando nel pratico? Ci dice come deve comportarsi il titolare dello studio in questi tre scenari: Lo studio già autorizzato dalla Regione Lazio; Studio già autorizzato dalla regione Lazio che deve cambiare sede; Nuovo studio che deve richiedere l'autorizzazione.
E' molto semplice:
1) Lo studio già autorizzato può decidere se restare con il vecchio regime autorizzativo o passare al nuovo iter previsto dalla 447/2015. La decisione potrà essere legata, ad esempio, alla possibilità di condividere lo studio con altri colleghi (non prevista per chi è soggetto ad autorizzazione regionale). Basta solo ricordare che il passaggio da un iter ad un altro è considerata come una nuova apertura dell'attività e si rischiano di perdere eventuali diritti acquisiti.
2)-3) Per lo studio che deve cambiare sede vale il discorso analogo, anzi, poiché il trasferimento, da un punto di vista formale, equivale ad una nuova apertura, la scelta è molto più semplice.
Bisogna infine sottolineare come nulla è cambiato per le strutture ambulatoriali (società e gruppi di franchising), anzi in sede di tavolo tecnico regionale abbiamo proposto norme sempre più restrittive rispetto agli studi, sempre nell'interesse della salute dei pazienti.
Norberto Maccagno
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
approfondimenti 07 Settembre 2017
Il DDL Concorrenza, oggetto di attualità per eccellenza degli scorsi mesi e di commenti in materia di norme e odontoiatria, che pareva dovere definitivamente dirimere le diatriba tra i...
approfondimenti 31 Agosto 2017
Gentile direttoreAlcune importanti decisioni legislative che riguardano la professione odontoiatrica sono state prese così a ridosso delle ferie estive da passare quasi inosservate, non...
Buone notizie dalla Regione Lazio in tema di autorizzazioni sanitarie per le strutture già esistenti che erano stato bloccate per via delle destinazione d'uso dei locali diversi da A1 o C1.La...
cronaca 07 Ottobre 2016
Tra i punti all'ordine del giorno dell'Assemblea CAO di Verona dello scorso 24 settembre, quello sull'accordo approvato dalla Stato Regione sulle autorizzazioni sanitarie era tra i più...
cronaca 20 Giugno 2016
"Delle due l'una: o l'intesa raggiunta nei giorni scorsi in Conferenza Stato-Regioni per definire i requisiti minimi per l'autorizzazione all'apertura ed all'esercizio delle strutture odontoiatriche...
Dipende dalla normativa regionale sulle autorizzazioni sanitarie ma non solo. Abbiamo chiesto un parere a Giovanni Migliano ed Andrea Tuzio
cronaca 20 Febbraio 2024
Acquisire le conoscenze e le competenze idonee per riconoscere i segni e i sintomi caratteristici di tale condizione al fine di prevenire e/o attutirne le conseguenze
cronaca 21 Gennaio 2022
ANSOC scrive al Ministero chiedendo un incontro insieme alle altre Associazioni di riferimento. Di Fulvio: “Inspiegabile ed assurda la riduzione di rimborso di somme già insufficienti a coprire i...
Disco verde dalle Regioni alle modifiche dell’Accordo sulla specialistica ambulatoriale. Passano anche le aperture agli odontoiatri non specialisti
O33normative 02 Aprile 2021
Firmato il nuovo ACN che introduce la possibilità per gli odontoiatri senza il diploma di specialità di assumente incarichi a tempo indeterminato, ma la priorità sarà per gli “specialisti”
O33ricerca 13 Marzo 2024
Lo studio indaga gli effetti diretti e indiretti dei fattori socio-demografici, clinici, comportamentali e psico-sociali sullo sviluppo della paura del dentista dei soggetti in...
di Lara Figini
psicologia 25 Luglio 2022
In uno studio, che verrà pubblicato sul Journal of Dentistry, gli autori hanno esaminato i tratti tipici della personalità dei dentisti e ne hanno discusso in modo critico la loro influenza...
di Lara Figini
Cronaca 07 Ottobre 2024
La decisione del Tar del Lazio aveva messo a rischio l'immatricolazione di migliaia di studenti universitari anche per il successivo anno accademico 2024/2025
Il finto dentista era già stato condannato per un’altra vicenda di abusivismo. Ora dovrà risarcire il paziente con 40 mila euro
Normative 07 Ottobre 2024
La Cassazione conferma la sanzione inflitta ad un iscritto dell’Ordine di La Spezia che dovrà scontare la sospensione dall’esercizio per 4 mesi
Cronaca 07 Ottobre 2024
Lavoreremo per profilo professionale anche se non è l’unico obiettivo della categoria. Tra questi un Osservatorio sui prezzi dei dispositivi medici
DiDomenica 06 Ottobre 2024
“Il mio è stato un lavoro di ripiego, ormai posso dirlo. A vent’anni volevo studiare giornalismo, ma non ho avuto nemmeno il coraggio di chiederlo ai miei. Si sarebbero...
Aziende 04 Ottobre 2024
Promuovere l'igiene orale tra i più giovani: un progetto educativo per sensibilizzare gli studenti sulla salute dentale.
Cronaca 04 Ottobre 2024
Le nuove composizioni delle CAO di Agrigento; Brindisi; Genova; Modena; Palermo; Pordenone, Roma
“L'esercizio della professione sanitaria in forma d'impresa: La Società Tra Professionisti: principi e adempimenti normativi”, il titolo del libro
Cronaca 04 Ottobre 2024
Chi può richiederlo, per quali scopi può essere utilizzato, come fare a richiederlo. Sul sito ENPAM la guida
Cronaca 03 Ottobre 2024
Con l’assoluzione perché il fatto non sussiste si chiude una vicenda giudiziaria durata tre anni
Approfondimenti 03 Ottobre 2024
Un'occasione per ricordare ai propri pazienti l'importanza di sorridere ma anche di sorridere con un sorriso sano, e non solo per un fattore estetico
Approfondimenti 03 Ottobre 2024
Denise Calzolari, igienista dentale, ricorda i consigli che possono essere dati ai pazienti sull’importanza di prendersi cura dei propri denti ogni giorno
Cronaca 02 Ottobre 2024
Il Ministro della Salute fa il punto sulla legge 33 del 2023 che rappresenta “uno dei capisaldi dell'azione di Governo e Regioni sulla quale misureremo anche la capacità e la lungimiranza del...
Nasce un progetto per spiegare che la masticazione è uno stimolo fondamentale per lo sviluppo delle piene potenzialità̀ intellettive e della memoria del bambino